Appunti meteorologici: archivio gennaio 2005
NOTA DEL WEBMASTER: scorrere in sequenza questo archivo dei bollettini può essere istruttivo, sia per ripercorrere - tramite i report sui dati osservati, le immagini da satellite e le carte meteo volta per volta proposte - l'evoluzione degli eventi atmosferici delle settimane e dei mesi passati, sia per seguire come una previsione, nel corso dei giorni, si possa modificare, a volte anche radicalmente, e dettagliare, fino a trovare (o non trovare!) riscontro nella realtà: capire questo significa imparare a leggere correttamente un bollettino meteorologico (e le mappe eventualmente annesse), dando ad ogni scadenza previsionale (da quella a brevissimo termine per le ore immediatamente a venire, fino a quella di tendenza a 5 o più giorni) la giusta valenza.
Inoltre, mantenere online l'archivio delle previsioni passate è anche - se volete - un atto di onestà intellettuale del previsore verso se stesso e verso gli utenti dei bollettini: un modo cioè, per chi li ha emessi, di ricordarsi sia dei successi e delle situazioni indovinate che - soprattutto - delle valutazioni errate e delle solenni cantonate, in cui facendo questo mestiere può sovente capitare di incorrere, e da cui c'è sempre da imparare qualche lezione, per essere più affidabili in futuro. Riconoscere in uno scenario meteorologico le analogie con situazioni pregresse è del resto, spesso e volentieri, l'importante "ingrediente in più" che permette di elaborare una buona previsione, riconoscendo per esempio quando i modelli numerici stanno simulando correttamente il comportamento dell'atmosfera, e quando stanno invece stanno fornendo risultati che si allontanano molto da ciò che avverrà in realtà. Se con questo ho convinto qualcuno a scorrere le righe sottostanti, buona lettura :-))

Bollettino emesso alle ore 9.45 del giorno 02.01.2005
PREVISIONI:
La prima settimana del 2005 trascorrerà interamente all'insegna della stabilità meteorologica e del tempo soleggiato.
Lunedì 3 temperature in momentaneo calo per vivace ventilazione settentrionale.
Da Martedì 4 avremo invece aria stagnante, con formazione di nebbie nella notte e nelle prime ore del mattino; temperature minime ancora fredde, massime in sensibile aumento, specie da Mercoledì 5 in poi, con clima diurno molto mite ma sostanza inquinanti alle stelle. La situazione non presenterà variazioni significative almeno fino a Venerdì 7.

Bollettino emesso alle ore 15.00 del giorno 03.01.2005
PREVISIONI:
Per tutta la prima settimana del 2005 persisteranno diffuse condizioni di tempo stabile e soleggiato, con ampia escursione termica fra le rigide temperature minime (negli ultimi giorni all'alba si è raggiunto lo zero anche a ridosso dell'area urbana) e i miti valori nelle ore centrali della giornata, che nei prossimi giorni saliranno ulteriormente, specie da Mercoledì 5 in poi, raggiungendo punte a ridosso dei 16/17°C.
Dopo la vivace ventilazione settentrionale nella giornata di Lunedì 3, nei prossimi giorni avremo invece condizioni di aria più ferma e stagnante, specie da metà settimana in poi, e quindi i tassi di inquinamento tenderanno inesorabilmente a salire.
Inoltre, nelle ore a cavallo dell'alba diverrà via via più probabile la formazione di dense foschie e banchi di nebbia, che tra mercoledì e venerdì potranno in certi casi persistere per parte della mattinata, prima di dissolversi e lasciar posto al sole.

Bollettino emesso alle ore 14.50 del giorno 04.01.2005
PREVISIONI:
In questo soleggiato inizio del 2005, il tempo si annuncia stabile ancora a lungo, almeno per tutta la prima decade di gennaio, con clima ancora freddo nella notte ed al primo mattino e piuttosto mite nelle ore centrali della giornata.
Mercoledì 5 cielo sereno o poco nuvoloso salvo qualche addensamento verso sera. Locali e sottili foschie nelle ore più fredde, specie nelle zone vallive interne della regione e lungo il litorale. Temperature in aumento nei valori massimi, fino ai 14/16°C, mentre le minime si manterranno intorno agli 0/3°C. Venti deboli nord-occidentali.
Giovedì 6 qualche passaggio di nubi nella prima parte della giornata, per il resto cielo sereno o poco nuvoloso. Tasso di umidità dell'aria in aumento, con probabile formazione di foschie e locali banchi di nebbia nelle ore a cavallo dell'alba e nuovamente dopo il tramonto. Venti deboli prevalentemente dai quadranti occidentali, temperature in lieve calo.
Venerdì 7 cielo sereno, ventilazione molto blanda, formazioni nebbiose nelle ore notturne e del primo mattino, temperature massime nuovamente in aumento con possibili punte oltre i 16°C.
Poche novità anche per il week-end dell'8-9 gennaio, salvo qualche velatura di passaggio ma con tempo sempre stabile, probabili foschie e nebbie notturne e mattutine, e temperature senza grandi variazioni.

Bollettino emesso alle ore 12.00 del giorno 05.01.2005
PREVISIONI:
Il campo anticiclonico affermatosi sul Mediterraneo cederà leggermente e momentaneamente tra la serata di mercoledì e la mattinata di giovedì, a causa del passaggio della coda più marginale di una perturbazione atlantica, in transito sull'Europa continentale; gli effetti sulla nostra regione saranno limitati ad un temporaneo aumento della nuvolosità, senza fenomeni associati. Dalla seconda parte della giornata di giovedì, ed ancor più dallla giornata di venerdì, tornerà ad rafforzarsi gradualmente la struttura anticiclonica, destinata a dominare la scena meteorologica di nostro interesse, ed a garantire condizioni di stabilità sull'intero territorio nazionale, ancora per diversi giorni a venire.
Nel proseguo di Mercoledì 5 cielo sereno o poco nuvoloso salvo qualche addensamento verso sera. Temperature in aumento nei valori massimi, fino ai 13/15°C. Venti deboli nord-occidentali, a tratti moderati lungo il litorale.
Giovedì 6 cielo da irregolarmente a molto nuvoloso in mattinata, tendente a sereno o poco nuvoloso nella seconda parte della giornata. Temperature massime pressoché stazionarie, in aumento le minime. Venti deboli occidentali, in rotazione da nord-est.
Come detto, il tempo si annuncia stabile ancora a lungo: Venerdì 7 e per tutto il week-end dell'8-9 gennaio, cielo sereno e tempo soleggiato, aria umida e stagnante con foschie e nebbie nelle ore più fredde. Il clima resterà freddo nella notte ed al primo mattino e gradevole nelle ore centrali della giornata.
Bel tempo garantito anche all'inizio della prossima settimana.

Bollettino emesso alle ore 13.30 del giorno 07.01.2005
PREVISIONI:
Si annuncia persistente ancora a lungo, la fase di stabilità che dura già da 10 giorni: le perturbazioni continueranno infatti a scorrere lontane dalle nostre latitudini almeno fino alla metà del mese, garantendo quindi condizioni di tempo soleggiato per il week-end di sabato 8 e domenica 9 e per l'intera settimana ventura.
Ventilazione assente, tasso di umidità in aumento, elevata probabilità di formazioni nebbiose nelle ore notturne e mattutine, specie sulle zone interne della regione.
Nei prossimi 2-3 giorni avremo temperature minime sui 3/5°C e massime in aumento fino ai 15/17°C.

Bollettino emesso alle ore 12.00 del giorno 09.01.2005
PREVISIONI:
Nel proseguo di Domenica 9, dopo un inizio di giornata con cielo coperto da estesi strati medio-bassi e le successive ampie schiarite fino a cielo sereno, il tempo si manterrà stabile e soleggiato; pomeriggio gradevole, prima che - nelle ore successive al tramonto - tornino a presentarsi foschie e banchi di nebbia o nubi basse.
Nelle giornate di Lunedì 10, Martedì 11 e Mercoledì 12 il tempo resterà stabile, anche se - come appunto già avvenuto nella giornata di domenica - estesi banchi di nebbia e strati di nubi basse ci nasconderanno per lunghi tratti il sole, specie durante la mattinata: le giornate potranno quindi inizialmente risultare grigie ed uggiose, prima che i raggi solari prendano il sopravvento. Clima umido, ventilazione assente, temperature nella norma stagionale con minime in aumento.
Da Giovedì 13 in poi, l'attivazione di moderate correnti di Tramontana apporterà un calo delle temperature. E' ancora presto per capire se questo cambio della circolazione ci porterà o meno precipitazioni nella giornata di Venerdì 14 e nel corso del successivo week-end, o se avremo (come al momento sembra più probabile) tempo ancora stabile, senza più le formazioni nebbiose e nuvolose mattutine ma con annuvolamenti consistenti su rilievi e zone interne della provincia e con clima più freddo, specie in quota: nei bollettini dei prossimi giorni ci occuperemo di valutare quale sia l'ipotesi più plausibile.

Bollettino emesso alle ore 14.40 del giorno 10.01.2005
PREVISIONI:
Nel proseguo di Lunedì 10 il tempo si manterrà stabile e soleggiato; dopo il tramonto torneranno a presentarsi foschie e banchi di nebbia.
Nelle giornate di Martedì 11 e Mercoledì 12 avremo ancora nubi e foschie nella notte ed al primo mattino, e tempo soleggiato nelle ore centrali della giornata; temperature minime stazionarie, massime in calo specie nella giornata di mercoledì, venti assenti, aria stagnante ed inquinata.
Giovedì 13 e Venerdì 14 giungerà un nucleo freddo dai Balcani ad attivare deboli flussi di Tramontana, rimescolando finalmente l'aria ed apportando un ulteriore calo delle temperature, specie nelle località in quota; il tempo resterà comunque stabile.

Bollettino emesso alle ore 15.00 del giorno 11.01.2005
PREVISIONI:
Poche novità sulla scena meteorologica nelle giornate di Mercoledì 12, Giovedì 13 e fino a Venerdì 14, con tempo ancora stabile ma cielo spesso affollato da nubi stratiformi, clima umido, blanda ventilazione settentrionale, temperature minime di 1/4°C, massime intorno agli 11/13°C mercoledì, in calo di un paio di gradi tra giovedì e venerdì.
A seguire, a partire da Sabato 15, una irruzione di aria polare ci porterà clima secco e gelido, specie tra Domenica 16 e Lunedì 17, quando si attiveranno anche fredde correnti di Tramontana.

Bollettino emesso alle ore 14.15 del giorno 12.01.2005
PREVISIONI:
Nel proseguo di Mercoledì 12, il cielo resterà coperto da estesi banchi di stratocumuli, senza precipitazioni associate. Temperature massime intorno ai 10°C, quindi in diminuzione di un paio di gradi rispetto ai valori registrati il giorno precedente.
Giovedì 13 cielo molto nuvoloso o coperto per nubi medio-basse stratiformi, senza precipitazioni salvo possibili pioviggini lungo il litorale e nelle zone ad esso più prossime. Temperature stazionarie.
Venerdì 14 ampie schiarite, temperature minime in calo, venti deboli settentrionali.
Sabato 15 e Domenica 16 bel tempo e temperature in sensibile diminuzione, clima freddo e secco con aria limpida e tersa; le concentrazioni delle sostanze inquinanti faranno finalmente registrare un calo, dopo oltre 10 giorni sopra le soglie, grazie al ricambio della massa d'aria ed all'attivazione di moderati venti di Tramontana (e non certo grazie alle targhe alterne del giovedì istituite dal Comune di Roma, provvedimento inutile e di pura apparenza).
Lunedì 17 e Martedì 18, tempo ancora stabile e temperature in graduale ripresa.

Bollettino emesso alle ore 11.30 del giorno 13.01.2005
PREVISIONI:
Nel proseguo di Giovedì 13, cielo ancora solcato da estesa nuvolosità stratiforme, ma tendenza a schiarite nel corso della serata e della nottata; fino al pomeriggio, bassa probabilità di locali pioviggini. Venti deboli dai quadranti settentrionali, temperature massime stazionarie intorno ai 10°C.
Venerdì 14 torna il sereno, clima più freddo al mattino, venti moderati settentrionali.
Sabato 15 e Domenica 16 cielo limpido e terso, temperature in sensibile diminuzione per tesi venti di Tramontana o Bora, con minime che all'alba di domenica scenderanno probabilmente sotto lo zero e clima freddo anche di giorno, anche se naturalmente l'elevata insolazione mitigherà il gelo nelle ore centrali della giornata. Il calo termico sarà ancor più avvertibile nelle località in quota e sui rilievi, dove i venti settentrionali soffieranno con intensità molto forti; sulle zone appenniniche della regione a ridosso dell'Abruzzo e del Molise saranno anche probabili addensamenti nuvolosi e qualche nevicata. In pianura, ed in particolare nell'area urbana della Capitale, le condizioni torneranno finalmente favorevoli alla dispersione degli inquinanti, dopo due settimane continuate di regime anticiclonico e di aria umida e stagnante.
Lunedì 17 e Martedì 18, tempo ancora stabile e soleggiato e venti settentrionali in attenuazione; temperature ancora rigide lunedì, in ripresa da martedì.

Bollettino emesso alle ore 11.45 del giorno 14.01.2005
PREVISIONI:
Un impulso di aria polare, scendendo attraverso i Balcani, giungerà a lambire la nostra penisola lungo il fianco adriatico e il settore meridionale, per andare poi ad alimentare un vortice tra la Grecia e il Mediterraneo orientale; sulla nostra regione, tale transito causerà una decisa diminuzione delle temperature, specie delle minime (già calate nei valori registrati all'alba di venerdì, a causa anche delle schiarite avvenute durante la notte), e garantirà un ricambio della massa d'aria, apportando condizioni di cielo limpido e terso ed attivando moderati ma persistenti venti di Tramontana.
Sull'area urbana di Roma le condizioni meteorologiche torneranno quindi favorevoli alla dispersione delle sostanze inquinanti, dopo due settimane continuate di aria umida e stagnante nei bassi strati. Ma veniamo alla previsioni nel dettaglio sulla nostra provincia:
nel proseguo di Venerdì 14 cielo sereno, foschie e nebbie del mattino in graduale sollevamento, temperatura massime intorno ai 10/12°C dopo le minime dell'alba nuovamente fredde (misurati valori generalmente fra -1 e 2°C nelle zone periferiche o extraurbane, intorno ai 2/4°C in città, dai 3 ai 6 gradi inferiori a quelli registrati 24 ore prima); venti deboli da nord-est.
Sabato 15 e Domenica 16 tempo soleggiato con cielo limpido e terso, clima freddo per moderati venti di Tramontana, a tratti anche vivaci, con temperature minime nuovamente sotto lo zero e massime intorno ai 10°C: clima rigido quindi anche di giorno, anche se naturalmente, nella parte centrale della giornata, le condizioni di ottima insolazione garantiranno qualche ora più gradevole.
Lunedì 17, Martedì 18 e Mercoledì 19 ancora bel tempo, venti settentrionali in attenuazione, temperature in ripresa da martedì soprattutto nei valori massimi, con clima diurno che tornerà quindi mite e gradevole.

Bollettino emesso alle ore 12.40 del giorno 16.01.2005
PREVISIONI:
Contrariamente alle attese, le attuali condizioni di tempo stabile e soleggiato sono destinate a trovare una interruzione nel corso della prima parte della settimana entrante, a causa di un impulso freddo di provenienza nord-atlantica, in procinto di sfociare sui nostri mari occidentali. Ciò causerà un veloce passaggio perturbato che ci interesserà per circa 24 ore, tra la seconda parte della giornata di martedì e la prima parte di quella di mercoledì, prima di lasciare il posto (almeno stando alle attuali elaborazioni) a condizioni di tempo nuovamente stabile per la seconda parte della settimana. Ecco quindi le previsioni dettagliate sulla nostra provincia.
Nel proseguo di Domenica 16 e nella giornata di Lunedì 17, ancora bel tempo e cielo limpido; clima gradevole nelle ore centrali della giornata grazie all'elevata insolazione (temperature massime sui 10/12°C), freddo al mattino presto e dopo il tramonto, con minime in pianura di 0/2°C, localmente al di sotto dello zero. Venti da Nord o Nord-Est, moderati domenica, deboli lunedì.
Martedì 18 graduale peggioramento: da iniziali condizioni di cielo poco nuvoloso, già nel corso della mattinata o del primo pomeriggio il cielo tenderà ad essere sempre più affollato di nubi, convogliate da venti occidentali in progressivo rinforzo, fino a tesi o forti in serata sul litorale; piogge sparse entro la serata, più intense e diffuse durante la notte. Temperature minime stazionarie, massime in lieve calo, serata umida e fredda.
Mercoledì 19 piogge residue in mattinata, tendenza a graduali schiarite dal pomeriggio; venti forti di Tramontana, con ripetute intense raffiche, temperature minime in aumento, massime in calo.
Da Giovedì 20, e probabilmente per tutta la seconda parte della settimana, il tempo tornerà soleggiato, con venti in attenuazione e temperature massime in nuovo aumento.

Bollettino emesso alle ore 14.40 del giorno 17.01.2005
BLOCCO DEL TRAFFICO, BASTAVA LEGGERE LE PREVISIONI...
Questo sito lo aveva annunciato già nel bollettino emesso mercoledì 12, e ribadito nei due giorni successivi: "nel week-end le condizioni meteorologiche torneranno finalmente favorevoli alla dispersione delle sostanze inquinanti", grazie all'attivazione di moderati ma insistenti venti settentrionali, in grado di ripulire l'aria dopo una prolungata fase di ristagno che durava dall'inizio dell'anno.
E infatti, dati alla mano, mai blocco delle auto fu più inutile quanto quello disposto dal Comune di Roma per domenica 16 gennaio 2005, non a caso ritirato in tutta fretta a metà giornata, quando però molti cittadini (con la discussa eccezione dei tifosi laziali diretti all'Olimpico) avevano ormai dovuto organizzarsi gli spostamenti domenicali senza prevedere l'uso del mezzo privato.
A parte i molti dubbi sulla reale utilità di un provvedimento di questo tipo (gli studi affermano che episodiche limitazioni del traffico non forniscono alcun contributo significativo alla diminuzione dell'inquinamento), era quindi previsto da giorni l'insorgere di condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione delle polveri sottili nel corso del week-end. E puntualmente, come tutte le previsioni meteo (non solo quelle di meteoroma.net) avevano annunciato, abbiamo assistito già nella giornata di sabato, e ancor più in quella di domenica, all'attivazione di secche correnti di Tramontana o Grecale, sufficientemente vivaci da garantire un ricambio della massa d'aria umida che ormai da parecchi giorni - complici due settimane continuate di dominio anticiclonico - ristagnava sulla Capitale. Per la cronaca, i venti settentrionali hanno raggiunto intensità prossime ai 40 km/h a Fiumicino, Ciampino e Guidonia, soffiando fino ai 30 km/h a Roma Urbe e superando ripetutamente i 20 km/h anche in pieno centro storico.
A testimonianza dell'avvenuto rimescolamento atmosferico, le condizioni di cielo limpido e terso, con orizzonti particolarmente nitidi, che si sono offerte agli occhi dei romani fin dalle primissime ore della giornata domenicale: alla cappa umida e torbida delle giornate precedenti si era infatti sostituita aria più secca proveniente dai Balcani.
Non è stato quindi per magia, né tantomeno grazie alle poche ore di blocco del traffico, ma per una situazione meteorologica prevista da giorni, che le centraline di monitoraggio degli inquinanti, dopo aver lungamente rilevato concentrazioni di polveri sottili alle stelle, tra la serata di sabato e la mattinata di domenica abbiano segnalato una netta inversione di tendenza, al punto da indurre il Comune a revocare l'inutile blocco con tre ore di anticipo, sconfessando (meglio tardi che mai) la necessità di un provvedimento che, appena 24 ore prima, era stato spacciato come "inevitabile" da chi evidentemente non aveva letto le previsioni del tempo.
Eppure dal Campidoglio avevano assicurato che, prima di disporre misure disagevoli per i cittadini, avrebbero avuto cura di prendere in considerazione i bollettini meteorologici, visto che è ormai assodato quanta influenza abbiano le condizioni atmosferiche (specie il vento, prima ancora che le piogge) sul ristagno o sulla dispersione degli inquinanti. Ma, proprio nel giorno in cui - dopo quindici giorni di calma piatta - la scena meteorologica è tornata finalmente favorevole al ristabilirsi di aria più respirabile, grazie alla Tramontana che ha spazzato via le polveri sottili… i romani si sono paradossalmente ritrovati a piedi.
Che dire, speriamo che la prossima volta i nostri amministratori leggano i bollettini meteo con maggiore attenzione!
PREVISIONI:
Tra la giornata di lunedì e l'inizio della giornata di martedì prevarranno ancora condizioni di alta pressione con tempo stabile e soleggiato; a seguire, nella seconda parte della giornata di martedì, un impulso di aria fredda nord-atlantica sfocerà sui nostri mari occidentali, andando ad approfondire un vortice che nelle successive 24 ore attraverserà l'intera penisola da nord-ovest a sud-est, apportando condizioni di tempo perturbato con diffuse precipitazioni (che riguarderanno la nostra regione dalla serata di martedì) e forti venti di Tramontana (che insisteranno per l'intera giornata di mercoledì). A seguire, nuova rimonta anticiclonica con ristabilirsi di condizioni di stabilità per la seconda parte della settimana. Ecco quindi le previsioni nel dettaglio sulla nostra provincia.
Nel proseguo di Lunedì 17, ancora bel tempo e cielo limpido; clima gradevole nelle ore centrali della giornata grazie all'elevata insolazione (temperature massime sui 10/12°C), dopo l'intenso freddo del mattino, con minime in pianura che sono diffusamente scese sotto lo zero (-1.2°C a Ciampino, -3°C a Guidonia, addirittura -4-4°C a Roma Urbe, valori negativi anche in molte zone della città, inferiori a +1°C in pieno centro storico). Venti deboli da Nord o Nord-Est.
Martedì 18, da iniziali condizioni di cielo poco nuvoloso, già nel corso della mattinata o del primo pomeriggio il cielo tenderà ad essere sempre più affollato di nubi, convogliate da venti occidentali in progressivo e moderato rinforzo (più avvertibili sul litorale); prime piogge - a carattere inizialmente debole e sparso - fra il tardo pomeriggio e la serata, più diffuse e frequenti durante la notte, a carattere nevoso sui rilievi della provincia fino a 700-900 metri. Temperature minime in lieve aumento, massime in calo, serata umida e fredda.
Mercoledì 19 cielo coperto, piogge ancora frequenti in mattinata, più sporadiche dal pomeriggio fino ad esaurimento; forte ed insistente Tramontana, temperature minime in aumento, massime in calo. Tendenza a schiarite verso sera.
Da Giovedì 20, e probabilmente per tutta la seconda parte della settimana, il tempo tornerà stabile e prevalentemente soleggiato, con venti in attenuazione e temperature massime in nuovo aumento.

Bollettino emesso alle ore 13.15 del giorno 18.01.2005
BLOCCO DEL TRAFFICO, CONDIZIONI METEO... "INASPETTATE"?!?
Dopo le note già pubblicate nel bollettino di lunedì 17, torniamo ancora sulla questione del recente blocco domenicale del traffico, dapprima indetto dal Comune di Roma e presentato come una misura "urgente ed inevitabile", e poi clamorosamente revocato poche ore dopo (a divieto peraltro già in corso).
Vi propongo oggi un istruttivo (spero) confronto fra due ritagli di giornale.
Il primo ritaglio è una intervista pubblicata lunedì 17 dal Messaggero, in cui l'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Dario Esposito, tenta di giustificare il singolare balletto decisionale del giorno precedente parlando dell'insorgere di condizioni meteo "straordinarie ed inaspettate", che avrebbero a sorpresa abbattuto le concentrazioni degli inquinanti prima ancora dell'inizio del blocco.
Il secondo ritaglio contiene i bollettini meteo a cura di questo sito e pubblicati dal quotidiano "il Romanista" la scorsa settimana: fin dal numero in edicola giovedì 13 si annunciavano senza indugio, per il week-end del 15 e 16 gennaio, venti di Tramontana che avrebbero ripulito l'aria dagli inquinanti, previsione ribadita con altrettanta decisione anche nei bollettini dei due giorni seguenti.
Conclusione: quelle che l'Assessore Esposito definisce condizioni meteo "straordinarie ed inaspettate" erano una evoluzione normalissima e prevista nel dettaglio (naturalmente non solo da questo sito, ma da tutti i meteorologi italiani) da almeno quattro giorni.
Si deve inoltre considerare che, se i romani sono paradossalmente rimasti a piedi proprio nel giorno in cui la ventilazione era tornata finalmente favorevole al ristabilirsi di aria più respirabile, la domenica precedente (9 gennaio), con condizioni atmosferiche invece quanto mai favorevoli ad un elevato accumulo degli inquinanti, era stato concesso ai commercianti di aprire per i saldi, col risultato di una giornata festiva trascorsa a livelli di traffico delirante, proprio nel momento più rischioso per il ristagno delle polveri sottili.
Assodate quindi le imbarazzanti doti di incompetenza e superficialità (per essere gentili) esibite nell'occasione dai nostri amministratori pubblici, c'è da aggiungere che se il Comune di Roma e/o la Regione Lazio si dotassero di un serio ufficio di Qualità dell'Aria (come esiste in altri Enti Locali), capace di mettere a confronto un po' di dati e magari di leggere i risultati prodotti in merito dalla comunità scientifica, saprebbe che l'incidenza di episodiche (anche se ripetute) misure di limitazione del traffico sulla concentrazione degli inquinanti in troposfera è irrisoria e trascurabile, oltre che strettamente limitata alla finestra oraria per cui dura il provvedimento. Targhe alterne e blocchi domenicali costituiscono quindi provvedimenti totalmente inutili e di pura apparenza, ovvero comodi alibi per evitare di affrontare più seriamente la questione dell'inquinamento urbano.
Poi il blocco del traffico - se si vuole - può essere anche una iniziativa interessante a livello culturale, educativo, e simbolico, ma allora punto primo non va spacciata come una misura per combattere l'inquinamento, punto secondo va supportata con misure clamorose di miglioramento del trasporto pubblico e della viabilità.
E' infatti ovvio condividere l'importanza di puntare ad una drastica riduzione del traffico privato, data la deleteria incidenza di quest'ultimo sulla qualità della vita di tutti noialtri, ma questa politica va perseguita attuando una reale svolta in positivo nell'offerta della mobilità urbana, sia migliorando la viabilità (e alcuni scellerati lavori fatti per il Giubileo hanno agito in direzione opposta) sia soprattutto investendo massicciamente sulla moltiplicazione a dismisura delle possibilità di spostarsi col mezzo pubblico.
E questo, nella nostra città, è oggettivamente molto di là da venire: anzi, costringere i romani ad affrontare quotidianamente mezzi pubblici di rara inefficienza, con indecenti attese alle fermate anche nelle ore di punta e affollamento delle vetture pari a quello di una partita vissuta in Curva Sud, resta tristemente il più efficace e deleterio spot a favore dell'utilizzo del mezzo privato.
PREVISIONI:
Come annunciato già da un paio di giorni, un impulso di aria fredda nord-atlantica si appresta a sfociare sui nostri mari occidentali, andando ad approfondire un vortice che nelle successive 24 ore attraverserà l'intera penisola da nord a sud, apportando condizioni di tempo perturbato con frequenti precipitazioni (che riguarderanno la nostra regione dalla serata di martedì) e forti venti di Tramontana (che insisteranno per l'intera giornata di mercoledì). A seguire, debole rimonta anticiclonica con ristabilirsi di condizioni di stabilità per la seconda parte della settimana. Ecco quindi le previsioni nel dettaglio sulla nostra provincia.
Nel proseguo di Martedì 18, dalle iniziali condizioni di cielo sereno si andrà verso un graduale aumento della copertura nuvolosa, fino a cielo molto nuvoloso o coperto nel corso del pomeriggio; prime piogge, inizialmente deboli e sparse, entro la serata, precipitazioni più diffuse ed intense tra la tarda serata e la nottata, quando i fenomeni tenderanno ad assumere carattere nevoso al di sopra dei 700-900 metri. Temperature massime assestate intorno ai 10/12°C, dopo i gelidi valori minimi registrati all'alba (raggiunti i -2°C a Fiumicino, Ciampino e Guidonia, addirittura -4.6°C a Roma Urbe, valori diffusamente sotto zero anche nei quartieri più interni dell'urbe, persino in pieno centro storico). Venti deboli in rotazione da Ovest, in moderato rinforzo verso sera, specie sul litorale.
Mercoledì 19 cielo molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni ancora diffuse e frequenti nella prima parte della giornata (specie ad inizio mattinata), in successiva attenuazione fino a sostanziale esaurimento nel corso del pomeriggio. Quota neve intorno ai 700-900 metri. Temperature minime in aumento, massime in diminuzione, con clima diurno freddo e ventoso per insistenti correnti da Nord/Nord-Est, che (specie da metà giornata in poi) raggiungeranno ripetutamente intensità forti o molto forti.
Giovedì 20 cielo irregolarmente o poco nuvoloso, venti settentrionali in decisa attenuazione fino a moderati, temperature minime in contenuto calo, massime in apprezzabile ripresa.
Venerdì 21 cielo parzialmente nuvoloso, tempo stabile, venti deboli in rotazione da Ovest, temperature pressoché stazionarie.
Le prime indicazioni per il week-end del 22-23 gennaio sono al momento contraddittorie, per cui è il caso di aspettare i prossimi giorni prima di delineare una previsione.

Bollettino emesso alle ore 14.30 del giorno 19.01.2005
PREVISIONI:
Torneremo quanto prima sulla questione del blocco del traffico di domenica 16 gennaio, smascherando qualche nuova menzogna raccontata ai quotidiani da politici ed amministratori della nostra città (restano naturalmente consultabili in archivio le note inserite in merito nei bollettini di lunedì 17 e martedì 18). Ma occupiamoci ora del consueto bollettino di previsioni.
Un profondo vortice, approfonditosi nella serata di martedì sul Golfo Ligure a causa dell'affondo di aria fredda di provenienza nord-atlantica verso le nostre latitudini, sta attraversando la nostra penisola, con centro della struttura depressionaria in transito da nord a sud attraverso il Tirreno. Tale perturbazione continua a convogliare estesi e compatti corpi nuvolosi sulla nostra regione, ma il suo progressivo allontanamento verso meridione apporterà un esaurimento delle precipitazioni nel corso della giornata di mercoledì, e un ritorno a condizioni di tempo prevalentemente soleggiato nella giornata di giovedì. A seguire, nelle giornate di venerdì e sabato, flussi prevalentemente occidentali manterrano condizioni di variabilità, convogliando sulla nostra regione strati nuvolosi di scarsa consistenza. Veniamo quindi alle previsioni nel dettaglio sulla nostra provincia.
Nel proseguo di Mercoledì 19 cielo molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni ormai a carattere locale e sporadico, fino a totale esaurimento delle medesime (dopo i 20/25 mm registrati tra la serata di martedì e l'inizio della mattinata di mercoledì, piogge giunte dopo venti giorni consecutivi di tempo asciutto).
Temperature massime assestate intorno ai 9°C, dopo il previsto rialzo delle minime mattutine, apportato dalla compatta copertura nuvolosa (registrati all'alba valori intorno ai 6°C, anche 8/10 gradi superiori rispetto all'intenso gelo di 24 ore prima). Venti in progressiva intensificazione, fino a forti, da Nord/Nord-Est, con raffiche molto intense sui rilievi e sul mare aperto.
Giovedì 20 cielo sereno o poco nuvoloso, con moderato aumento della copertura tra il pomeriggio e la serata per l'arrivo di nubi stratiformi. Temperature minime in nuovo calo, anche se non ai livelli gelidi di martedì, massime in ripresa. Venti nelle prime ore della giornata ancora moderati o tesi settentrionali, in successiva attenuazione fino a deboli, tendenti a ruotare da Nord-Ovest verso sera.
Venerdì 21 e Sabato 22 qualche strato nuvoloso in arrivo ma tempo stabile, venti deboli dai quadranti occidentali, temperature senza grandi variazioni salvo un probabile rialzo delle minime.
Per la giornata di Domenica 23, ed ancor più per i giorni immediatamente successivi, la situazione si annuncia molto vivace ed interessante, dato che i modelli numerici delineano lo stabilirsi di un profondo corridoio barico che metterà il Mediterraneo in comunicazione diretta con il Polo, con conseguente discesa di masse d'aria davvero gelida verso le nostre latitudini. Non mancheremo naturalmente di seguire questa evoluzione dei prossimi giorni, al momento limitiamoci ad ipotizzare per domenica cielo nuvoloso, clima freddo specie nella seconda parte della giornata, e possibilità di deboli precipitazioni sparse, a carattere nevoso fino a quote collinari.

Bollettino emesso alle ore 15.30 del giorno 20.01.2005
PREVISIONI:
Nel proseguo di Giovedì 20, cielo sereno con modeste e parziali stratificazioni verso sera. Le temperature massime risultano come previsto in decisa ripresa, fino ai 12/14°C; le minime del mattino sono rimaste quasi ovunque sui livelli di mercoledì (intorno ai 6°C), ben al di sopra quindi dell'intenso gelo di inizio settimana. Venti deboli settentrionali, tendenti a ruotare da nord-ovest.
Venerdì 21 e Sabato 22, condizioni di variabilità, con alternanza fra ampi tratti soleggiati e passaggi di strati nuvolosi; qualche addensamento più consistente potrà verificarsi sabato sulle zone interne della regione, ove non si escludono locali pioviggini. Venti deboli occidentali, temperature pressoché stazionarie salvo una probabile diminuzione delle minime.
Domenica 23 cielo molto nuvoloso con locali precipitazioni (nevose in alta collina); temperature in repentino calo, con clima freddo anche nelle ore diurne e serata rigida. Venti in vivace rinforzo dai quadranti occidentali.
Nel corso della giornata domenicale, si realizzerà una spettacolare espansione dell'anticiclone azzorriano in senso meridiano fino al Polo, con conseguente approfondimento di un corridoio barico che ci metterà in comunicazione diretta con le latitudini più elevate del globo: in tale canale scenderanno rapidamente masse d'aria estremamente fredda (fino a -40°C alla quota di circa 5300 metri) verso il Mediterraneo. Tutta da seguire, quindi, la situazione che ci proporrà la scena meteorologica all'inizio della prossima settimana. Quel che attualmente possiamo dire è che le giornate di Lunedì 24 e Martedì 25 si annunciano all'insegna del cielo nuvoloso e del clima gelido; le precipitazioni saranno generalmente deboli e non molto frequenti, ma a carattere nevoso fino a quote piuttosto basse.
Nei prossimi giorni ci occuperemo quindi di dettagliare la quota neve, parametro che (specie se riferito all'area urbana di Roma ed al suo hinterland) può essere previsto con buona attendibilità solo con anticipi piuttosto ridotti, diciamo non superiori alle 24 ore, a meno di non volersi sbilanciare in pronostici di dubbia credibilità (poi magari ci si azzecca anche, esattamente come si può tentare di indovinare il risultato del lancio di un dado, ma la previsione meteorologica è un'altra cosa...)
Più facile, invece, ipotizzare fin d'ora che le le temperature resteranno molto rigide per diversi giorni, probabilmente per l'intera settimana.

Bollettino emesso alle ore 14.55 del giorno 21.01.2005
BLOCCO DEL TRAFFICO, QUANTE MENZOGNE...
Torniamo ancora una volta, come promesso, sull'argomento del blocco del traffico del 16 gennaio, indetto dal Comune di Roma nonostante le previsioni meteorologiche annunciassero senza indugio condizioni favorevoli ad una decisa ripulitura dell'aria, come del resto puntualmente verificatosi (al punto, ricordiamolo, da indurre il Campidoglio a fare tardivamente marcia indietro, revocando il blocco a divieto già in corso).
Prendiamo spunto stavolta da un articolo comparso sul quotidiano "La Repubblica" il 18 gennaio 2005, intitolato "Dopo la domenica senza auto, polveri sottili ridotte di un terzo", estraendone in particolare un paio di passaggi.
Nella parte centrale del pezzo si parla di una "timida tramontana" che si sarebbe alzata solo "sotto forma di brezza", ovvero "senza superare i 10 nodi, cioè i 18 km/h". Questi dati, se rispondessero al vero, supporterebbero in effetti la tesi sostenuta dal Sindaco Veltroni, secondo cui il merito della repentina dispersione delle polveri è da attribuire al blocco del traffico. Non è quindi solo un puntiglio meteorologico, ma un dato essenziale per capire gli eventi, precisare che invece, nel week-end in questione, la tramontana a Roma ha superato eccome la soglia dei 10 nodi.
Già nella giornata di sabato 15 gli anemometri delle varie stazioni di rilevamento hanno infatti segnalato intensità superiori a tale soglia (registrati fino a 20 nodi a Fiumicino, 13 nodi a Roma Urbe e 12 nodi a Ciampino), ma ancor più la ventilazione settentrionale si è vivacizzata (esattamente come previsto) nella mattinata di domenica 16, quando sono stati misurate intensità massime di 22 nodi (40 km/h) a Ciampino, 21 nodi (39 km/h) a Fiumicino e 16 nodi (30 km/h) a Roma Urbe: si tratta di valori corrispondenti a "venti tesi", non certamente eccezionali ma neanche etichettabili come "timidi" o come "brezza", e soprattutto sufficienti (data la persistenza di tali correnti ed il loro carattere particolarmente secco) a garantire una significativa e rapida dispersione delle sostanze inquinanti. Per inciso, i dati fin qui citati sono i valori ufficiali rilevati dalle stazioni menzionate, riportati anche sul sito dell'Aeronautica Militare (per gli addetti ai lavori, si tratta dei codici syrep).
Per la cronaca, sono state registrate intensità superiori ai 10 nodi (precisamente
11 nodi, cioè 20 km/h) financo all'Osservatorio del Collegio Romano, in pieno
centro storico, dove i venti arrivano tipicamente molto attenuati dal tessuto
urbano (dato ufficiale estratto dal sito dell'UCEA).
In definitiva, il titolo dell'articolo - nel riprendere la tesi del Sindaco Veltroni - stabilisce un nesso di causa-effetto piuttosto fuorviante, per non dire falso, visto che a ripulire l'aria della Capitale sono stati semplicemente e banalmente i venti settentrionali, giunti ad apportare finalmente un ricambio della massa d'aria, dopo due settimane continuate di ristagno nei bassi strati dovuto al prolungato dominio dell'alta pressione, come avevamo già lungamente argomentato nelle note inserite lunedì 17 su questo sito.
Suona inoltre meritevole di approfondimento la notizia citata nella stessa parte dell'articolo, ripresa dalle dichiarazioni dell'Assessore all'Ambiente Dario Esposito, secondo cui le previsioni emesse venerdì 14 dall'aeroporto di Pratica di Mare (fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare al Comune di Roma), parlassero di "condizioni favorevoli al ristagno" per la giornata di domenica, a punto da spingere l'Assessore a parlare - a posteriori - di "meteo favorevole nonostante le previsioni". Non possiamo naturalmente conoscere né controllare il contenuto del bollettino inviato dai meteorologi dell'Aeronautica al Comune di Roma, e quindi ci limitiamo a registrare con una certa dose di dubbio la notizia che essi annunciassero condizioni favorevoli all'accumulo degli inquinanti: se così fosse, sarebbe un fatto assai singolare ed imbarazzante, visto che tutti gli altri meteorologi d'Italia - compreso, nel suo piccolo, questo sito - annunciavano il contrario (come abbiamo già dimostrato nelle note inserite martedì 18).
Infine, a proposito della teoria espressa dal Sindaco all'inizio dell'articolo circa il "merito del blocco" di domenica nell'abbattimento dell'inquinamento, tale tesi suona davvero esilarante se si considera che, come ammesso dello stesso Veltroni appena poche righe dopo, le concentrazioni delle polveri sottili erano già rientrate sotto le soglie nella giornata di sabato, cioè almeno 12 ore prima che iniziasse il blocco del traffico!
Dobbiamo forse interpretare che le polveri sottili, spaventate dalla decisione del Comune di vietare la circolazione delle auto, abbiano deciso spontaneamente di rientrare - fin dal giorno precedente - sotto ai limiti fissati dalle normative europee? Stupefacente, siamo di fronte al primo caso al mondo di resa preventiva di una entità chimica di fronte al volere dell'uomo... che anche il Sindaco di Roma, attribuendosi questi soprannaturali poteri, voglia proclamarsi "Unto dal Signore"?
PREVISIONI:
Nel proseguo di Venerdì 21, dopo la compatta nuvolosità stratiforme che ha segnato la prima parte della giornata e le successive ampie schiarite, il cielo si manterrà poco nuvoloso. Temperature massime sui 13-15°C, in ulteriore lieve aumento rispetto ai valori registrati giovedì; le minime del mattino sono invece risultate in calo, facendo registrare valori generalmente di 1/3°C. Venti deboli variabili, inizialmente meridionali ma tendenti a ruotare da nord-ovest.
Sabato 22 tempo ancora stabile e prevalenza di schiarite, con modesti passaggi nuvolosi alti e stratificati; temperature in contenuto calo. Venti deboli, solo a tratti moderati, dai quadranti settentrionali.
Domenica 23 avremo un progressivo peggioramento, fino a condizioni di cielo coperto, con precipitazioni più probabili nella seconda parte della giornata, più diffuse ed a tratti anche intense in serata; la quota neve in questa fase sarà ancora elevata, sopra ai 1000 metri. Venti in moderato rinforzo da Ovest, fino a tesi sul litorale.
Lunedì 24 cielo da parzialmente a molto nuvoloso con probabili precipitazioni; quota neve in progressivo calo fino a livelli collinari (intorno ai 300-500 metri in serata). Gli apporti precipitativi saranno comunque modesti e generalmente dovuti a fenomeni sporadici. Temperature in deciso calo, clima freddo, serata rigida.
Martedì 25 il cielo tornerà coperto e le precipitazioni si farano più frequenti, manifestandosi a carattere nevoso anche a quote di bassa collina (200-400 metri). Da non escludere, al momento, la possibilità di qualche sfiochettata anche in pianura, specie in serata e durante la nottata. Naturalmente "in pianura" non vuol dire necessariamente all'interno dell'area cittadina, ma più plausibilmente (ed eventualmente) nelle zone periferiche ed extraurbane a ridosso di essa, oltre che in quelle vallive della regione; impossibile, con questo anticipo, essere più dettagliati. Temperature in ulteriore diminuzione, clima rigido anche nelle ore centrali della giornata.
Mercoledì 26, nelle prime ore ancora probabili precipitazioni residue; al momento sembra questa la fase più favorevole (o a rischio, a seconda dei punti di vista) per l'arrivo dei fiocchi fino a quote molto basse, prima che venti nord-orientali allontanino la possibilità di ulteriori precipitazioni. Temperature in ulteriore calo, con clima che si annuncia molto rigido anche nella seconda parte della settimana.

Bollettino emesso alle ore 12.30 del giorno 23.01.2005
PREVISIONI:
Nel proseguo di Domenica 23, dopo una mattinata trascorsa all'insegna del tempo ancora soleggiato, avremo un progressivo e rapido aumento della nuvolosità, fino a condizioni di cielo coperto; le prime precipitazioni si verificheranno tra il tardo pomeriggio e la serata, inizialmente deboli e sparse, poi via via più diffuse ed insistenti, fino ad assumere anche carattere di rovescio tra la tarda serata e la nottata. La quota neve in questa fase non scenderà sotto ai 900-1000 metri. Venti inizialmente deboli-moderati dai quadranti meridionali, tendenti a ruotare da Ovest e a rinforzare (fino a tesi sul litorale).
Lunedì 24 cielo da irregolarmente a molto nuvoloso, con precipitazioni sparse più probabili nelle prime ore della giornata e qualche possibile schiarita nelle ore centrali. Eventuali fenomeni residui che dovessero verificarsi nella seconda parte della giornata andranno assumendo carattere nevoso a quote via via più basse, fino a livelli collinari. Venti moderati settentrionali, temperature in marcata e repentina diminuzione nel corso della giornata, con valori minimi che si verificheranno in serata; quest'ultima risulterà infatti decisamente più fredda delle prime ore del mattino.
Martedì 25 e Mercoledì 26 prevalenza di cielo molto nuvoloso o coperto, con probabilità generalmente medio-bassa di precipitazioni; gli eventuali fenomeni saranno deboli e sporadici, ma assumeranno carattere nevoso a tutte le quote, fino quindi alla pianura, compresa l'area urbana di Roma; temperature in ulteriore calo con clima eccezionalmente freddo: valori nettamente inferiori alla norma stagionale, molto rigidi anche di giorno. La sensazione di gelo sarà inoltre accentuata da venti settentrionali che soffieranno a moderata o tesa intensità.
L'evoluzione appena descritta deriverà da una massiccia irruzione sul bacino del Mediterraneo di aria molto fredda proveniente da latitudini polari (fino a -40°C alla quota di circa 5300 metri); si tratta di un episodio che si verifica con frequenze piuttosto rare, dell'ordine dei 10-15 anni o più, e può quindi essere catalogato come eccezionale.
Il gelo non abbandonerà facilmente la nostra penisola, e quindi anche la seconda parte della settimana si annuncia all'insegna del clima molto rigido. Nei bollettini dei prossimi giorni ci occuperemo sia di seguire passo passo la possibilità di precipitazioni nevose sulla nostra provincia e sulla nostra città nelle giornate di martedì e mercoledì, sia di formulare le previsioni da giovedì in poi.

Bollettino emesso alle ore 13.50 del giorno 24.01.2005
PREVISIONI:
Confermato lo scenario decisamente eccezionale (nel senso di accadimento estremamente poco frequente) che i modelli numerici delineavano già da qualche giorno: una massiccia irruzione di aria di estrazione polare (fino a -40°C alla quota di circa 5300 metri) va ad alimentare una ampia e complessa circolazione depressionaria estesa a tutto il Mediterraneo, capace di convogliare sull'Italia un sistema di perturbazioni a matrice fredda, con repentino calo delle temperature fino a valori sensibilmente inferiori alla norma stagionale, quota neve in contestuale calo fino a livelli di bassa collina o di pianura, ed attivazione di forti venti settentrionali o nord-orientali che accentueranno la sensazione di freddo intenso. Ma veniamo alle previsioni nel dettaglio per le prossime ore ed i prossimi giorni.
Nel proseguo di Lunedì 24, dopo aver assistito ad un inizio di mattinata con cielo coperto e deboli piogge residue (che hanno fatto seguito ai circa 12 mm già caduti tra il pomeriggio di domenica e la successiva serata e nottata), e le successive schiarite in estensione dal settore settentrionale della regione al resto del territorio, avremo condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso nelle ore centrali della giornata (salvo la persistenza di addensamenti più consistenti sui rilievi e zone interne), con tendenza a nuovo aumento della nuvolosità verso sera. Venti deboli o moderati settentrionali, temperature in sensibile diminuzione, con valori minimi che si verificheranno in serata; quest'ultima risulterà infatti decisamente più fredda rispetto alle prime ore del mattino (all'alba sono stati registrati valori inorno ai 4/5°C).
Martedì 25 cielo coperto, con precipitazioni generalmente deboli, a tratti moderate, più diffuse e frequenti nella prima parte della giornata. Tali fenomeni si manifesteranno a carattere nevoso fino a quote molto basse, ivi compresa la possibilità di veder scendere i fiocchi (eventualmente misti a pioggia) anche in pianura, compresa quindi l'area urbana della Capitale, anche se accumuli al suolo degni di nota sono più plausibili al di sopra dei 150-300 metri di quota, o comunque nelle aree periferiche ed extraurbane, assai meno nei quartieri interni della città e nel centro storico. Freddo intenso per l'intera giornata, con temperature nettamente inferiori alla norma stagionale; venti da Nord/Nord-Est in deciso rinforzo.
Mercoledì 26 e Giovedì 27, cielo da parzialmente a molto nuvoloso, nevicate sulle zone interne della regione, probabilità di precipitazioni generalmente bassa o nulla altrove (ma gli eventuali fenomeni sarebbero comunque nevosi a tutte le quote); clima eccezionalmente rigido, anche nelle ore centrali della giornata, con sensazione di freddo accentuata da una pungente e gelida Tramontana.
Venerdì 28 lieve ma momentaneo allentamento della morsa di gelo: già dalla serata sembra però delinearsi l'irruzione di nuovi impulsi di aria polare, con l'arrivo di ulteriori apporti precipitativi che ancora una volta rischiano di essere nevosi a tutte le quote. Naturalmente tale scenario a lunga scadenza andrà sottoposto ad accurata verifica nei prossimi giorni.

Bollettino emesso alle ore 15.15 del giorno 25.01.2005
PREVISIONI:
Nel proseguo di Martedì 25 il cielo si manterrà molto nuvoloso o coperto; dopo i fenomeni verificatisi nelle prime ore della giornata (con neve caduta - esattamente come previsto - fino a quote di 150/300 metri, mentre al livello del mare - comprese alcune zone dell'area urbana - si è vista a tratti neve mista a pioggia) torneranno a verificarsi deboli precipitazioni, a tratti anche moderate. Tali fenomeni saranno ancora a carattere nevoso fino a quote di bassa collina (100/300 metri) ma con probabilità in aumento, a partire dalla serata e nel corso della nottata, di veder scendere i fiocchi anche a quote più basse; in particolare, modesti apporti nevosi a livello della pianura sono più plausibili sul settore centro–meridionale della regione, compresa quindi la provincia di Roma (anche se da qui a prevedere il "Colosseo imbiancato", come ipotizzano pomposamente alcuni quotidiani di oggi, ce ne passa...)
Le temperature massime della giornata in città risultano assestate intorno ai 6/8°C. I venti faranno registrare una sostenuta intensificazione da Nord/Nord-Est.
Mercoledì 26 e Giovedì 27 prevalenza di cielo molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni generalmente deboli e non molto probabili: deboli nevicate si verificheranno più che altro sulle zone interne della regione, specie verso il confine con Abruzzo e Molise; da non escludere comunque il verificarsi di episodiche, brevi e locali "sfiocchettate" sul resto del territorio; temperature in ulteriore diminuzione con clima rigido anche di giorno, e sensazione di freddo accentuata da moderati - a tratti anche tesi - venti di Bora o Tramontana.
Da Venerdì 28 probabili schiarite, ma persisteranno condizioni di freddo intenso, con rischio di diffuse ed intense gelate se il rasserenamento nelle ore notturne dovesse rivelarsi ampio; torneremo comunque nei bollettini dei prossimi giorni sulle previsioni dettagliate per la giornata di venerdì e per il week-end.

Bollettino emesso alle ore 09.30 del giorno 26.01.2005
SITUAZIONE (e qualche riflessione):
Come nelle previsioni, nella giornata di martedì 25 la neve in provincia di Roma (e nel resto della regione) è caduta generalmente fino a quote di bassa collina (300 metri), manifestandosi sporadicamente anche a quote inferiori (in certi casi anche ai margini della città) ove però le episodiche sfiocchettate non hanno dato luogo ad apporti al suolo degni di nota; assenti invece i fiocchi nei quartieri dell'area urbana, e tantomeno si sono visti nel centro storico, con buona pace degli organi di stampa che nei giorni precedenti avevano sparato roboanti titoli, annunciando scenari tipo "Colosseo imbiancato", e prospettando chiusura delle scuole, spalaneve in azione, cani antivalanga all'opera, e non so che altro, manco ci si attendesse l'evento del secolo...
In realtà, come questo sito ha tentato di spiegare fin dal bollettino emesso venerdì 21, la situazione barica e termica delineata dai modelli numerici per il giorno 25, oltre ad annunciare apporti precipitativi piuttosto sporadici e modesti, autorizzava a ritenere altamente probabili le nevicate in collina, episodicamente possibili (o al massimo plausibili) anche a quote inferiori nelle zone periferiche ed extraurbane, piuttosto improbabili invece nelle aree più propriamente cittadine, specie se per "nevicate" si intendevano fenomeni tali da determinare accumuli al suolo... e questo è più o meno quello che poi si è verificato.
La realtà è che i media tendono regolarmente, per collaudata deformazione professionale, a "gonfiare" la notizia: un articolo (o un titolo) che ipotizza scenari capitolini ammantati di bianco è sicuramente più adatto da mettere in pagina, se si vuole risultare accattivanti al lettore, rispetto ad un pezzo che al contrario non conferisce molta considerazione alla possibilità di apporti nevosi in piena città, e limita magari la quota neve a livelli collinari... poco importa poi quale sia la tesi più fondata scientificamente, l'importante è vendere le copie del giornale, e quindi le opinioni stesse dei meteorologi sono spesso e volentieri soggette a distorsioni da parte dei vari redattori e/o titolisti, pur di far emergere l'impatto di un messaggio sensazionalistico.
In questo panorama, è meritevole di citazione l'eccezione positiva rappresentata dall'Osservatorio Meteorologico del Collegio Romano, che nei giorni scorsi ha sempre fornito ai giornalisti previsioni estremamente realistiche ed equilibrate, giudicando decisamente poco probabile la possibilità di una nevicata capace di imbiancare la città, ed esprimendo ripetutamente tale opinione con chiarezza: lodevole esempio di anteporre la plausibilità scientifica alla visibilità mediatica, senza cedere al diffuso impulso di lanciare previsioni "emotive", né alla tentazione di "buttarsi" in improbabili scommesse con la sorte (tipo "tutto sul nero, o la va o la spacca") ipotizzando il ritorno della dama bianca ad ammantare i sampietrini del centro storico (non accade da quasi un ventennio), in una situazione meteorologica che lasciava quantomeno moltissimi dubbi al realizzarsi di questa eventualità.
E dopo questa divagazione mass-mediologica, veniamo ora alle previsioni per le prossime ore ed i prossimi giorni.
PREVISIONI:
Mercoledì 26 e Giovedì 27 cielo tra il parzialmente e il molto nuvoloso, con parziali schiarite più frequenti mercoledì; la probabilità di precipitazioni (comunque deboli e sporadiche) sarà modesta (essenzialmente nulla mercoledì, bassa giovedì): qualche sporadica nevicata si potrà verificare più che altro sulle zone interne della regione, verso il confine con Abruzzo e Molise; temperature in ulteriore diminuzione con clima rigido anche di giorno, e sensazione di freddo accentuata da moderati venti di Bora o Tramontana (a tratti anche tesi nella giornata di mercoledì, in attenuazione giovedì).
Venerdì 28 e nel week-end del 29-30 gennaio prevarranno le schiarite; temperature minime in calo sotto lo zero, con diffuse ed intense gelate notturne e mattutine; nonostante l'insolazione, resteranno poco gradevoli (per non dire rigide) anche le ore centrali della giornata; venti deboli o moderati nord-orientali.

ROMA LIVE 27.01.05: la spolverata di neve che nelle primissime ore di giovedì 27 gennaio (una mezz'oretta nella fascia tra le 2 e le 5 del mattino, a seconda delle zone) ha interessato alcuni quartieri di Roma, in particolare quelli del quadrante orientale e meridionale. La prima foto è stata scattata prima dell'alba al Portuense, mentre la seconda e la terza sono state scattate intorno alle 8.00 del mattino da Davide Vadalà al quartiere Alessandrino (via Casilina altezza Palmiro Togliatti).
Bollettino emesso alle ore 14.45 del giorno 27.01.2005
PREVISIONI
Nelle primissime ore di Giovedì 27, deboli e brevi precipitazioni di neve granulare hanno interessato anche l'area urbana, apportando una patina di bianco su prati, aiuole, siepi e automobili, con accumuli naturalmente più visibili (per quanto sempre modesti) nei quartieri più esterni, e praticamente inesistenti al centro storico. Si può quindi parlare (almeno per quanto precipitato finora) di una sporadica ed irrilevante spolverata, non di vera e propria nevicata (anche secondo l'Osservatorio Meteorologico del Collegio Romano, interpellato in proposito, quella della notte scorsa non si può classificare negli annali meteorologici come "nevicata a Roma").
Nel proseguo della giornata, persisteranno condizioni di cielo molto nuvoloso o coperto; da non escludere che in serata o nottata tornino a verificarsi brevi e locali "sfiocchettate" sulla nostra provincia, anche se il verificarsi di qualche fenomeno sembra più plausibile sul settore meridionale della regione, oltre che sulle zone interne verso il confine con Abruzzo e Molise.
Temperature massime assestate intorno ai 5/7°C, con clima quindi rigido anche di giorno, dopo le minime della notte che hanno fatto registrare valori in calo verso lo zero, anche se ancora positivi (+0.4°C a Ciampino, +0.6°C a Fiumicino, +1.7°C al Collegio Romano); venti moderati di Tramontana, in decisa attenuazione rispetto alle insistenti raffiche registrate per lunghi tratti del giorno precedente. Per la cronaca, mercoledì a Fiumicino e Ciampino raggiunte intensità massime di 55 km/h, a Roma Urbe superati i 46 km/h, punte di 30 km/h anche in pieno centro storico, al Collegio Romano; da segnalare i 76 km/h da NE registrati a Vigna di Valle (zona lago di Bracciano) e i 132 km/h da ENE misurati sul Monte Terminillo, dove le temperature diurne non hanno superato i -12°C (che combinate con le citate intensità del vento corrispondono ad un effetto di raffreddamento pari a -35°C).
Venerdì 28 prevalenza di cielo molto nuvoloso; non si prevedono precipitazioni di rilievo, salvo la possibilità di episodici e deboli fenomeni (sempre a carattere nevoso fino a quote molto basse) specie sulla fascia litoranea centro-meridionale della regione. Temperature pressoché stazionarie, venti deboli da Nord/Nord-Est.
Sabato 29 cielo da irregolarmente a molto nuvoloso, con possibili episodiche precipitazioni, nevose fino a bassa quota, più probabili sul settore meridionale della regione, specie nelle zone più prossime al litorale; clima rigido. Venti di Tramontana in nuova intensificazione.
Domenica 30 tendenza ad ampie schiarite, ancora freddo intenso; venti di Tramontana inizialmente ancora vivaci, tendenti ad attenuazione.
Le prime indicazioni per l'inizio della prossima settimana annunciano per la giornate di Lunedì 31 e soprattutto Martedì 1 temperature in graduale ripresa, specie nei valori massimi, ma a seguire potrebbero giungere dai Balcani nuovi impulsi di aria gelida, rinnovando condizioni di clima rigido. Naturalmente, vista la situazione particolarmente inconsueta che attualmente domina la scena meteorologica mediterranea, le previsioni a lunga scadenza vanno prese con cautela ancora maggiore del solito.

Bollettino emesso alle ore 15.00 del giorno 28.01.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Venerdì 28 cielo da parzialmente a molto nuvoloso sul territorio regionale, con tratti di schiarita più ampi verso il litorale. Temperature massime ancora rigide, assestate sui 5/7°C, dopo le minime del mattino che hanno fatto registrare valori di 0/1°C. Venti deboli settentrionali.
Sabato 29 cielo da parzialmente a molto nuvoloso; non si prevedono precipitazioni significative, salvo locali e deboli fenomeni molto sporadici, a carattere nevoso fino a quote basse, più plausibili sulle zone interne e meridionali della regione. Temperature massime pressoché stazionarie, minime in lieve calo. Venti in graduale rinforzo da Nord/Nord-Est, fino a tesi.
Domenica 30 tendenza a schiarite, più ampie dal pomeriggio; ancora freddo intenso, accentuato da vivaci venti settentrionali.
Le indicazioni attualmente delineabili per Lunedì 31 e Martedì 1 annunciano tempo stabile e ampi tratti soleggiati, con temperature minime in calo sotto lo zero e massime in ripresa, specie nella giornata di martedì.

MONTI SIMBRUINI/29.01.05: nonostante l'eccezionale ondata di freddo che ha attanagliato l'intero territorio nazionale nell'ultima settimana di gennaio, e le incessanti nevicate che hanno diffusamente interessato diverse regioni italiane, i fiocchi bianchi non si sono visti nella Capitale, a parte una breve e modestissima spolverata su prati e automobili in alcuni quartieri esterni al centro storico, prima dell'alba del 27 gennaio. E' stato sicuramente meglio così, visti i colossali problemi che Roma vivrebbe se si ritrovasse ammantata di neve, sia dal punto di vista della mobilità che soprattutto del disagio delle moltissime persone che nella nostra città non hanno un tetto, o vivono comunque in condizioni di fortuna. Ben diversa, naturalmente, la situazione nelle località in quota della nostra provincia e del resto della regione, che hanno ricevuto generosi (anche se non eccezionali) apporti di neve fresca: le foto qui sopra sono state scattate sabato 29 gennaio nel parco regionale dei Monti Simbruini, in particolare nella zona di Campo Licata, intorno a quota 1200/1400 metri. Bastano un paio di sci da fondo, oltre ad un buon abbigliamento invernale, ed anche un assoluto principiante come il vostro webmaster può percorrere chilometri di assoluta suggestione, inoltrandosi in uno scenario glassato da una spessa coltre bianca, sotto la guida degli istruttori della scuola di sci escursionismo del C.A.I. di Roma. Clicca qui per vedere tutto il reportage (45 immagini) su questa escursione.
Bollettino emesso alle ore 12.30 del giorno 30.01.2005
PREVISIONI
Nel proseguo di Domenica 30 la nuvolosità alta, che ci ha riservato un inizio di giornata con cielo ancora coperto, dovrebbe risultare via via più sfrangiata, lasciando quindi spazio per tratti di schiarita. Clima ancora freddo, con disagio per il fisico accentuato da sostenuti venti settentrionali. Questi ultimi, vivaci anche in città, raggiungeranno intensità tempestose sui rilievi; già nella giornata di sabato 29, sul Monte Terminillo, le raffiche di Grecale hanno rasentato i 140 km/h, che combinati con una contemporanea temperatura di -12°C corrispondono ad una sensazione di freddo di -35°C.
Anche la settimana entrante trascorrerà all'insegna di temperature inferiori alla norma stagionale e quindi del clima rigido, ma rispetto ai giorni passati il tempo si presenterà decisamente più stabile e soleggiato, con ampie schiarite già nella giornata di Lunedì 31, e spazi di sereno generalmente persistenti nei giorni a venire, salvo addensamenti nuvolosi nelle zone interne della regione, particolarmente a ridosso dei rilievi.
Avremo però gelo intenso al mattino presto, con temperature minime in calo sotto lo zero; massime invece in lieve ripresa.
Venti settentrionali in attenuazione nella giornata di lunedì, in nuova spiccata intensificazione tra la serata di Martedì 1 e la giornata Mercoledì 2, quando l'effetto combinato di ventilazione e temperatura tornerà quindi a far avvertire condizioni di disagio anche nelle ore diurne, a dispetto dell'insolazione.

Bollettino emesso alle ore 13.55 del giorno 31.01.2005
PREVISIONI
La rimonta del campo barico, a seguito dell'allontanamento verso Est dell'intenso nucleo freddo che ha interessato il territorio nazionale negli ultimi sette giorni, garantisce il ritorno a condizioni di tempo stabile e soleggiato, con temperature minime ancora rigide e massime in ripresa. Tra la seconda parte di martedì e la giornata di mercoledì, un nuovo affondo di aria fredda, stavolta di origine prettamente continentale e dal transito assai più rapido, interesserà l'Italia a partire dal fianco Adriatico; gli effetti sulla nostra regione si avvertiranno a partire dalla serata di domani, e saranno comunque limitati ad una nuova intensificazione dei venti settentrionali e ad un calo delle temperature. Ma veniamo alle previsioni nel dettaglio per le prossime ore ed i prossimi giorni.
Nel proseguo di Lunedì 31 cielo sereno e tempo stabile; temperature massime assestate intorno ai 9°C, in aumento di 1/2 gradi rispetto ai valori registrati domenica, dopo che le minime del mattino - come previsto - sono invece risultate in calo, scendendo diffusamente sotto lo zero nelle zone periferiche ed extraurbane (-2°C a Ciampino, -0.3°C a Fiumicino, -0.1°C a Roma Urbe, -2.6°C a Guidonia) e mantenendosi su valori leggermente positivi (intorno a 0/1°C) solo nei quartieri interni della città. I venti si manterranno deboli, solo a tratti moderati, da Nord/Nord-Est, in decisa attenuazione rispetto alle sostenute correnti di Tramontana o Grecale che hanno insistito nel week-end (nella giornata di domenica superati i 50 km/h a Fiumicino e Guidonia, sfiorati i 40 km/h a Ciampino e Roma Urbe, raggiunti i 74 km/h sul Lago di Bracciano e i 124 km/h sul Monte Terminillo).
Martedì 1 tempo stabile, con innocui passaggi di corpi nuvolosi alternati a tratti soleggiati. Temperature
minime in possibile ulteriore diminuzione, massime stazionarie o in ulteriore lieve aumento. Venti deboli/moderati da Ovest-Nord-Ovest, in rotazione da Nord ed in rinforzo dalla serata, fino a divenire tesi, forti a tratti, nel corso della successiva nottata.
Mercoledì 2 cielo sereno, temperature in nuovo repentino calo, venti di Tramontana da tesi a forti, con raffiche più insistenti su costa, rilievi e zone vallive esposte a Nord.
Giovedì 3 ancora tempo stabile e soleggiato, venti settentrionali in decisa attenuazione, temperature massime in ripresa, minime ancora molto rigide.
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