Appunti meteorologici: archivio febbraio 2005
NOTA DEL WEBMASTER: scorrere in sequenza questo archivo dei bollettini può essere istruttivo, sia per ripercorrere - tramite i report sui dati osservati, le immagini da satellite e le carte meteo volta per volta proposte - l'evoluzione degli eventi atmosferici delle settimane e dei mesi passati, sia per seguire come una previsione, nel corso dei giorni, si possa modificare, a volte anche radicalmente, e dettagliare, fino a trovare (o non trovare!) riscontro nella realtà: capire questo significa imparare a leggere correttamente un bollettino meteorologico (e le mappe eventualmente annesse), dando ad ogni scadenza previsionale (da quella a brevissimo termine per le ore immediatamente a venire, fino a quella di tendenza a 5 o più giorni) la giusta valenza.
Inoltre, mantenere online l'archivio delle previsioni passate è anche - se volete - un atto di onestà intellettuale del previsore verso se stesso e verso gli utenti dei bollettini: un modo cioè, per chi li ha emessi, di ricordarsi sia dei successi e delle situazioni indovinate che - soprattutto - delle valutazioni errate e delle solenni cantonate, in cui facendo questo mestiere può sovente capitare di incorrere, e da cui c'è sempre da imparare qualche lezione, per essere più affidabili in futuro. Riconoscere in uno scenario meteorologico le analogie con situazioni pregresse è del resto, spesso e volentieri, l'importante "ingrediente in più" che permette di elaborare una buona previsione, riconoscendo per esempio quando i modelli numerici stanno simulando correttamente il comportamento dell'atmosfera, e quando stanno invece stanno fornendo risultati che si allontanano molto da ciò che avverrà in realtà. Se con questo ho convinto qualcuno a scorrere le righe sottostanti, buona lettura :-))

Bollettino emesso alle ore 14.10 del giorno 01.02.2005
PREVISIONI
Un nuovo impulso di aria fredda, stavolta di origine prettamente continentale e dal transito assai più rapido di quello che ha lungamente interessato l'Italia la scorsa settimana, ha apportato sulla nostra regione la copertura nuvolosa medio-alta presente dall'inizio della mattinata di martedì, ed a seguire attiverà sostenute correnti settentrionali che tenderanno a liberare il cielo ma anche a causare un calo delle temperature. Ecco quindi le previsioni nel dettaglio per le prossime ore ed i prossimi giorni.
Nel proseguo di Martedì 1, cielo da molto nuvoloso a coperto per nubi medio-alte stratificate, senza precipitazioni associate; tendenza a schiarite che diverranno totali nel corso della serata. Temperature massime assestate sui 7/9°C (leggermente inferiori ai valori attesi, a causa della copertura nuvolosa più compatta e resistente del previsto); le minime del mattino hanno fatto registrare un ulteriore calo rispetto ai valori già negativi del giorno precedente, come previsto su questi schermi fin dal bollettino di venerdì 28: all'alba del primo giorno di febbraio, registrati infatti -4.3°C a Roma Urbe, -3.1°C a Fiumicino, -1.4°C a Ciampino, -4.0°C a Guidonia, con valori tornati sotto zero anche in pieno centro storico (alle ore 7.00 misurati -0.1°C al Collegio Romano). Venti inizialmente deboli settentrionali, in rinforzo dalla serata, fino a divenire tesi, forti a tratti, nel corso della nottata.
Mercoledì 2, cielo sereno e tempo stabile su tutto il territorio regionale, salvo addensamenti nuvolosi limitati ai crinali appenninici di confine con l'Abruzzo e il Molise, ove saranno anche possibili sporadiche nevicate.
Venti tesi settentrionali, a tratti anche forti, per raffiche più frequenti su costa, rilievi e zone vallive esposte a Nord. Temperature minime pressoché stazionarie, massime in lieve diminuzione, intorno ai 6/7°C: clima quindi generalmente freddo e a tratti ventoso, poco gradevole anche nelle ore diurne.
Giovedì 3 e Venerdì 4 tempo ancora stabile e soleggiato, venti settentrionali in graduale attenuazione (moderati giovedì, deboli venerdì), temperature massime in ripresa (specie venerdì) ma minime ancora rigide.
Nel week-end del 5-6 febbraio attesa una più decisa ripresa delle temperature, verso valori finalmente in linea con la norma stagionale, dopo una prolungata fase di clima molto rigido.

Bollettino emesso alle ore 15.45 del giorno 02.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Mercoledì 2 persisteranno diffuse condizioni di cielo sereno, con aria resa particolarmente limpida e tersa, fin dalle primissime ore della giornata, dai forti e secchi venti settentrionali che hanno letteralmente spazzato l'atmosfera a tutte le quote, dal suolo fino ai limiti della tropopausa. Temperature massime intorno ai 10/11°C, dopo che le minime del mattino hanno fatto registrare valori di 2/5°C, in deciso aumento quindi rispetto a quelli negativi di 24 ore prima, a causa della sostenuta ventilazione che nel corso della scorsa nottata ha diminuito l'efficienza del meccanismo di irraggiamento. I venti si manterranno ancora tesi di Tramontana o Grecale, con forti raffiche più frequenti sui rilievi e nelle zone vallive esposte a settentrione (a Vigna di Valle, sul lago di Bracciano, sono stati superati ripetutamente i 50 km/h con punte massime di 67 km/h, sul Terminillo sfiorati i 160 km/h, in città registrate intensità naturalmente meno spinte ma comunque piuttosto vivaci).
Giovedì 3 e Venerdì 4 il cielo resterà limpido e sgombro di nubi, con tempo stabile e soleggiato; venti settentrionali in progressiva attenuazione (moderati giovedì, deboli venerdì), temperature minime ancora rigide, massime pressoché stazionarie.
Sabato 5 persistenza di bel tempo, nel corso della giornata di Domenica 6 qualche strato nuvoloso in arrivo ma tempo probabilmente ancora stabile; le temperature nel week-end tenderanno a risalire, più marcatamente nelle località in quota, grazie a deboli venti dai quadranti meridionali che (almeno stando alle attuali proiezioni) dovrebbero definitivamente allontanare l'aria gelida giunta a più riprese sulla nostra penisola da dieci giorni a questa parte, e quindi interrompere questa prolungata fase di freddo intenso e fuori dalla norma.

Bollettino emesso alle ore 16.00 del giorno 03.02.2005
PREVISIONI
L'allontanamento verso la Grecia del minimo barico attivo ieri sullo Ionio ha apportato - già dalla scorsa nottata - una decisa attenuazione dei venti settentrionali (che nella giornata di mercoledì 2 avevano ripetutamente raggiunto forti intensità, superando i 45 km/h a Ciampino e Roma Urbe, i 50/60 km/h a Fiumicino e Guidonia, i 76 km/h sul Lago di Bracciano, i 150 km/h sul Terminillo, con raffiche di quasi 30 km/h anche al Collegio Romano, in pieno centro storico, dove le correnti arrivano naturalmente molto attenuate dal tessuto urbano); contestualmente la graduale rimonta del campo di pressione al suolo garantirà sulla nostra regione la persistenza di tempo stabile e prevalentemente soleggiato, ma anche di temperature ancora rigide nei valori minimi, prima che l'attivazione di venti meridionali - tra la giornata di domenica e l'inizio della prossima settimana- spinga finalmente via la massa d'aria gelida che staziona ormai da due settimane sulla nostra penisola, favorendo però anche un progressivo aumento della umidità dell'aria e conseguentemente della nuvolosità. Ecco quindi le previsioni nel dettaglio per le prossime ore ed i prossimi giorni.
Nel proseguo di Giovedì 3 persisteranno diffuse condizioni di cielo sereno e tempo soleggiato. Le temperature massime risultano assestate sugli 11/13°C, dopo minime del mattino scese nuovamente a valori diffusamente negativi (-4.2°C a Roma Urbe, -3°C a Fiumicino e Guidonia, -1.6°C a Ciampino, valori prossimi allo zero anche in pieno centro storico). Venti deboli settentrionali.
Venerdì 4, Sabato 5 e Domenica 6 il tempo resterà stabile e soleggiato, con cielo sereno o poco nuvoloso; temperature minime ancora rigide, ma in graduale aumento da domenica; le massime si manterranno su valori in linea con la norma stagionale (10/12°C) con qualche punta anche superiore (12/14°C) tra sabato e domenica. Venti deboli/moderati settentrionali venerdì, sostanzialmente assenti sabato, deboli di Scirocco domenica.
Lunedì 7 e Martedì 8 attese ancora condizioni di tempo stabile, anche se con nubi in probabile aumento (specie martedì), e temperature minime in aumento, verso valori finalmente più consoni alla norma.

METEO-GALLIANI: proviamo a verificare l'affermazione recentemente rilasciata dall'Amministratore delegato del Milan e Presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, che - per difendere un turno di campionato interamente disputato in notturna in piena stagione invernale - non ha trovato di meglio che sostenere "l'assenza di escursione termica tra le ore 15.00 e le ore 20.30"... basta un colpo di click per scoprire se aveva ragione lui!
Bollettino emesso alle ore 14.45 del giorno 04.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Venerdì 4 cielo sereno e tempo soleggiato su tutto il territorio regionale; temperature massime assestate sugli 11/13°C, dopo minime del mattino risultate ancora intorno allo zero e localmente al di sotto; venti da moderati a tesi settentrionali con locali raffiche.
Sabato 5 tempo stabile e soleggiato, temperature pressoché stazionarie, con clima ancora rigido al mattino presto e decisamente più gradevole di giorno; venti deboli dai quadranti orientali.
Domenica 6 tempo stabile e in parte ancora soleggiato, anche se avremo qualche velatura in arrivo con deboli venti di Scirocco; nuvolosità più consistente sarà possibile lungo il litorale e sul settore meridionale della regione, dove la probabilità di precipitazioni resterà comunque scarsa ed eventualmente limitata ad episodiche pioviggini; temperature senza grandi variazioni.
La nuova settimana inizierà con tempo ancora stabile anche se il cielo sarà probabilmente solcato dal passaggio di alcuni strati nuvolosi; temperature minime in lieve aumento ma ancora piuttosto rigide, venti in moderato rinforzo da est-sud-est.

Bollettino emesso alle ore 12.30 del giorno 06.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Domenica 6 tempo ancora stabile e generalmente soleggiato, anche se qualche banco nuvoloso in arrivo dal mare potrà approcciare il territorio della nostra provincia, a partire naturalmente dal litorale. Temperature massime assestate intorno ai 9/11°C, dopo minime del mattino che hanno fatto registrare valori ancora negativi (-2.1°C a Roma Urbe, -1.8°C a Ciampino, -1.2°C a Fiumicino). Venti deboli, in graduale rotazione da sud-est.
La settimana entrante inizierà sotto l'influsso dell'anticiclone russo-siberiano, che estendendo una propaggine verso il Mediterraneo convoglierà sulla nostra regione fredde correnti orientali, mantenendo condizioni di tempo stabile ma anche temperature minime ancora rigide.
Lunedì 7 e Martedì 8 nuvolosità variabile con diversi tratti soleggiati, venti moderati da Est. Temperature minime, come detto, ancora molto basse anche in pianura, specie naturalmente nelle aree periferiche ed extraurbane dove resteranno probabilmente inferiori allo zero.
Mercoledì 9 copertura nuvolosa in aumento e venti in rinforzo da est-nord-est, a causa dell'arrivo di una perturbazione dal Nord Africa, i cui effetti quanto a precipitazioni dovrebbero però restare limitati alle isole maggiori ed all'estremo meridione della penisola. Temperature minime in lieve aumento, massime in diminuzione.
Nella seconda parte della settimana, la prevista saldatura tra l'anticiclone russo con quello azzorriano dovrebbe sospingere lentamente masse d'aria meno fredde verso la nostra penisola, mantenendo nel contempo condizioni di tempo stabile. Nella sola giornata di Giovedì 10, l'evolversi della depressione nordafricana potrebbe portarci ancora nubi e forse qualche precipitazione sul settore meridionale della regione, prima di esaurirsi e lasciare nuovamente spazio al sereno. Ma ne riparleremo, naturalmente, nei prossimi bollettini.

TERMINILLO/05.02.05: dopo il reportage dai Monti Simbruini propostovi la settimana scorsa, meteoroma.net vi porta ancora a spasso tra le nevi della nostra regione, stavolta sul Monte Terminillo, grazie alla scuola di sci escursionismo del C.A.I. di Roma: le immagini qui sopra sono state scattate sabato 5 febbraio, in una giornata particolarmente limpida e tersa grazie agli intensi venti settentrionali che nei giorni precedenti avevano ripetutamente spazzato il cielo (con raffiche che nei primi 2 giorni di febbraio avevano rasentato i 160 km/h, riproponendosi poi ad intensità superiori ai 120 km/h nella giornata di venerdì 4). Clicca qui per vedere tutto il reportage (21 immagini) su questa escursione.
Bollettino emesso alle ore 14.45 del giorno 07.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Lunedì 7, cielo sereno o poco nuvoloso su tutto il territorio regionale, con possibilità di locali e temporanei addensamenti lungo il litorale per modesti banchi nuvolosi in arrivo dal mare. Temperature massime sempre assestate intorno ai 10/12°C, dopo minime del mattino che sono rimaste diffusamente negative in tutte le zone periferiche ed extraurbane (registrati -2.5°C a Roma Urbe, -1.4°C a Guidonia, -0.4°C a Ciampino, -0.2°C a Fiumicino) con valori comunque prossimi allo zero (inferiori a +1/+2°C) anche in piena città. Venti deboli variabili, tendenti a ruotare dai quadranti orientali.
Martedì 8 tempo stabile, con parziali addensamenti nuvolosi e temporanee velature, più insistenti lungo il litorale e sul settore meridionale della regione. Temperature pressoché stazionarie, con minime ancora rigide e massime nella norma stagionale; venti in moderato rinforzo da est-sud-est, più sostenuti solo in mare aperto.
Fra Mercoledì 9 e Venerdì 11 il tempo resterà stabile e prevarranno condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, salvo qualche addensamento residuo nella prima parte della giornata di mercoledì; temperature massime in graduale e contenuto aumento, venti deboli/moderati nord-orientali mercoledì, deboli settentrionali giovedì e venerdì.
Le proiezioni a lunga scadenza dei modelli numerici confermano la tendenza, cui abbiamo già accennato nel bollettino di ieri, dell'arrivo di una massa d'aria più mite, grazie alla spinta dell'anticiclone azzorriano che andrà gradualmente a sostituirsi a quello russo-siberiano; se tale scenario troverà conferma, tra la giornata di venerdì ed il week-end potremmo finalmente assistere al ristabilirsi di temperature meno rigide di quelle registrate ormai da due settimane a questa parte.

Bollettino emesso alle ore 14.00 del giorno 08.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Martedì 8 cielo sereno o poco nuvoloso, con aumento della copertura per nubi stratiformi alte e sottili in serata, a partire dalle zone litoranee. Temperature massime sempre assestate intorno a 11/13°C, dopo che le minime del mattino hanno fatto registrare valori ancora negativi nelle zone periferiche ed extraurbane, appena superiori allo zero in città, pressoché immutati quindi rispetto a quelli del giorno precedente. Venti deboli variabili, in moderato rinforzo da Est.
Mercoledì 9 qualche velatura ad inizio giornata, poi ampi rasserenamenti. Temperature senza grandi variazioni, con minime ancora vicine allo zero e massime di 11/13°C. Venti deboli orientali con locali rinforzi sul litorale meridionale della regione e sulle isole ponziane.
Tra Giovedì 10, Venerdì 11 e Sabato 12 tempo ancora stabile e soleggiato, salvo qualche foschia al mattino nelle zone interne; temperature pressoché stazionarie giovedì, in deciso aumento nei valori massimi tra venerdì e sabato, nelle località in quota in ripresa anche nei valori minimi, con venti in contestuale rotazione dai quadranti occidentali.

Bollettino emesso alle ore 15.05 del giorno 09.02.2005
PREVISIONI
Lo stabilirsi di un ponte anticiclonico tra la struttura termica russo-siberiana e quella dinamica azzorriana mantiene condizioni di stabilità sulla nostra regione, impedendo alla depressione nord-africana, in transito sul Canale di Sicilia, di estendere i suoi effetti oltre l'estremo meridione italiano; l'infittirsi del campo barico al suolo è causa dei rinforzi dei venti dai quadranti orientali sulle isole ponziane, ove si registrano frequenti raffiche che nel corso delle ultime 24 ore hanno ripetutamente raggiunto i 65 km/h. A partire dalla giornata di venerdì, la discesa di impulsi umidi lungo il bordo orientale dell'anticiclone azzorriano apporterà un nuovo aumento della copertura nuvolosa per nubi medio-alte, convogliando contestualmente aria di origine atlantica, decisamente più mite di quella che attualmente staziona sulla nostra penisola ed apportando quindi per il week-end un apprezzabile aumento delle temperature (che però, come accenniamo nel seguito, sembra solo momentaneo). Ecco quindi nel seguito le previsioni dettagliate per le prossime ore ed i prossimi giorni.
Nel proseguo di Mercoledì 9 cielo sereno e tempo stabile su tutto il territorio regionale, con parziali velature solo sulla zona del Golfo di Gaeta. Temperature massime intorno ai 12/14°C, dopo minime del mattino rimaste invariate sui rigidi valori già registrati nei giorni precedenti (-2.5 a Roma Urbe, -1.2 a Guidonia, valori a cavallo dello zero altrove, generalmente intorno a +1°C in città). Venti moderati nord-orientali, fino a tesi con forti raffiche sulle isole Ponziane e localmente sulle zone litoranee del basso Lazio.
Giovedì 10 cielo sereno e tempo stabile su tutto il territorio regionale; locali foschie al primo mattino in pianura, specie nelle zone interne. Temperature senza variazioni di rilievo, ventilazione blanda settentrionale.
Tra Venerdì 11 e Domenica 13, strati medio-alti in arrivo con deboli venti occidentali, con cielo quindi spesso nuvoloso ma senza precipitazioni; temperature in graduale aumento, più marcatamente nel week-end e soprattutto nei valori minimi, ma da Lunedì 14 torneranno intensi venti di Tramontana ad apportare un nuovo e repentino calo termico, a causa della prevista rapida discesa di un impulso di aria artica dalla Scandinavia verso i Balcani, e di qui sulla nostra penisola.

Bollettino emesso alle ore 15.30 del giorno 10.02.2005
PREVISIONI
Nella giornata di giovedì, la nostra regione si trova ancora sotto l'effetto di un vasto campo di alta pressione, determinato dalla saldatura dell'anticiclone atlantico con quello continentale russo-siberiano, con conseguenti condizioni di tempo stabile e soleggiato. A partire da venerdì, la sfaldatura del ponte anticiclonico permetterà ad impulsi di aria umida atlantica di scendere lungo il bordo orientale della struttura azzorriana verso i nostri mari di Ponente, attivando venti dai quadranti occidentali che convoglieranno strati e banchi nuvolosi a coprire il cielo sul nostro territorio. Tale evoluzione aprirà la strada alla discesa di aria artico-polare, che da lunedì in poi tornerà a prendere deciso possesso della scena mediterranea, dando quindi inizio ad una nuova fase all'insegna del gelo che probabilmente dominerà per buona parte della prossima settimana. Ma veniamo alle previsioni dettagliate per i prossimi giorni.
Nel proseguo di Giovedì 10, cielo sereno e tempo stabile su tutto il territorio regionale.
Temperature massime senza variazioni di rilievo (12/14°C), dopo minime del mattino rimaste anch'esse stazionarie sui valori dei giorni precedenti (-2/0°C fuori città ed in periferia, +1/+2°C nell'area urbana più interna). Venti deboli o molto deboli nord-orientali.
Venerdì 11 copertura in rapido aumento per l'arrivo di estesi strati nuvolosi, senza precipitazioni associate. Temperature minime in aumento, massime senza grandi variazioni salvo una possibile lieve diminuzione. Venti deboli, in rotazione dai quadranti occidentali.
Sabato 12 e Domenica 13 condizioni di variabilità ma con prevalenza di cielo nuvoloso, venti deboli da Ovest/Sud-Ovest sabato, in moderato rinforzo da Ovest domenica, temperature minime in spiccato aumento, con clima notturno e mattutino decisamente più mite, rispetto alle rigide albe cui ci siamo abituati da oltre due settimane a questa parte. Bassa probabilità di episodiche e deboli precipitazioni, per lo più limitata al settore meridionale della regione nella giornata di domenica.
A partire da Lunedì 14, ed almeno per tutta la prima metà della prossima settimana, torneranno forti venti di Tramontana, clima molto rigido, e forse anche qualche precipitazione, nevosa fino a quote collinari. Ma torneremo nei bollettini dei prossimi giorni su tale scenario, che al momento annuncia un inverno ancora particolarmente pungente.

Bollettino emesso alle ore 14.00 del giorno 11.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Venerdì 11, dopo una mattinata trascorsa all'insegna del cielo ancora sereno, avremo un progressivo aumento della copertura nuvolosa per nubi stratiformi inizialmente alte e sottili, più consistenti in serata. Temperature massime senza grandi variazioni (12/14°C) dopo minime del mattino che ancora una volta (come avviene ormai dall'inizio del mese) hanno fatto registrare valori ovunque negativi nelle zone periferiche ed extraurbane (-3°C a Roma Urbe e Fiumicino, -1°C a Ciampino e Guidonia), e comunque intorno allo zero anche in piena città (all'Osservatorio del Collegio Romano, alle ore 7.00 si misuravano appena +0.2°C). Venti deboli, in rotazione dai quadranti occidentali.
Sabato 12 condizioni di variabilità con prevalenza di cielo molto nuvoloso; possibilità di deboli ed episodiche precipitazioni sul settore più meridionale della regione, poco probabili sul resto del territorio regionale. Le temperature minime faranno registrare un sensibile aumento e torneranno finalmente sopra lo zero, massime senza grandi variazioni o in lieve diminuzione. Venti deboli occidentali, con moderati rinforzi sul litorale.
Domenica 13 nuvolosità variabile con tratti di schiarita anche ampi durante la giornata, nuovo aumento della copertura in serata quando saranno possibili deboli piogge sparse; temperature in ulteriore lieve aumento, venti in ulteriore rinforzo da Ovest-Nord-Ovest, fino a tesi sul litorale.
A partire da Lunedì 14, una massa d'aria polare tornerà prepotentemente a dominare la scena mediterranea, con clima che per buona parte della settimana si manterrà rigido, e spesso ventoso per fredde correnti di Tramontana: le temperature faranno registrare un repentino calo già nei valori di lunedì, per diminuire ulteriormente tra Martedì 15 e Giovedì 17.
Per quanto riguarda stato del cielo e fenomeni: nella giornata di lunedì avremo cielo prevalentemente nuvoloso al mattino con possibili precipitazioni sparse, e tendenza a tratti di schiarita nel pomeriggio. Per le giornate successive, al momento si annunciano condizioni di variabilità spesso soleggiata, e comunque di nuvolosità raramente compatta, ed appare piuttosto bassa la probabilità di precipitazioni sul versante tirrenico, compresa quindi la nostra provincia. Gli eventuali fenomeni saranno però nevosi fino a quote molto basse, stante il marcato calo termico che avverrà a tutte le quote, per cui sarà opportuno seguire negli aggiornamenti dei prossimi giorni l'evolversi della situazione.

Bollettino emesso alle ore 14.10 del giorno 14.02.2005
SITUAZIONE
Come previsto, dopo una prima decade del mese che ha visto la persistenza di temperature minime molto rigide, il week-end del 12/13 febbraio è trascorso con clima decisamente più mite, grazie all'afflusso di aria di origine atlantica che ha sostituito il cuscinetto di aria fredda che da giorni stazionava sulla nostra penisola: dopo un deciso rialzo avvenuto già nella giornata di sabato, domenica sono state registrate temperature minime di 8/10°C, anche 10/12 gradi superiori ai rigidi valori misurati fino a venerdì; le massime della medesima giornata hanno poi raggiunto livelli davvero primaverili, facendo registrare punte di 17/18°C.
Tale fase di clima dolce, come annunciato fin dai bollettini della settimana scorsa, ha però avuto breve durata: a partire dalla giornata odierna una massa d'aria di origine polare torna a prendere possesso della scena mediterranea, apportando a partire dalla prossima serata/nottata una generale dimunuzione delle temperature, con contestuale attivazione di sostenuti venti settentrionali. Il calo termico risulterà ancor più pronunciato dalla giornata di martedì e nel proseguo della settimana. Lo sfociare della massa d'aria fredda ed instabile sui nostri mari ha attivato una vasta circolazione depressionaria a tutte le quote, responsabile della diffusa copertura nuvolosa, cui nella giornata odierna sono associate deboli piogge, più frequenti lungo il litorale. Per la cronaca, le precipitazioni sono tornate sulla Capitale dopo 16 giorni consecutivi di tempo asciutto.
PREVISIONI
Nel proseguo di Lunedì 14 il cielo resterà coperto da estesi strati nuvolosi, con associate deboli precipitazioni, più frequenti lungo il litorale e sul settore meridionale della regione, ove i fenomeni potranno localmente assumere carattere di breve rovescio o temporale; tendenza ad esaurimento delle precipitazioni in serata. La quota neve sarà in progressivo calo, dagli iniziali 800/1000 metri fino a quote collinari in serata, quando però, come detto, i fenomeni saranno in generale esaurimento. Temperature massime assestate sui 9/11°C, in sensibile diminuzione quindi rispetto ai valori primaverili registrati domenica. Venti in deciso rinforzo da Nord/Nord-Est, fino a forti con locali raffiche, più probabili sui rilievi, lungo il litorale e nelle zone vallive esposte ai quadranti settentrionali.
Martedì 15, prevalenza di cielo da irregolarmente a molto nuvoloso, con tratti di schiarita lungo il litorale e sulla fascia di primo entroterra. Non si prevedono precipitazioni di rilievo, salvo qualche sporadica pioggia sulla zona del Golfo di Gaeta, e qualche debole nevicata sulle zone di confine con Abruzzo e Molise. Temperature in ulteriore sensibile diminuzione, anche se le minime in pianura - complice la copertura nuvolosa - resteranno sopra lo zero; le massime diurne difficilmente supereranno gli 8/10°C. Venti inizialmente ancora tesi settentrionali con locali forti raffiche, in progressiva attenuazione fino a moderati.
Mercoledì 16 nuvolosità variabile, senza precipitazioni di rilievo. Temperature senza grandi variazioni, quindi sempre su valori rigidi. Venti moderati settentrionali.
Giovedì 17 variabilità tendente al soleggiato, temperature minime in possibile calo sotto lo zero anche in pianura, massime in lieve ripresa. Venti deboli settentrionali.
Per Venerdì 18 e Sabato 19, le attuali proiezioni dei modelli a lungo termine delineano un ulteriore miglioramento, con cielo sereno o poco nuvoloso e tempo stabile e soleggiato, ma temperature ancora piuttosto rigide nelle ore notturne e del primo mattino. Ricordiamo comunque, ancora una volta, che previsioni a così lunga scadenza sono da prendere come una semplice indicazione della tendenza ritenuta al momento più probabile, e sono spesso e volentieri suscettibili di modifiche anche sostanziali col passare dei giorni.

PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO/13.02.05: dopo i reportage delle settimane scorse dai Monti Simbruini e dal Terminillo, stavolta meteoroma.net vi propone un percorso fotografico tra le nevi del Parco Nazionale d'Abruzzo, in particolare nella Marsica orientale, alle sorgenti del fiume Sangro. Le immagini qui sopra sono state scattate domenica 13 febbraio, durate una escursione organizzata dalla scuola di sci escursionismo e dallo SCI CAI Roma, partendo dal Passo del Diavolo (1400 m) e salendo dolcemente a mezza costa fino al pianoro della Cicerana, sul fianco del Monte Turchio (1899 m), in una zona davvero ideale da percorrere in lungo e in largo con gli sci da fondo. Dal punto di vista meteorologico, la giornata è trascorsa all'insegna della variabilità soleggiata, con schiarite più ampie e persistenti a partire dalla tarda mattinata, e soprattutto del clima insolitamente mite, grazie ai flussi atlantici che già dal giorno precedente avevano portato ad un marcato aumento delle temperature anche in quota, sostituendo (peraltro solo momentaneamente) la massa d'aria fredda che stazionava da tempo sulla nostra penisola. Clicca qui per vedere tutto il reportage (64 immagini) su questa escursione.
Bollettino emesso alle ore 16.00 del giorno 15.02.2005
SITUAZIONE
Come annunciato fin dai bollettini della scorsa settimana, nella giornata di lunedì l'intenso gradiente barico associato ad un minimo chiuso al suolo, approfonditosi a causa dello sfociare di aria fredda ed instabile di origine polare sui nostri mari occidentali ed in rapido spostamento dalla Sardegna verso il basso Tirreno e di qui verso il basso Adriatico, ha attivato sulla nostra regione forti e persistenti correnti da Nord/Nord-Est, con ripetute raffiche di Tramontana o Grecale che sono poi proseguite con insistenza nel corso della notte, manifestandosi con maggiore intensità lungo il litorale (rilevati 59 km/h a Civitavecchia e 63 km/h a Fiumicino), nelle zone della regione più esposte a settentrione (a Viterbo sfiorati i 93 km/h) e naturalmente sui rilievi (sul Terminillo raggiunte punte di 154 km/h), soffiando comunque in modo sostenuto e continuo anche nella Capitale e zone limitrofe: rilevate raffiche di 46 km/h a Roma Urbe, 52 km/h a Ciampino, 57 km/h a Guidonia, con valori a ridosso dei 30 km/h anche al Collegio Romano, in pieno centro storico. Tali intensi flussi sono continuati anche nella giornata di martedì, facendo registrare giusto un accenno di attenuazione: raggiunti infatti ancora i 50 km/h a Ciampino, 60 km/h a Fiumicino e Civitavecchia, 87 km/h a Viterbo, 132 km/h sul Terminillo.
Nel frattempo, il transito verso Est della struttura depressionaria, e del sistema frontale ad essa associato, ha allentato la compattezza e la consistenza della copertura nuvolosa sulla nostra regione, con contestuale esaurimento delle deboli precipitazioni avvenute nella prima parte della giornata di lunedì.
PREVISIONI
Nel proseguo di Martedì 15, cielo ancora affollato da nubi medio-alte di scarsa consistenza, con tratti di parziale schiarita lungo il litorale e sulla fascia di primo entroterra (compresa quindi l'area urbana). Possibili occasionali piogge sulla zona del Golfo di Gaeta e deboli nevicate sulle zone di confine con Abruzzo e Molise. Le temperature massime come previsto non hanno superato i 10°C (in pianura registrati quasi ovunque valori di 8/9°C), dopo minime della notte risultate in netto calo ma comunque sopra lo zero (generalmente intorno ai 4/5°C). Venti ancora tesi settentrionali con locali forti raffiche, in progressiva attenuazione nel corso della nottata.
Mercoledì 16 cielo coperto o velato per nubi medio-alte di scarsa consistenza, senza precipitazioni di rilievo, salvo occasionali deboli piogge sul Golfo di Gaeta e qualche nevicata sulle zone interne. Temperature in ulteriore lieve diminuzione (max 7/9°C, min 2/4°C). Venti moderati settentrionali, localmente ancora tesi a tratti.
Giovedì 17 nuvolosità variabile con tratti di schiarita; temperature senza grandi variazioni con clima ancora rigido. Venti deboli/moderati dai quadranti settentrionali.
Venerdì 18 schiarite più ampie con tempo stabile e soleggiato; temperature minime in diminuzione con clima quindi piuttosto freddo al primo mattino, massime invece in ripresa. Venti deboli settentrionali.
Sabato 19 inizialmente ancora bel tempo, ma nel corso della giornata la rotazione dei venti dai quadranti occidentali convoglierà sul nostro territorio strati nuvolosi via via più estesi, che nella giornata di Domenica 20 sembrano destinati ad apportare anche qualche precipitazione, con clima che tornerà contestualmente più mite grazie all'aumento delle temperature minime.

Bollettino emesso alle ore 14.15 del giorno 16.02.2005
SITUAZIONE
Nel pomeriggio/sera di martedì, come previsto, si sono verificate locali precipitazioni sulla zona del Golfo di Gaeta (cumulati 20 mm a Terracina), con fenomeni anche a carattere di rovescio temporalesco che dal mare hanno approcciato la terraferma, ove hanno assunto carattere nevoso anche a quote di bassa collina, in particolare nella zona dei monti Aurunci.
Inoltre, come accennato già sul bollettino di ieri, i venti settentrionali si sono mantenuti molto sostenuti per l'intera giornata, con frequenti raffiche anche molto intense, specie lungo il litorale, sui rilievi e sul settore settentrionale della regione: registrate punte di 61 km/h a Fiumicino, 72 km/h a Civitavecchia, 94 km/h a Viterbo, 135 km/h sul Terminillo. I venti si sono mantenuti molto vivaci anche in città e nelle zone ad essa limitrofe: rilevate intensità massime di 45 km/h a Roma Urbe e Guidonia, 54 km/h a Ciampino, 32 km/h al Collegio Romano, in pieno centro storico, ove la media sull'intera giornata ha rasentato i 23 km/h, a testimonianza di quanto la Tramontana sia stata insistente (il 100% dei dati di vento misurati nell'arco delle 24 ore ha indicato il Nord come direzione di provenienza).
Col passare delle ore, nella serata di martedì, il lento colmamento del minimo barico al suolo, attivo dal giorno precedente sull'Italia meridionale, ha apportato come previsto una attenuazione delle intense correnti settentrionali, che nella giornata di mercoledì si presentano ancora sostenute solo sul settore più settentrionale della regione (nella mattinata raggiunti i 66 km/h a Viterbo).
PREVISIONI
Nel proseguo di Mercoledì 16 cielo da parzialmente nuvoloso a velato per nubi medio-alte di scarsa consistenza, senza precipitazioni di rilievo; addensamenti nuvolosi più consistenti sulle zone interne della regione. Temperature massime assestate sui 9/11°C, in lieve aumento rispetto ai valori di martedì. Venti moderati settentrionali; ancora tesi o forti a tratti sul viterbese e sui rilievi del reatino.
Giovedì 17 nuvolosità variabile di scarsa consistenza, con tratti soleggiati più frequenti sulla fascia litoranea e di primo entroterra, ed addensamenti più consistenti sulle zone interne. Temperature minime in ulteriore lieve diminuzione, intorno a 0/3°C in città, ma anche al di sotto dello zero sulle zone periferiche ed extraurbane; massime invece in lieve aumento, intorno a 10/12°C. Venti deboli settentrionali, fino a moderati sul viterbese e sui rilievi del reatino.
Venerdì 18 cielo sereno o poco nuvoloso e tempo soleggiato, temperature senza grandi variazioni, salvo una possibile ulteriore diminuzione delle minime e un lieve aumento delle massime.
Sabato 19 graduale aumento della nuvolosità, con possibilità di qualche pioggia entro la serata; per Domenica 20 previsione ancora incerta, ma uno degli scenari possibili annuncia cielo nuvoloso con precipitazioni che assumeranno carattere nevoso a quote collinari; pochi dubbi invece sul fatto che il clima nel week-end resterà freddo.
La morsa dell'inverno non sembra destinata ad allentarsi neanche all'inizio della prossima settimana, con impulsi di origine artico-polare che rinnoveranno una circolazione depressionaria di matrice fredda sul Mediterraneo, apportando quindi condizioni di tempo a tratti instabile e ventoso, e temperature ancora rigide. Ma ci occuperemo nei prossimi giorni di approfondire, con maggior margine di dettaglio e di attendibilità, le previsioni sia per il fine settimana che per i giorni a seguire.

Bollettino emesso alle ore 16.20 del giorno 17.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Giovedì 17, cielo poco o parzialmente nuvoloso per velature da nubi alte e sottili; addensamenti più consistenti sulle zone interne di confine con Abruzzo e Molise, ove saranno possibili nevicate intermittenti. Le temperature massime sono risultate in aumento di un paio di gradi, assestandosi sugli 11/13°C, dopo minime del mattino che hanno fatto registrare valori intorno ai 2/4°C. Venti deboli settentrionali, ma ancora a tesi con locali forti raffiche sul viterbese e sui rilievi del reatino.
Venerdì 18 cielo sereno o poco nuvoloso, con tempo stabile e soleggiato. Temperature minime stazionarie o in lieve diminuzione (1/3°C), massime stazionarie o in lieve aumento (12/14°C), con valori generalmente prossimi alla norma stagionale. Venti deboli nord-orientali.
Sabato 19 tempo inizialmente ancora stabile e soleggiato, ma con graduale aumento della nuvolosità nel corso del pomeriggio per l'arrivo di nubi stratiformi, con deboli piogge o pioviggini entro la serata, a partire dal litorale; venti deboli in rotazione da Ovest, in moderato rinforzo in serata, specie sulla costa; temperature senza grandi variazioni.
Domenica 20 probabile un momentaneo miglioramento, con nuvolosità variabile e venti in rotazione da Nord-Est, a seguito del transito del cavo d'onda giunto il giorno precedente, ma per l'inizio della prossima settimana, fin dalla giornata di Lunedì 21, si annuncia l'arrivo di nuovi impulsi freddi a rinnovare condizioni di cielo molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni diffuse che risulteranno nevose a quote collinari, e temperature che si manterranno ancora prettamente invernali. Naturalmente quest'ultima previsione a lunga scadenza andrà sottoposta a verifica nei prossimi giorni.

Bollettino emesso alle ore 14.20 del giorno 18.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Venerdì 18 cielo sereno o poco nuvoloso, con tempo stabile e soleggiato. Temperature massime pressoché stazionarie intorno ai 12/13°C, dopo minime del mattino risultate in lieve diminuzione: registrati valori di 1/3°C in città, intorno allo zero nelle zone periferiche ed extraurbane, con una punta negativa (-2°C) a Roma Urbe. Venti deboli dai quadranti settentrionali.
Sabato 19, nella mattinata e fino a metà pomeriggio, condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato, salvo momentanee velature. A seguire, graduale aumento della copertura nuvolosa per nubi stratiformi, dapprima di scarsa consistenza, poi più spesse e compatte, con precipitazioni diffuse nel corso della serata e della successiva nottata, a partire dal litorale; i fenomeni saranno a carattere nevoso a quote superiori ai 500/700 metri, mentre sulla fascia litoranea saranno possibili locali rovesci. Temperature minime in possibile ulteriore lieve diminuzione, massime senza grandi variazioni, con clima quindi ancora freddo al primo mattino, gradevole nelle ore centrali della giornata; Venti deboli in rotazione da ovest-sud-ovest, tendenti a rinforzare lungo il litorale.
Domenica 20 si prospetta una giornata grigia ed umida con precipitazioni diffuse, anche se a carattere generalmente non continuo né abbondante; la quota neve si aggirerà intorno ai 500/600 metri, ma in serata e nottata i fiocchi potrebbero scendere anche a quote più basse (300/400 metri). Venti in moderato rinforzo da Nord-Ovest, fino a tesi sul litorale; temperature minime in aumento, massime in calo, con clima diurno quindi meno gradevole dei giorni precedenti, visto anche l'aumento del tasso di umidità.
Lunedì 21 ancora tempo perturbato, con precipitazioni diffuse, localmente anche di media abbondanza, più frequenti nella prima parte della giornata; la quota neve in questa fase dovrebbe restare ancora assestata su livelli collinari. Temperature ancora su valori prettamente invernali, ventilazione vivace dai quadranti occidentali.
La situazione non sembra destinata a migliorare nei giorni successivi, anche se non mancheranno pause delle precipitazioni con brevi finestre di dissolvimento della nuvolosità; tra le giornate di Martedì 22 e Giovedì 24 la scena meteorologica di nostro interesse sarà infatti ancora dominata da una circolazione depressionaria a matrice fredda, con nuove precipitazioni che potrebbero risultare nevose anche a quote particolarmente basse. Ma, naturalmente, una previsione sulla neve a così lunga scadenza cadrebbe nel ridicolo, se non fosse accompagnata dalla avvertenza di prenderla solo come possibile scenario di tendenza, da sottoporre ad attenta verifica nei prossimi giorni.

Bollettino emesso alle ore 11.30 del giorno 19.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Sabato 19, fino a metà pomeriggio condizioni di tempo stabile e soleggiato, salvo momentanee velature. A seguire, graduale aumento della copertura nuvolosa per nubi stratiformi, dapprima di scarsa consistenza, poi più spesse e compatte, con precipitazioni diffuse nel corso della serata e della successiva nottata, a partire dal litorale; i fenomeni saranno a carattere nevoso a quote superiori ai 600/700 metri, mentre sulla fascia litoranea saranno possibili locali rovesci. Venti deboli in rotazione dai quadranti meridionali.
Domenica 20 cielo coperto con precipitazioni diffuse e frequenti, più insistenti sulla fascia litoranea (ove potranno localmente assumere carattere di rovescio) e nevose al di sopra dei 600 metri (in serata e nottata anche a quote leggermente inferiori); temperature minime in aumento ma massime in diminuzione sotto i 9°C, con clima diurno freddo ed umido. Venti moderati occidentali.
Lunedì 21 il tempo resterà perturbato con frequenti precipitazioni, nevose a quote collinari; temperature stazionarie.
Martedì 22 ancora clima freddo e tempo incerto con probabili precipitazioni, nevose anche a bassa quota, mentre un graduale miglioramento è atteso fra Mercoledì 23 e Giovedì 24, con tempo che dovrebbe quindi ristabilirsi nella seconda parte della settimana.

Bollettino emesso alle ore 10.40 del giorno 20.02.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Domenica 20 cielo molto nuvoloso, a tratti coperto, con precipitazioni diffuse e frequenti, più insistenti sulla fascia litoranea (ove potranno localmente assumere carattere di rovescio o temporale) e nevose al di sopra dei 600 metri (in serata e nottata anche a quote leggermente inferiori); clima diurno freddo ed umido. Venti moderati occidentali.
Lunedì 21 tempo perturbato, con precipitazioni diffuse, frequenti ed a tratti battenti, nevose sopra i 400/500 metri, nelle ore più fredde anche a quote leggermente inferiori; clima freddo e ventoso per sostenuto Libeccio, particolarmente intenso sul litorale ove saranno possibili fenomeni di mareggiata.
Martedì 22 e Mercoledì 23 il cielo resterà prevalentemente nuvoloso, con precipitazioni meno frequenti ed insistenti ma nevose anche a quote piuttosto basse; clima ancora freddo ed umido, venti dai quadranti occidentali in attenuazione.
La giornata di Giovedì 24 dovrebbe portarci un miglioramento, ma le temperature si manterranno su valori prettamente invernali.
Nel bollettino di domani forniremo elementi di maggior dettaglio e precisione sui fenomeni attesi nelle giornate di martedì e mercoledì.

Bollettino emesso alle ore 16.30 del giorno 21.02.2005
PREVISIONI
Un impulso di aria di origine polare, sfociando sui nostri mari occidentali, ha rinnovato sull'Italia una ampia circolazione depressionaria di matrice fredda, responsabile del generale peggioramento avvenuto fin dalla serata di sabato e proseguito tra la giornata di domenica e quella di lunedì, con diffuse e ripetute precipitazioni che sulla nostra regione sono già risultate nevose fino a quote collinari (registrati rilevanti apporti al suolo fino a circa 350 metri di quota, particolarmente nell'area dei Castelli Romani, nella Valle dell'Aniene e nel reatino).
Nel proseguo di Lunedì 21, cielo coperto con precipitazioni diffuse e frequenti, più insistenti e localmente abbondanti nelle zone interne della regione e sul settore meridionale della medesima (Ciociaria, Agro Pontino, Golfo di Gaeta); i fenomeni delle prossime ore assumeranno ancora carattere nevoso al di sopra dei 300/400 metri, ma nel corso della serata e della nottata la quota neve potrà risultare in ulteriore calo, fino a livelli particolarmente bassi, indicativamente fino ai 150/200 metri sul livello del mare (circa l'eventualità della neve a quote ancora inferiori, vedi la sottostante previsione per la giornata di martedì).
Le temperature massime della giornata risultano assestate intorno ai 7/9°C, in diminuzione rispetto ai circa 10°C registrati domenica; le minime del mattino hanno fatto registrare valori intorno ai 3/4°C (ma i valori serali potranno risutare inferiori). Venti moderati dai quadranti meridionali, con locali rinforzi sul litorale, a tratti anche intensi (a Fiumicino e Civitavecchia le raffiche di Libeccio hanno occasionalmente superato i 60 km/h).
Martedì 22 cielo da molto nuvoloso a coperto, con precipitazioni meno frequenti e diffuse rispetto a quelle dei due giorni precedenti, e generalmente più probabili sulla fascia litoranea e nel reatino; i fenomeni - seppur sporadici ed intermittenti - risulteranno ancora a carattere nevoso a quote di bassa collina (300/400 metri), con probabile sconfinamento dei fiocchi a quote inferiori (fino ai 150/200 metri) nelle prime ore della giornata, e nuovamente in quelle serali e notturne. Più difficile (per non dire decisamente improbabile) assistere a nevicate al livello del mare, specie se ci si riferisce all'area urbana della Capitale, e se per "nevicate" si intendono fenomeni in grado di determinare apporti al suolo degni di nota, mentre resta inteso che, con le rigide temperature attualmente in gioco sulla scena mediterranea, episodiche e locali spolverate di bianco su tetti, cofani delle automobili, aiuole ed aree verdi della nostra città (specie nei quartieri più elevati e/o più lontani dal centro) non si possono escludere del tutto, naturalmente nei casi in cui siano effettivamente previsti apporti precipitativi.
Mercoledì 23 cielo ancora molto nuvoloso o coperto con precipitazioni nuovamente a carattere diffuso e generalmente frequente; la neve cadrà ancora intorno ai 300 metri, ma - al solito - nelle ore più fredde i fiocchi scenderanno probabilmente anche a quote inferiori. Nel bollettino di domani ci occuperemo di dettagliare meglio questa informazione, sia nella tempistica dei fenomeni che riguardo la possibilità di ulteriore calo della quota neve (se quest'ultima è un parametro già delicato da prevedere con precisione per le 24 ore successive, diventa piuttosto azzardato spingersi a scadenze ancora successive, specie in situazioni dinamiche ed incerte come l'attuale).
Giovedì 24 atteso un momentaneo miglioramento con pausa delle precipitazioni (salvo fenomeni residui nelle primissime ore della giornata) e probabili schiarite, ma per le giornate di Venerdì 25 e Sabato 26 i modelli numerici annunciano l'arrivo di nuove nubi e precipitazioni. Le temperature resteranno di stampo invernale per tutta la settimana.

Bollettino emesso alle ore 15.45 del giorno 22.02.2005
PREVISIONI
Visto che nella meteorologia è troppo facile parlare "dopo", ci eravamo affrettati a sostenere fin dall'inizio della mattinata di ieri, con un apposito aggiornamento, quanto suonasse esagerato e poco plausibile l'allarmismo diffuso dai mezzi di informazione circa una "allerta neve a Roma" per la giornata di lunedì 21 e per la successiva serata e nottata.
Per quanto riguarda l'evoluzione attuale e prevista sulla scena meteorologica, nella circolazione depressionaria attiva sul Mediterraneo centrale continuano a viaggiare impulsi di aria fredda ed instabile, che vanno ripetutamente ad impattare sulle regioni italiane; quello in transito nella giornata di martedì riguarda le regioni meridionali tirreniche, senza apportare fenomeni rilevanti sul territorio di nostro interesse, mentre dalle prime ore della giornata di mercoledì un nuovo sistema frontale, associato ad un minimo proveniente dalle Baleari ed in rapido transito fra il medio Tirreno e l'Adriatico, apporterà uno spiccato e diffuso peggioramento anche sulla nostra regione. Queste dunque le previsioni per le prossime ore ed i prossimi giorni;
Nel proseguo di Martedì 22, cielo prevalentemente molto nuvoloso anche se con tendenza a qualche apertura, più ampia in serata, prima dei nuovi corpi nuvolosi attesi già nella nottata; non sono previste precipitazioni di rilievo, salvo brevi e locali manifestazioni di instabilità. Le temperature massime risultano intorno ai 10°C, in lieve aumento rispetto a quelle registrate ieri, dopo minime del mattino che generalmente si sono assestate intorno ai 4/6°C. I venti si manterranno deboli o moderati dai quadranti meridionali.
Mercoledì 23, fin dalle prime ore della giornata è atteso un nuovo peggioramento, con precipitazioni diffuse a partire dalla fascia litoranea ed in rapida estensione al resto della regione. Tale fase perturbata sarà comunque a rapida evoluzione: le precipitazioni saranno diffuse, frequenti ed a tratti battenti fino alla tarda mattinata o primo pomeriggio, per poi andare incontro a graduale esaurimento nel proseguo della giornata. I fenomeni si manifesteranno anche a carattere di rovescio o temporale, specialmente sul settore meridionale della regione (Agro Pontino, Golfo di Gaeta, Ciociaria, Monti Lepini, Ausoni e Aurunci) dove saranno possibili cumulate localmente anche abbondanti. La neve scenderà ancora a quote collinari (al di sopra cioè dei 300 metri), con apporti al suolo che potranno risultare anche significativi nelle località della regione al di sopra dei 400/500 metri; episodicamente e localmente i fiocchi potranno scendere anche a quote inferiori, più plausibilmente sul settore settentrionale della regione. La posizione del minimo barico in arrivo, comunque, appare troppo settentrionale per garantire una rotazione delle correnti al suolo da nord-est sulla nostra regione, facendo quindi mancare un ingrediente essenziale per autorizzare a parlare di diffuse e persistenti nevicate in pianura sul territorio di nostro interesse. Quel che potrà succedere, invece, è che localmente e temporaneamente il verificarsi di fenomeni di moderata o forte intensità riesca ad apportare anche a bassa quota brevi rovesci di neve, magari mista a pioggia o grandine.
Le temperature faranno registrare una lieve diminuzione nei valori massimi, i venti saranno in sostenuto rinforzo da Ovest/Sud-Ovest, con locali forti raffiche sul litorale.
Giovedì 24 prevalentemente nuvoloso con sporadiche e deboli precipitazioni. Temperature senza grandi variazioni, quindi sempre su valori invernali.
Per Venerdì 25 sembra delinearsi un ulteriore miglioramento delle condizioni meteorologiche, con nuvolosità variabile e probabile pausa delle precipitazioni.
La previsione per il week-end è al momento ancora molto incerta, ma acquista probabilità lo scenario che vede un nuovo peggioramento nella giornata di Sabato 26: vedremo domani se tale eventualità troverà ulteriori conferme.

Bollettino emesso alle ore 18.00 del giorno 23.02.2005
SITUAZIONE
Lo strutturato sistema frontale proveniente dalle Baleari, giunto sull'Italia nel corso della nottata fra martedì e mercoledì, ha apportato come previsto uno spiccato peggioramento delle condizioni meteorologiche sulla nostra regione, con diffuse precipitazioni che - specie ad inizio mattinata di mercoledì - a tratti hanno assunto carattere di forte rovescio (in molti casi grandinigeno), concentrando in breve tempo quantitativi pluviometrici di 12/15 mm; per quanto riguarda la neve, come previsto è caduta abbondantemente, con accumuli al suolo di tutto rispetto, al di sopra dei 300/500 metri di quota, episodicamente e localmente anche a quote inferiori (sono stati chiusi per neve diversi caselli autostradali alle porte di Roma, sia sul tratto dell'A1 verso Frosinone che sulla A24), con nevicate a quote basse soprattutto nel viterbese, nel reatino ed in Ciociaria.
Inoltre, l'infittirsi del gradiente barico associato al transito della struttura perturbata ha apportato un deciso rinforzo dei venti dai quadranti meridionali, con frequenti e diffuse raffiche di Libeccio che hanno ripetutamente raggiunto intensità di burrasca forte sul litorale e sulle isole ponziane (registrate punte di 79 km/h a Fiumicino, 92 km/h a Civitavecchia, addirittura 109 km/h a Ponza), e di burrasca sul resto della provincia di Roma (75 km/h a Guidonia, 72 km/h a Ciampino, 65 km/h a Roma Urbe), con correnti molto sostenute anche in piena area urbana (raffiche fino ai 60/70 km/h nei quartieri più esterni, fino a 37 km/h anche al Collegio Romano, nel cuore del centro storico). Inevitabile il drastico aumento del moto ondoso, con mare che a Civitavecchia ha raggiunto forza 7 (mare grosso) e frequenti mareggiate lungo il litorale.
Il rapido sfilare del sistema depressionario verso Est ha poi garantito un miglioramento, specie sulla provincia di Roma dove le schiarite sono risultate più ampie che su altre zone del territorio regionale, dove il cielo è rimasto prevalentemente nuvoloso e si sono ripresentate delle precipitazioni (anche se a carattere decisamente più blando ed intermittente); contestualmente, si è iniziata a registrare anche una graduale attenuazione dei venti.
PREVISIONI
Nel proseguo di Mercoledì 23 cielo sereno o poco nuvoloso sulla provincia di Roma, con addensamenti invece ancora consistenti nelle zone interne della regione e sul settore meridionale della medesima (province di LT e Frosinone), ove sarà ancora possibile qualche locale precipitazione.
Le temperature massime della giornata hanno fatto registrare valori sui 10/11°C, pressoché stazionarie sui livelli del giorno precedente, dopo minime del mattino risultate invece in lieve diminuzione (1/3°C in periferia, 3/5°C in città). I venti si manterranno dai quadranti meridionali, in ulteriore decisa attenuazione.
Giovedì 24, nelle prime ore della giornata condizioni di variabilità con probabili squarci di sereno, ma già in mattinata assisteremo ad un nuovo aumento della copertura per l'arrivo di estesi strati nuvolosi, con contestuale inizio di deboli precipitazioni, dapprima sparse poi più diffuse, specie nel corso del pomeriggio, a carattere nevoso sopra i 300/500 metri. I fenomeni saranno decisamente più deboli rispetto agli intensi rovesci avvenuti il giorno precedente, anche se locali scrosci saranno ancora possibili sul settore meridionale della regione, specie sulla zona del Golfo di Gaeta. Temperature senza grandi variazioni, venti deboli dai quadranti meridionali, tendenti a ruotare da Nord.
Ancora molto incerta la previsione per i giorni seguenti, sulla quale ha quindi poco senso sbilanciarsi, vista l'attuale difficoltà incontrata dai modelli numerici a stabilizzarsi nel delineare l'evoluzione futura della situazione atmosferica oltre le 48 ore.
Al momento si possono ipotizzare per Venerdì 25 condizioni all'insegna della variabilità, con alternanza fra tratti di schiarita e passaggi nuvolosi, bassa probabilità di precipitazioni, temperature non dissimili da quelle dei giorni precedenti e venti deboli dai quadranti settentrionali.
Ma torneremo nei prosimi giorni, fin dal bollettino che sarà emesso nel pomeriggio di giovedì, sulle previsioni per la giornata di venerdì 25 e per il week-end del 26-27 febbraio.

Bollettino emesso alle ore 15.50 del giorno 24.02.2005
PREVISIONI
Sulla circolazione depressionaria che abbraccia il Mediterraneo centrale si è innestato un lungo treno di nubi, che ha mantenuto coperto il cielo sulla nostra regione, e lungo il quale viaggia l'impulso instabile giunto ad interessarci tra la giornata odierna e le prime ore di domani. Deboli precipitazioni, come previsto, si sono già verificate a partire da metà mattinata, come a Ciampino, Pratica di Mare, Frosinone e Latina, con qualche goccia di pioggia (0.2 mm) caduta anche in centro. Si tratta comunque di una perturbazione assai meno strutturata di quella transitata nella giornata di mercoledì, e avrà quindi effetti decisamente più blandi, sia dal punto di vista delle precipitazioni che da quello della ventilazione al suolo (ricordiamo che ieri le raffiche di Libeccio hanno ripetutamente raggiunto intensità di burrasca o burrasca forte, con punte di 109 km/h a Ponza, 92 km/h a Civitavecchia, 79 km/h a Fiumicino, valori generalmente di 60/70 km/h nei quartieri esterni della città, e intensità molto sostenute anche in pieno centro, come i 37 km/h registrati all'Osservatorio del Collegio Romano).
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le previsioni per le prossime ore ed i prossimi giorni.
Nel proseguo di Giovedì 24, cielo molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni che si faranno più diffuse fra tardo pomeriggio e serata; i fenomeni saranno generalmente deboli, con possibilità di acquisire brevemente anche carattere moderato sul litorale centro-meridionale della regione. Quota neve in aumento rispetto ai giorni precedenti, fino al di sopra dei 500/700 metri, localmente inferiore in Ciociaria. Temperature massime assestate sugli 8/10°C, in diminuzione di 1/2 gradi rispetto a quelle del giorno precedente. Venti deboli meridionali, tendenti a ruotare dai quadranti orientali.
Venerdì 25 nelle prime ore della giornata e fino al primo mattino, cielo coperto con precipitazioni residue, generalmente deboli, a tratti anche moderate sul litorale centro-meridionale, in Ciociaria e nel reatino. Quota neve intorno ai 500/700 metri, localmente inferiore in Ciociaria. La giornata proseguirà poi con cielo prevalentemente nuvoloso, ma senza precipitazioni. Temperature in aumento, più sensibile nei valori minimi. Venti deboli da Nord-Nord-Ovest, fino a moderati sul litorale.
Sabato 26 ancora molte nubi con bassa probabilità di locali precipitazioni. Temperature in lieve diminuzione, venti deboli dai quadranti settentrionali.
Domenica 27 alternanza fra passaggi nuvolosi e tratti di schiarita; la possibilità di locali e deboli precipitazioni appare limitata alle zone interne (a carattere nevoso nuovamente a quote collinari) e lungo il litorale; venti dai quadranti settentrionali in rinforzo, temperature in calo, preludio di una intensa ondata di gelo attesa per Lunedì 28 e Martedì 1, determinata da una massiccia discesa di aria di origine siberiana.
E' troppo presto per capire se tale evoluzione, che vede questo rigido inverno resistere con particolare vigore anche nei giorni a cavallo del cambio di mese, determinerà o meno precipitazioni (che eventualmente risulteranno nevose fino a bassa quota) sul versante tirrenico, ed in particolare sulla nostra regione. Tutto dipenderà dalla strada che la massa d'aria gelida seguirà per arrivare alle nostre latitudini, su cui attualmente regna una totale incertezza, visto che mai come in questo periodo i modelli numerici faticano a trovare stabilità sul tracciante da seguire, anche a scadenze previsionali abbastanza ravvicinate, figurarsi sul medio-lungo termine. Citiamo, a titolo di curiosità, il fatto che il modello del Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine (il principale modello numerico a scala globale utilizzato per il nostro continente), nelle corse inizializzate a sole 12 ore di sistanza (alle 12.00 di ieri ed alle 00.00 di oggi) delinea due scenari completamente differenti per l'evoluzione da domenica/lunedì in poi: uno che vede l'aria gelida sfociare attraverso la Valle del Rodano sui nostri mari di Ponente ed alimentare una circolazione fredda ed umida sul Centro-Sud italiano (con conseguenti diffuse nevicate, anche sui versanti tirrenici), l'altro che invece vede l'aria siberiana scendere verso l'Italia lungo il fianco orientale della nostra penisola, restando estremamente secca ed apportando quindi solo qualche nevicata sulle regioni adriatiche, e tempo asciutto sul nostro versante. Vedremo nei prossimi giorni quale di questi due scenari acquisterà maggiori probabilità.

Bollettino emesso alle ore 16.55 del giorno 25.02.2005
PREVISIONI
Sulla scena meteorologica di nostro interesse permane una circolazione depressionaria sede di aria fredda, sulla quale viaggiano impulsi instabili responsabili del verificarsi di fasi perturbate alternate a momenti di pausa dei fenomeni. Dopo la blanda perturbazione transitata tra il pomeriggio e la serata di giovedì, il prossimo impulso giungerà nella seconda parte della giornata di sabato, apportando uno spiccato peggioramento sul meridione italiano ed interessando più marginalmente la nostra regione, con precipitazioni che riguarderanno più che altro il settore meridionale. Nel corso della giornata di domenica, un intenso fronte freddo valicherà le Alpi; al suo seguito, una imponente massa d'aria gelida, proveniente direttamente dalla Siberia, farà propotentemente irruzione sulla scena mediterranea, apportando un generale calo delle temperature che si farà particolarmente marcato nella prima metà della prossima settimana, e rinnovando condizioni di instabilità, con conseguenti precipitazioni che saranno nuovamente nevose anche a quote particolarmente basse. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le previsioni per le prossime ore ed i prossimi giorni.
Nel proseguo di Venerdì 25 cielo da parzialmente a molto nuvoloso per nubi stratiformi medio-alte; le schiarite più ampie riguarderanno il settore centro-settentrionale della regione; non si prevedono precipitazioni di rilievo. Le temperature, come previsto, hanno fatto registrare un generale aumento: le minime dell'alba non sono scese sotto i 4/6°C, le massime risultano assestate intorno ai 12/13°C, circa 3/4 gradi in più di quelle registrate giovedì. Venti deboli dai quadranti settentrionali, a tratti moderati sul litorale.
Sabato 26 cielo generalmente molto nuvoloso, fino a coperto sul settore meridionale della regione, dove nella seconda parte della giornata saranno probabili deboli precipitazioni (che interesseranno quindi Agro Pontino, Ciociaria, Monti Lepini, Ausoni e Aurunci, forse anche il settore meridionale della Campagna Romana), a partire dal litorale ed in successiva estensione all'entroterra. Sulle zone litoranee meridionali, specie quelle afferenti al Golfo di Gaeta, non si escludono locali manifestazioni di instabilità, con possibilità quindi di brevi rovesci o temporali. La quota neve sarà in graduale calo, a partire dagli iniziali 800/1000 metri fino a raggiungere i 500/600 metri tra serata e nottata. Temperature senza grandi variazioni. Venti inizialmente deboli dai quadranti settentrionali, in momentaneo rinforzo nella seconda parte della giornata, fino a tesi o forti sul litorale, in nuova attenuazione nel corso della nottata.
Domenica 27 giornata all'insegna della variabilità, con alternanza fra tratti soleggiati anche ampi e annuvolamenti cui potranno essere associati locali piogge e rovesci, più probabili nella seconda parte della giornata (ancor più verso sera) e più frequenti lungo il litorale e nelle zone interne; temperature in generale diminuzione, specie nei valori serali, quota neve in ulteriore calo, fino a livelli collinari (300/500 metri).
Lunedì 28 cielo prevalentemente nuvoloso, con precipitazioni che al momento non si prefigurano particolarmente abbondanti, ma che assumeranno carattere nevoso anche a quote molto basse; al momento la quota neve andrebbe anzi collocata al livello della pianura, ma solo nei prossimi giorni potremo capire dove avverranno effettivamente le precipitazioni, e quindi le nevicate.
Nel corso della giornata si registrerà inoltre l'attivazione di intensi e persistenti venti di Bora o Tramontana, con temperature in ulteriore e più marcata diminuzione e clima che risulterà rigido anche nelle ore diurne.
Martedì 1 tendenza ad ampie schiarite, ma il gelo si farà ancora più intenso, con temperature minime diffusamente inferiori allo zero e massime che faticheranno a superare i 6/7°C. Venti da Nord/Nord-Est ancora molto sostenuti.
Resta sempre valida l'avvertenza di prendere con cautela ancora maggiore del solito le previsioni spinte oltre il secondo/terzo giorno dall'emissione del bollettino, vista l'attuale difficoltà dei modelli numerici a descrivere una evoluzione atmosferica particolarmente complessa e vivace.

Bollettino emesso alle ore 7.45 del giorno 26.02.2005
PREVISIONI
Per l'intera giornata di Sabato 26 il cielo si manterrà molto nuvoloso o coperto; in mattinata possibilità di locali precipitazioni, che si faranno diffuse nella seconda parte della giornata, più frequenti sul settore centro-meridionale della regione; sulle zone litoranee - specie quelle meridionali - non si escludono locali manifestazioni di instabilità, con possibilità quindi di brevi rovesci o temporali. I fenomeni tenderanno ad esaurirsi in serata, a partire da Nord. La quota neve sarà in graduale calo, a partire dagli iniziali 700/900 metri fino a raggiungere i 300/500 metri tra serata e nottata (quando precipitazioni residue potranno riguardare più che altro le province di Latina e Frosinone). Temperature senza grandi variazioni. Venti inizialmente deboli dai quadranti settentrionali, in momentaneo rinforzo nella seconda parte della giornata, fino a tesi o forti sul litorale, in nuova attenuazione nel corso della nottata.
Domenica 27 giornata all'insegna della variabilità spesso soleggiata, con aperture del cielo a tratti anche ampie. La probabilità di precipitazioni durante la giornata riguarderà più che altro il possibile verificarsi di deboli piogge o pioviggini lungo la fascia litoranea, mentre tra la serata e la nottata deboli precipitazioni potranno verificarsi, a carattere sparso, anche sul resto della regione, assumendo carattere nevoso fino a quote molto basse. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali, temperature in generale diminuzione, specie nei valori serali.
Lunedì 28 cielo nuovamente coperto; la probabilità di precipitazioni al momento è da quantificare in medio-bassa (30/50%, ove l'estremo superiore riguarda la prima parte della giornata), e comunque riferita al verificarsi di fenomeni deboli e sporadici, ma a carattere nevoso fino a quote molto basse, anche di pianura. Se le precipitazioni effettivamente si verificheranno, quindi, è fondata la possibilità di veder scendere i fiocchi anche in città. Clima rigido. Nel corso della giornata, specie nella seconda metà della medesima e ancor più verso sera, si registrerà inoltre l'attivazione di forti venti di Bora o Tramontana, con temperature in ulteriore e più marcata diminuzione. Tali intense correnti settentrionali apporteranno schiarite del cielo che si faranno probabilmente già ampie fra la serata e la nottata, che trascorrerà quindi con diffuse gelate.
Martedì 1 cielo limpido e terso, ma il gelo si farà ancora più intenso, con temperature minime diffusamente inferiori a 0°C e massime che faticheranno a superare i 5/7°C. Soffieranno ancora, forti e persistenti, gelidi venti da Nord/Nord-Est con raffiche anche molto intense, che combinandosi con le rigide temperature accentueranno la percezione di freddo, che sarà intensa anche nelle ore centrali della giornata nonostante il soleggiamento.
Mercoledì 2 venti in graduale attenuazione, ma clima ancora gelido, con cielo sereno ed atmosfera limpida e tersa.
Resta valida anche oggi l'avvertenza di prendere con prudenza ancora maggiore del solito le previsioni spinte oltre il secondo/terzo giorno dall'emissione del bollettino, vista l'attuale difficoltà dei modelli numerici a descrivere una evoluzione atmosferica particolarmente complessa e vivace.

Bollettino emesso alle ore 22.15 del giorno 26.02.2005 - edizione straordinaria
PREVISIONI
Vista la complessità della situazione meteorologica di questi giorni, e soprattutto considerati gli interessanti scenari previsti per le prossime 48 ore con possibilità di neve anche a bassissima quota, procediamo ad un aggiornamento straordinario del bollettino, raddoppiando quello emesso sabato mattina con questa "edizione straordinaria" del sabato sera, cui ne seguirà un'altra nella tarda serata di domenica.
Domenica 27 giornata all'insegna della variabilità soleggiata, con schiarite più ampie e frequenti in mattinata, mentre nelle ore a seguire, specie verso sera, torneranno a prevalere le nubi. La probabilità di precipitazioni durante la giornata riguarderà più che altro il possibile verificarsi di deboli piogge o pioviggini lungo la fascia litoranea, mentre tra la serata e la nottata deboli precipitazioni potranno verificarsi, a carattere sparso, anche sul resto della regione, assumendo carattere nevoso inizialmente a quote collinari, via via più basse durante la notte. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali, in rotazione da Nord-Est fra serata e nottata. Temperature in generale diminuzione, specie nei valori serali.
Lunedì 28 cielo nuovamente coperto; nel corso della giornata, fin dalle primissime ore, si verificheranno deboli precipitazioni che assumeranno carattere nevoso anche in pianura. Non si tratterà di precipitazioni persistenti né abbondanti, e gli accumuli al suolo saranno modesti, data la scarsità dei fenomeni, ma in compenso è fondata la possibilità di assistere a qualche sfiocchettata anche sul litorale ed in città: un evento che il caso dell'evoluzione atmosferica andrà a collocare proprio nel giorno che chiude l'inverno meteorologico. I fenomeni diverranno più sporadici nel corso del pomeriggio, fino ad esaurimento.
Il clima sarà rigido, con escursione termica fra valori notturni e diurni molto ridotta. Venti da Nord/Nord-Est, dapprima deboli, in deciso rinforzo nella seconda parte della giornata, fino a raggiungere forti intensità con frequenti raffiche di Bora o Tramontana, che apporteranno temperature in ulteriore e marcata diminuzione. Tali intense correnti settentrionali apporteranno schiarite del cielo, dapprima parziali, più ampie forse già fra la serata e la nottata, che trascorrerà quindi con diffuse gelate.
Martedì 1 il cielo tornerà sereno, con atmosfera limpida e tersa e tempo soleggiato, ma il gelo si farà ancora più intenso, con temperature minime inferiori a 0°C e massime che faticheranno a superare i 5/7°C. Soffieranno ancora, forti e persistenti, gelidi venti da Nord/Nord-Est con raffiche anche molto intense, che combinandosi con le rigide temperature accentueranno la percezione di freddo, che sarà intensa anche nelle ore centrali della giornata nonostante l'elevato soleggiamento. L'inizio della primavera secondo la convenzione meteorologica (che anticipa di 21 giorni quella astronomica) sarà quindi decisamente poco in linea con il clima di tale stagione, anzi costituirà quasi sicuramente il momento più rigido dall'inizio del 2005.
Mercoledì 2 venti settentrionali in graduale attenuazione, ma clima ancora gelido (quella tra martedì e mercoledì sarà la notte più rigida della settimana e probabilmente dell'intero inverno 2004/05, con minime in pianura che scenderanno diversi gradi sotto lo zero); la giornata trascorrerà con cielo ancora sereno ed atmosfera limpida e tersa.
Tra Giovedì 3 e Venerdì 4 si profila un nuovo diffuso peggioramento, ma le temperature faranno registrare una graduale ripresa, e la quota neve (almeno stando alle carte attuali) risalirà fino a livelli collinari.

AUTOSTRADA A24/27.02.05: in attesa di vedere se i fiocchi bianchi arriveranno anche a Roma, o quantomeno sulle pianure della nostra regione, queste immagini mostrano la spettacolare nevicata incontrata nel pomeriggio di domenica 27 febbraio sull'autostrada A24/A25, nel tratto tra Avezzano e Tagliacozzo (intorno alla quota di 700 metri), di ritorno da una escursione tra le nevi del Parco Regionale del Sirente-Velino, di cui prossimamente troverete su questi schermi un ampio reportage.
Bollettino emesso alle ore 21.20 del giorno 27.02.2005
PREVISIONI
Lunedì 28 il cielo tornerà molto nuvoloso, a tratti coperto; nel corso della giornata (forse già durante la notte) si verificheranno precipitazioni intermittenti che assumeranno carattere nevoso anche in pianura. Non si tratterà di precipitazioni persistenti né abbondanti, e gli accumuli al suolo saranno quindi generalmente modesti, ma in compenso è fondata la possibilità di assistere a qualche sfiocchettata anche in città e nelle zone ad essa limitrofe: un evento che il caso dell'evoluzione atmosferica vuole possibile proprio nel giorno che chiude l'inverno meteorologico. Le zone della regione in cui le precipitazioni potranno risultare più frequenti, e quindi si potranno registrare accumuli di neve al suolo leggermente più significativi, sono la fascia litoranea (e quando si parla di quest'ultima risulta difficile escludere la Capitale, alcuni quartieri della quale sono protesi verso il mare) e naturalmente le zone interne (reatino, sublacense, Simbruini, Ciociaria). Naturalmente, l'area urbana di Roma è talmente estesa e variegata, dalle zone periferiche ai margini della campagna fino ai quartieri interni del centro storico, che stabilire a priori fino a che punto della città la discesa dei fiocchi potrà addenstrarsi, e ancor più determinare fino a dove potranno attecchire al suolo, è impresa da cartomante e non da meteorologo.
Quel che invece si può dire è che i fenomeni diverranno via via più sporadici nella seconda parte del pomeriggio, fino ad esaurimento in serata, quando precipitazioni residue potranno riguardare più che altro le zone interne della regione.
Il clima sarà rigido, con escursione termica fra valori notturni e diurni piuttosto ridotta. Venti da Nord/Nord-Est, dapprima deboli o moderati, in deciso rinforzo nella seconda parte della giornata, fino a raggiungere forti intensità con frequenti raffiche di Bora o Tramontana, che apporteranno temperature in ulteriore e marcata diminuzione. Tali intense correnti settentrionali apporteranno schiarite del cielo, dapprima parziali, più ampie forse già fra la serata e la nottata, che trascorrerà quindi con diffuse gelate.
Martedì 1 il cielo tornerà sereno, con atmosfera limpida e tersa, ma il gelo si farà ancora più intenso, con temperature minime diffusamente negative e massime che, nonostante il soleggiamento, faticheranno a superare i 5/7°C. Soffieranno ancora, forti e persistenti, gelidi venti da Nord/Nord-Est con raffiche anche molto intense, che combinandosi con le rigide temperature accentueranno la percezione di freddo, che sarà intensa anche nelle ore centrali della giornata nonostante l'elevata insolazione. L'inizio della primavera secondo la convenzione meteorologica (che anticipa di 21 giorni quella astronomica) sarà quindi decisamente poco in linea con il clima di tale stagione, anzi costituirà quasi sicuramente il momento più rigido dall'inizio del 2005.
Mercoledì 2 venti in attenuazione, ma clima ancora gelido (quella tra martedì e mercoledì sarà la notte più rigida della settimana e probabilmente dell'intero inverno 2004/05, con minime in pianura che scenderanno diversi gradi sotto lo zero); la giornata trascorrerà con cielo ancora sereno ed atmosfera limpida e tersa.
Tra la seconda parte della giornata di Giovedì 3 e la giornata di Venerdì 4, si profila un diffuso e spiccato peggioramento, con precipitazioni frequenti e probabilmente abbondanti, ma le temperature faranno registrare una graduale ripresa, con conseguente risalita della quota neve fino a livelli collinari.

Bollettino emesso alle ore 16.45 del giorno 28.02.2005
PREVISIONI
Nella giornata di Lunedì 28, come previsto, il cielo è andato rapidamente coprendosi, ma con un certo ritardo rispetto alle attese: ciò ha spostato l'inizio delle precipitazioni in avanti di qualche ora, facendole cominciare nelle ore centrali della giornata (quando le temperature, complice anche il soleggiato inizio di giornata, erano ormai salite intorno ai 7/8°C) invece che nelle ore a cavallo dell'alba, quando le temperature erano intorno allo zero (registrate infatti minime generalmente fra -2.0 e +0.5°C).
Risultato, quelli che anche in città potevano essere fiocchi di neve, sono invece caduti sotto forma di gocce di pioggia. Le temperature in queste ore stanno però crollando, grazie soprattutto alla sempre più pronunciata avvezione di aria fredda dai quadranti orientali, tant'è che in alcuni quartieri della città, già a metà pomeriggio, si segnala pioggia mista a neve o nevischio. Se le precipitazioni continueranno anche nelle prossime ore, con l'ulteriore calo delle temperature sarà possibile assistere a qualche breve sfiocchettata vera e propria, prima che i fenomeni si esauriscano del tutto. Ecco quindi le previsioni per la serata odierna ed il proseguo della settimana.
Nel proseguo di Lunedì 28, cielo coperto con possibilità fino a sera di brevi precipitazioni intermittenti, che col passare delle ore potranno tramutarsi in neve anche in pianura, prima di andare incontro ad esaurimento. Venti inizialmente deboli da Nord/Nord-Est, in deciso rinforzo fra la serata e la nottata, quando raggiungeranno forti intensità, con raffiche a tratti anche molto forti.
Martedì 1 fin dalle prime ore della giornata tendenza a progressive schiarite, fino a cielo sereno con atmosfera limpida e tersa. Temperature minime dell'alba assestate a cavallo dello zero, massime a ridosso degli 8/10°C, con clima diurno quindi piuttosto freddo nonostante il soleggiamento; temperature in nuova picchiata dopo il tramonto: la serata sarà rigida, e la successiva nottata farà registrare temperature ovunque sotto lo zero, con gelate diffuse in pianura ed anche intense a quote collinari. Venti forti da Nord/Nord-Est con raffiche a tratti anche molto forti; in decisa attenuazione nella seconda parte della giornata, fino a deboli/moderati.
Mercoledì 2 cielo sereno con aria limpida e tersa; come detto, le ore notturne e del primo mattino saranno gelide, con temperature minime negative anche in città; massime diurne a ridosso dei 10°C. Venti deboli variabili, tendenti a disporsi dai quadranti meridionali.
Nel corso della giornata di Giovedì 3, la rotazione di sostenuti venti dai quadranti meridionali (dapprima Scirocco, in successiva rotazione a Libeccio) annuncerà l'arrivo di una perturbazione atlantica, con rapido aumento della nuvolosità probabilmente già in mattinata, quando potranno già aver luogo deboli piogge o pioviggini a carattere sparso, a partire dal litorale; peggioramento più spiccato nella seconda parte della giornata, con precipitazioni diffuse e persistenti su tutto il territorio regionale. La quota neve sarà in graduale e deciso aumento, rispetto ai giorni passati, risalendo dapprima intorno ai 500/700 metri, per assestarsi poi intorno ai 700/900 metri. Le temperature minime della notte tra mercoledì e giovedì saranno ancora molto rigide, mentre la nottata fra giovedì e venerdì, per quanto umida e probabilmente piovosa, vedrà la colonnina di mercurio tornare sopra lo zero.
Venerdì 4 il tempo resterà perturbato, con cielo coperto e frequenti precipitazioni, a carattere nevoso sopra gli 800/1000 metri. Venti ancora molto sostenuti di Libeccio.
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