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Appunti meteorologici: archivio luglio 2004

NOTA DEL WEBMASTER: scorrere in sequenza questo archivo dei bollettini può essere istruttivo, sia per ripercorrere - tramite i report sui dati osservati, le immagini da satellite e le carte meteo volta per volta proposte - l'evoluzione degli eventi atmosferici delle settimane e dei mesi passati, sia per seguire come una previsione, nel corso dei giorni, si possa modificare, a volte anche radicalmente, e dettagliare, fino a trovare (o non trovare!) riscontro nella realtà: capire questo significa imparare a leggere correttamente un bollettino meteorologico (e le mappe eventualmente annesse), dando ad ogni scadenza previsionale (da quella a brevissimo termine per le ore immediatamente a venire, fino a quella di tendenza a 5 o più giorni) la giusta valenza.
Inoltre, mantenere online l'archivio delle previsioni passate è anche - se volete - un atto di onestà intellettuale del previsore verso se stesso e verso gli utenti dei bollettini: un modo cioè, per chi li ha emessi, di ricordarsi sia dei successi e delle situazioni indovinate che - soprattutto - delle valutazioni errate e delle solenni cantonate, in cui facendo questo mestiere può sovente capitare di incorrere, e da cui c'è sempre da imparare qualche lezione, per essere più affidabili in futuro. Riconoscere in uno scenario meteorologico le analogie con situazioni pregresse è del resto, spesso e volentieri, l'importante "ingrediente in più" che permette di elaborare una buona previsione, riconoscendo per esempio quando i modelli numerici stanno simulando correttamente il comportamento dell'atmosfera, e quando stanno invece stanno fornendo risultati che si allontanano molto da ciò che avverrà in realtà. Se con questo ho convinto qualcuno a scorrere le righe sottostanti, buona lettura :-))



SITUAZIONE 02/07/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University) ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 2 luglio alle ore 14.00 italiane.

Bollettino emesso il 02.07.2004

SITUAZIONE:
Come previsto, temperature massime in lieve diminuzione ma afa in aumento, nel corso della settimana che ha chiuso il mese di giugno. Infatti, la giornata con la temperatura più alta della settimana è rimasta quella di lunedì 28 (quando in città vennero raggiunti valori a ridosso dei 34°C), ma da quella situazione, che oltre alle elevate temperature vedeva contestualmente la presenza di aria piuttosto asciutta, col passare dei giorni si è andati verso un progressivo aumento del tasso di umidità dell'aria, complice l'invecchiamento del campo anticiclonico stabilitosi sul Mediterraneo e la scarsa ventilazione: il passaggio da un caldo torrido a un caldo afoso ha portato un ovvio aumento del disagio fisico, a dispetto della diminuzione delle temperature massime.
Queste ultime infatti, dopo la citata punta del giorno 28, sono calate dapprima di un paio di gradi (valori di 31/32°C nelle giornate di martedì 29 e mercoledì 30), per poi diminuire di un altro grado, assestandosi sui valori di 30/31°C registrati nelle giornate di giovedì 1 e venerdì 2. Contemporaneamente, però, da un clima torrido caratterizzato da un basso tasso di umidità (che il giorno 28 era scesa sotto il 30% nelle ore centrali della giornata, mantenendosi sotto il 50% fino alla tarda serata e comunque non superando il 75% nelle ore notturne) si è passati a giornate in cui anche nelle ore diurne l'umidità ha stentato a scendere sotto al 50%, mantenendosi poi su livelli decisamente superiori a questa soglia già dal tardo pomeriggio, per raggiungere punte del 95-100% nelle ore serali e notturne.
Inevitabile un progressivo aumento del nostro disagio fisico, legato sia alle elevate "temperature apparenti" diurne (cioè all'effetto combinato di temperature massime dell'ordine dei 30°C con umidità superiori al 45-50%), sia alle serate e nottate molto umide, con conseguente difficoltà di recupero anche nelle ore in cui la mancanza di insolazione, e la conseguente discesa delle temperature verso i valori minimi giornalieri, dovrebbero garantire all'organismo dei margini di ripresa rispetto al caldo patito di giorno.
Su quest'ultimo aspetto ha inoltre influito anche un aumento delle temperature minime, che se nelle zone extraurbane e periferiche si sono mantenute intorno ai 19°C, in città hanno invece risentito dell'effetto "isola di calore" (il tessuto urbano sfavorisce e rallenta la dispersione del calore accumulato di giorno): la colonnina di mercurio all'Osservatorio del Collegio Romano, in pieno Centro Storico, all'alba del giorno 2 non è scesa sotto i 22.3°C, facendo registrare quindi una minima 1 grado più elevata di quella misurata 24 ore prima, e 3 gradi più alta di quella verificatasi ad inizio settimana.


PREVISIONI:
Non accennano a trovare interruzione, nei prossimi giorni, le persistenti condizioni di stabilità che dominano la scena meteorologica sulla nostra provincia come su tutto il Centro-Sud italiano e su parte del Nord. Nel corso della settimana entrante, è anzi atteso un rafforzamento del campo anticiclonico sulla nostra penisola, per effetto della rimonta di un promontorio di matrice nord-africana: torneremo quindi ad un caldo più asciutto, ma anche segnato da temperature massime particolarmente elevate, che intorno alla metà della settimana rischiano di salire a ridosso dei 35°C, se non al di sopra (sempre naturalmente che lo scenario attualmente delineato dai modelli numerici trovi conferma nell'evoluzione atmosferica dei prossimi giorni).
Posto che il tempo (almeno fino all'8/9 luglio) resterà estivo e soleggiato, ci si aspettano tra Sabato 3 e Domenica 4 temperature massime pressoché stazionarie intorno ai 30°C; per Lunedì 5 e Martedì 6 progressivo aumento del campo termico, con valori massimi che dapprima torneranno intorno ai 32/33°C, per poi salire ulteriormente tra Mercoledì 7 e Giovedì 8, quando come detto sono attese punte diurne ancora superiori, diciamo tra 34 e 36°C, anche se associate a condizioni decisamente meno afose di quelle che hanno segnato l'inizio di luglio, grazie ad un più basso tasso di umidità dell'aria. Aumenterà però la concentrazione di ozono nei bassi strati, e le ore centrali dellla giornata, in corrispondenza dei picchi di caldo, saranno quindi difficilmente affrontabili se non limitando al massimo l'attività fisica e naturalmente l'esposizione al sole.
Naturalmente nei prossimi giorni ci occuperemo di verificare se tale scenario troverà conferma, e cercheremo di capire se questa probabile nuova ondata di caldo africano è destinata a sgonfiarsi nel giro di 2-3 giorni e a cedere il passo finalmente a qualche pioggia rinfrescante, o rivestirà invece caratteristiche più persistenti.




SITUAZIONE 06/07/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University) ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 6 luglio alle ore 14.00 italiane.

Bollettino emesso il 06.07.2004

SITUAZIONE:
Previsioni rispettate, per quanto riguarda l'andamento termico degli ultimi giorni nella Capitale: dopo il weekend del 3/4 luglio, trascorso con temperature massime stazionarie tra i 29 e i 31°C, l'inizio di settimana ha visto un progressivo rialzo della colonnina di mercurio, le cui punte diurne sono salite dapprima ai 32/33°C di lunedì 5, per poi raggiungere valori ancor più elevati nella giornata di martedì 6, quando sono stati rilevati un po' ovunque in città valori di 35/36°C (circa 5/6 gradi superiori alla norma stagionale), con qualche punta a ridosso dei 37°C nelle stazioni più lontane dall'influenza mitigatrice del mare, come a Roma Urbe, a Guidonia e ad Anguillara. Ma anche lungo il litorale, nelle località usualmente meno affette dalle punte di caldo, la colonnina di mercurio è comunque salita su valori particolarmente elevati: quasi 33°C a Fiumicino (ben 6 gradi in più rispetto al giorno precedente), addirittura 35°C a Pratica di Mare e a Castelfusano. Oltre alle punte massime raggiunte, da segnalare anche la persistenza di elevate temperature per gran parte della fascia diurna: per esempio a Ciampino, dove alle 11.40 è stata registrata una massima di 34.6°C, la colonnina di mercurio si è mantenuta comunque sopra i 30°C durante ben 10 ore (dalle 10.30 alle 20.30), per 6 delle quali (dalle 12.00 alle 18.00) è rimasta sopra i 33°C.
I citati valori massimi hanno conferito a Roma il primato di città più calda della giornata su tutta la scena mediterranea, oltre che naturalmente su quella europea: solo le località sahariane dell'entroterra algerino, tunisino e libico hanno fatto segnare temperature più elevate (fino ai 42°C). Inutile aggiungere che quella di martedì 6 è stata finora anche la giornata più calda dall'inizio dell'estate, oltre che naturalmente dall'inizio del 2004 (il precedente primato era quello di lunedì 28 giugno, quando le temperature a Roma erano state intorno ai 33/34°C). Si è trattato comunque di una giornata di caldo asciutto, quindi non afoso, con un tasso di umidità dell'aria che nelle ore centrali della giornata è generalmente sceso sotto al 20% (con punte localmente ancora più secche), conferendo pertanto alle elevate temperature il carattere di clima torrido.
Le temperature minime invece si sono assestate su valori attorno alla norma stagionale, facendo registrare valori intorno ai 20/21°C, localmente anche qualche grado in meno come a Roma Urbe (16.3°C alle 6.00 del mattino, con oltre 20 gradi di escursione termica in appena 8 ore, dato che alle 14.10 è stata poi registrata la massima di 36.7°C).


PREVISIONI:
Durerà un altro paio di giorni, come già annunciato nel bollettino emesso la settimana scorsa, l'ondata di caldo torrido di questa settimana, con temperature massime che resteranno marcatamente superiori alla norma stagionale nelle giornate di mercoledì 7 e giovedì 8, quando in città potranno essere raggiunte punte anche superiori a quelle del giorno 6: da non escludere che la colonnina di mercurio in città, e nelle zone extraurbane verso l'interno, raggiunga valori a ridosso dei 37/38°C.
Si tratterà di una sfuriata di caldo intenso ma piuttosto breve, destinata a cedere il passo ad una decisa rinfrescata nel corso del weekend: già nella giornata di venerdì 9 è atteso un calo termico di 5/6 gradi in 24 ore, con ulteriore diminuzione delle temperature nelle giornate di sabato 10 e domenica 11, quando le massime rientreranno intorno ai 30°C se non al di sotto di tale soglia, assestandosi quindi su valori lievemente inferiori alle medie stagionali. Il weekend vedrà inoltre l'attivazione di una buona ventilazione, con correnti al suolo dai quadranti occidentali, e contestuale aumento del moto ondoso, con mare mosso o molto mosso.
Contemporaneamente, sempre nel corso del weekend, aumenterà la probabilità di assistere a qualche episodio di instabilità sui rilievi della provincia, dove potrebbe svilupparsi qualche breve temporale, mentre al momento sembra destinata a persistere la siccità in città, dove l'ultimo episodio piovoso capace di interessare in modo significativo l'area urbana risale esattamente ad un mese fa, cioè allo scorso 6 giugno (e comunque solo altre due volte negli ultimi 30 giorni, rispettivamente il 14 e il 20 giugno, si è avuto qualche altro apporto limitatamente ad alcuni quartieri della Capitale).
Le elaborazioni ad ancor più lunga scadenza, riferite quindi alla prossima settimana, conferiscono una significativa probabilità di persistenza alla rinfrescata attesa per il weekend, con temperature massime anzi in ulteriore diminuzione, verso valori quindi di qualche grado inferiori alla norma stagionale: volendo prestare credito a tale scenario, va quindi delineata l'ipotesi di un proseguimento di luglio che - dopo l'ondata di caldo africano di questa settimana - ci riserverà diversi giorni all'insegna di temperature decisamente gradevoli, accompagnate da condizioni di cielo più variabile e da probabili episodi di instabilità, almeno sui rilievi della provincia; naturalmente al momento si tratta solo di una congettura, che andrà sottoposta ad attenta verifica nei prossimi giorni, come non mancheremo di fare sugli schermi di meteoroma.net




SITUAZIONE 09/07/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University) ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 9 luglio alle ore 14.00 italiane.

Bollettino emesso il 09.07.2004

SITUAZIONE:
E' finalmente agli sgoccioli, l'ondata di caldo torrido che ha caratterizzato, su tutto il Centro-Sud italiano, la seconda parte della prima decade di luglio, riservando naturalmente anche alla Capitale alcuni giorni di temperature massime sensibilmente superiori alla norma stagionale. Se la giornata con le punte di caldo più estreme è rimasta quella di martedì 6 (quando a Roma vennero raggiunti i 36°C e in alcuni casi sfiorati anche i 37°C), nelle giornate di mercoledì 7 e giovedì 8, oltre al raggiungimento di massime comunque elevate (ovunque superiori ai 35°C), quello che ci ha fatto patire il caldo è stata soprattutto la persistenza della colonnina di mercurio su valori alti per buona parte del ciclo diurno, con temperatura che si è presentata in rapida salita già in prima mattinata, e soprattutto ha stentato molto a scendere tra il tardo pomeriggio e la serata, dopo il raggiungimento della massima giornaliera: il giorno 7, per esempio, la temperatura a Roma Ciampino è rimasta sopra i 30°C per ben 12 ore (dalle 9.30 alle 21.30), per 7 delle quali (dalle 13.00 alle 20.00) si è mantenuta sopra i 33°C, restando addirittura sopra i 34°C per le 4 ore che vanno dalle 14.30 alle 18.30. Nella tarda serata della medesima giornata, tra le 22.00 e le 23.00, le temperature nella Capitale erano ancora ferme intorno ai 29°C, e solo a notte inoltrata (tra l'una e le due) sono scese sotto i 26°C, per calare poi finalmente, nelle ore a ridosso dell'alba, verso le minime del giorno 8 (variabili tra i 20 e i 22°C, con qualche punta inferiore come i 16.5°C di Roma Urbe, dove resta pronunciata l'escursione termica tra giorno e notte).
Inevitabile quindi un prolungato disagio fisico, anche se le caratteristiche di caldo asciutto hanno reso sicuramente più sopportabili le elevate temperature: l'umidità relativa dell'aria infatti è generalmente rimasta sotto al 60/65% anche di notte, scendendo a valori intorno al 25% nelle ore centrali della giornata.
Una analoga persistenza di elevate temperature ha caratterizzato anche il giorno 8 (quando alle 9 di sera le temperature ancora stentavano a scendere sotto ai 30°C), mentre la giornata di venerdì 9, come previsto, ha fatto segnare un primo accenno di inversione di tendenza (colonnina di mercurio generalmente non oltre i 31/32°C, anche se con umidità in aumento), preludio di un più sensibile calo termico atteso nei giorni a venire, come già annunciato nei passati bollettini e come confermato dalle sottostanti previsioni.
Da segnalare che, nella prima parte della mattinata di venerdì 9, un banco di nubi cumuliformi in transito sul medio versante tirrenico ha apportato una momentanea copertura del cielo sulla nostra città, apportando localmente anche qualche brevissimo e debole episodio piovoso (segnalata qualche goccia sulla zona di Ciampino).


PREVISIONI:
Confermata una ulteriore diminuzione delle temperature nelle giornate di sabato 10 e domenica 11, quando le massime rientreranno intorno ai 30°C, se non lievemente al di sotto di tale soglia. Il weekend vedrà inoltre l'attivazione di una discreta ventilazione, con correnti al suolo dai quadranti occidentali, e contestuale aumento del moto ondoso, con mare mosso o molto mosso, specie dal pomeriggio/sera di domenica.
Nella medesima giornata di domenica, aumenterà la probabilità di assistere a qualche episodio di instabilità su rilievi e zone interne della provincia, dove potrebbe svilupparsi qualche breve rovescio o temporale, difficilmente capace di arrivare a lambire o ad interessare l'area urbana. Tempo più stabile sul litorale, anche se qualche passaggio nuvoloso potrà a tratti nascondere il sole.
Per la settimana che inizierà lunedì 12, e per i 2-3 giorni a seguire, i modelli numerici delineano una ulteriore rinfrescata, con temperature massime quindi assestate qualche grado sotto la norma stagionale (il dato climatico per la seconda decade di luglio a Roma è poco al di sopra dei 30°C, mentre per i giorni in questione sono attese temperature massime intorno ai 26/27°C). Attese quindi, nei giorni che ci condurranno fino alla metà del mese, condizioni di tempo fresco e ventilato, con cielo variabile per veloci passaggi di corpi nuvolosi, che tra martedì 13 e mercoledì 14 potrebbero anche apportare qualche breve episodio piovoso (ma questo è da verificare nei prossimi bollettini). Vento vivace di maestrale, mare generalmente mosso, fino a molto mosso al largo.




SITUAZIONE 12/07/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University) ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 12 luglio alle ore 14.00 italiane.

Bollettino emesso il 12.07.2004

SITUAZIONE (aggiornata al giorno 13.07.2004)
Ha trovato conferma, nel weekend del 10-11 luglio, l'annunciato abbassamento delle temperature, dopo una settimana che era trascorsa all'insegna del caldo torrido: al primo accenno di calo termico avvenuto già nella giornata di venerdì 9 (quando le massime, dai 35/36°C dei giorni precedenti, erano rientrate sotto ai 31/32°C) ha fatto seguito una più marcata diminuzione nelle giornate di sabato 10 (massime intorno ai 29°C in città, 27°C sul litorale) e domenica 11 (massime intorno ai 28°C in città, appena 26°C sulla costa). Ma l'apporto dell'aria fresca giunta sulla nostra penisola è proseguito con ancor più vigore all'inizio della nuova settimana: nella giornata di lunedì 12, complice anche il contributo degli strati nuvolosi giunti a coprire il cielo sulla nostra provincia, la colonnina di mercurio ha stentato a raggiungere i 25/26°C anche in piena città, assestandosi quindi su valori circa 5 gradi inferiori alla norma della seconda decade di luglio. Nella giornata di martedì 13, grazie al cielo tornato sereno e quindi al contributo dell'insolazione, le temperature sono risultate in ripresa fino a massime intorno ai 27°C, comunque ancora all'insegna di una anomalia di segno negativo, come del resto abbondantemente annunciato dalle previsioni emesse fin dalla scorsa settimana.
In base ai dati appena esposti, possiamo quindi dire che le temperature massime sono crollate dapprima di oltre 6 gradi in 48 ore (tra giovedì 8 e sabato 10), poi di un altro grado nelle successive 24 ore (tra sabato 10 e domenica 11), infine di altri 2/3 gradi tra domenica 11 e lunedì 12: è stato pertanto di oltre 10 gradi, il calo termico complessivo apportato da questa parentesi "primaverile" in pieno luglio, legata allo stabilirsi di una ampia circolazione di aria fresca ed instabile sulle scena europea e mediterranea, dopo giorni di dominio dell'alta pressione.
Il mutato regime termico, oltreché nei diminuiti valori delle punte diurne, è risultato particolarmente avvertibile nelle ore serali, che da torride sono diventate decisamente fresche: se il giorno 7 alle ore 20.00 si erano misurati 30/32°C e alle ore 23.00 il termometro segnalava ancora 29°C, il giorno 11, alle stesse ore, la colonnina di mercurio segnava rispettivamente 25°C e 23°C. Per non parlare del giorno 12, quando in tarda serata la temperatura era già calata sotto ai 20°C, per poi crollare ulteriormente nelle ore seguenti, fino a raggiungere, all'alba del giorno 13, punte minime comprese tra 13 e 15°C, valori davvero anomali per il periodo se si pensa che si tratta delle temperature climaticamente attese alla fine di maggio, quindi ben al di sotto (almeno 4 gradi) della norma di luglio inoltrato. Per inciso, era dall'inizio di giugno che la colonnina di mercurio a Roma non scendeva così in basso, a parte una fugace parentesi alla metà di giugno, quando per un paio di giorni vennero registrate minime intorno ai 15/16°C, quindi lievemente superiori ai sopradescritti valori rilevati nella notte tra il 12 e il 13 luglio.
Decisamente vivace, come previsto, la ventilazione dai quadranti occidentali, con correnti di Libeccio che nella giornata di lunedì 12 hanno raggiunto i 20 km/h anche in città, oltre che naturalmente lungo il litorale dove hanno superato anche i 30 km/h.


PREVISIONI:
Fino a metà settimana, per le giornate cioè di martedì 13 e mercoledì 14, il tempo su Roma resterà variabile, fresco e ventilato, con temperature massime che persisteranno su valori sensibilmente inferiori alla norma stagionale e mare ancora mosso o molto mosso. Da non escludere (anche se poco probabile) l'eventualità di qualche episodio piovoso nella giornata di mercoledì, specie sui rilievi della provincia.
A seguire, a partire da giovedì 15, e per le giornate di venerdì 16, sabato 17 e domenica 18, assisteremo ad un progressivo e deciso ritorno a condizioni di stabilità e di tempo più prettamente estivo: per i giorni in questione, previste quindi condizioni di tempo soleggiato, con venti assenti salvo un debole regime di brezza diurna, mare calmo e temperature in graduale aumento ma senza raggiungere - almeno in questa fase - eccessive punte di caldo: al momento, sembra che solo nel corso del weekend la colonnina di mercurio dovrebbe tornare a superare (e comunque non di molto) la soglia dei 30°C.



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