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Appunti meteorologici: archivio marzo 2004

NOTA DEL WEBMASTER: scorrere in sequenza questo archivo dei bollettini può essere istruttivo, sia per ripercorrere - tramite i report sui dati osservati, le immagini da satellite e le carte meteo volta per volta proposte - l'evoluzione degli eventi atmosferici delle settimane e dei mesi passati, sia per seguire come una previsione, nel corso dei giorni, si possa modificare, a volte anche radicalmente, e dettagliare, fino a trovare (o non trovare!) riscontro nella realtà: capire questo significa imparare a leggere correttamente un bollettino meteorologico (e le mappe eventualmente annesse), dando ad ogni scadenza previsionale (da quella a brevissimo termine per le ore immediatamente a venire, fino a quella di tendenza a 5 o più giorni) la giusta valenza.
Inoltre, mantenere online l'archivio delle previsioni passate è anche - se volete - un atto di onestà intellettuale del previsore verso se stesso e verso gli utenti dei bollettini: un modo cioè, per chi li ha emessi, di ricordarsi sia dei successi e delle situazioni indovinate che - soprattutto - delle valutazioni errate e delle solenni cantonate, in cui facendo questo mestiere può sovente capitare di incorrere, e da cui c'è sempre da imparare qualche lezione, per essere più affidabili in futuro. Riconoscere in uno scenario meteorologico le analogie con situazioni pregresse è del resto, spesso e volentieri, l'importante "ingrediente in più" che permette di elaborare una buona previsione, riconoscendo per esempio quando i modelli numerici stanno simulando correttamente il comportamento dell'atmosfera, e quando stanno invece stanno fornendo risultati che si allontanano molto da ciò che avverrà in realtà. Se con questo ho convinto qualcuno a scorrere le righe sottostanti, buona lettura :-))


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ROMA LIVE/01.03.2004 E' stata solo sfiorata, la nevicata di fine febbraio/inizio marzo nella Capitale. Eppure erano anni che a Roma non si verificava una concomitanza di fattori così favorevoli, nel loro insieme, a conferire carattere nevoso a precipitazioni di più che discrete entità e persistenza. Ma la temperatura al suolo, rimasta troppo alta proprio nel momento cruciale in cui sarebbe dovuto iniziare a nevicare, ha tradito gli amanti dei fiocchi bianchi, sciogliendo questi ultimi in pioggia prima del loro arrivo al suolo. La "colpa" del mancato evento è stata in una posizione del minimo barico leggermente troppo a Nord di quanto previsto: il centro della struttura ciclonica si è collocato infatti non in corrispondenza dell'isola di Ponza, ma più o meno alla latitudine di Orbetello, apportando quindi sulla nostra provincia una persistenza di flussi dai quadranti meridionali che hanno compromesso il calo termico indispensabile per l'arrivo dei fiocchi di neve al suolo. Sarebbe bastata una collocazione del minimo di qualche decina di chilometri più a Sud, per spegnere tali correnti relativamente calde, attivando invece un richiamo più freddo da Est: la temperatura sarebbe scesa di un altro paio di gradi, e all'alba di lunedì 1 marzo i romani si sarebbero svegliati con una città ricoperta ovunque da una buona decina di centimetri di neve, facendo registrare tale data negli annali delle nevicate più significative sulla Capitale. E invece, il vostro fotografo ha potuto al massimo cogliere le immagini di qualche scroscio di pioggia mista a neve: ci vuole però un colpo di click ad ingrandire le due immagini qui sopra, oltre ad un certo sforzo nell'aguzzare la vista (e possibilmente anche ad un minimo di immaginazione), per cogliere, in contrasto con il verde cupo degli alberi rispettivamente di Piazzale Porta San Paolo e di Piazza Venezia, le strisciate bianche che rivelano (si fa per dire...) la nevicata acquosa - chiamiamola così - in atto tra le 8.00 e le 8.30 del 1 marzo sul centro di Roma. Una più visibile imbiancata, sempre ad inizio mattinata, è apparsa a quanti percorrevano il raccordo anulare, nel settore tra l'Ardeatina e la Pontina. Nevicate anche abbondanti si sono invece avute a Tivoli, in Ciociaria, nel Sublacense, nel Reatino, nella Valle dell'Aniene e ai Castelli Romani.


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ROMA LIVE/01.03.2004 Il Tevere appare ancora gonfio e carico di una imponente massa d'acqua in eccesso rispetto alla norma, ma il livello idrometrico del fiume è ormai in calo rispetto al massimo raggiunto al passaggio dell'onda di piena, avvenuto al primo mattino di domenica 29 febbraio (clicca qui per il reportage sui giorni di piena).




SITUAZIONE 01/03/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), riprese rispettivamente nel canale dell'infrarosso e del visibile il giorno 1 marzo alle ore 13.00 italiane. Una circolazione ciclonica centrata sull'Italia continua a favorire infiltrazioni fredde ed umide da Nord-Est sulla nostra penisola; le regioni più esposte a fenomeni nelle prossime ore e nella giornata di martedì 3 saranno quindi quelle del medio-basso versante Adriatico e del basso versante Tirrenico, mentre sulla nostra regione avremo un progressivo miglioramento, anche se alle schiarite sempre più ampie si accompagneranno temperature minime in ulteriore diminuzione.

Bollettino emesso il 01.03.2004
SITUAZIONE - E' alfine arrivata, nella serata di domenica 29 febbraio, l'attesa circolazione ciclonica centrata sul medio Tirreno che poteva portare la tanto attesa (o temuta, a seconda dei punti di vista) nevicata sulla Capitale, dopo il breve e sporadico assaggio di neve pallottolare che era stato registrato al primo mattino della medesima giornata di domenica. E' però accaduto che (a causa della posizione del minimo barico leggermente più a Nord del previsto) la persistenza di flussi al suolo dai quadranti meridionali ha fortemente attenuato - proprio nella fase cruciale - la discesa delle temperature negli strati più vicini al suolo, compromettendo la possibilità di far giungere a terra i fiocchi prima che essi andassero incontro a scioglimento, tramutandosi in pioggia: gli scrosci che sono iniziati nella tarda serata di domenica 29 - e si sono succeduti a più riprese nella successiva nottata e nella giornata di lunedì 1 marzo - sono rimasti quindi a carattere di pioggia, salvo alcuni momenti di pioggia mista a neve (che sono stati segnalati in diverse zone di Roma, specie nella mattinata di lunedì). Per gli amanti della neve è stata davvero un'ottima occasione sprecata: sarebbero bastate temperature inferiori di un paio di gradi (e l'aria fredda giunta in quota, unitamente al contributo al raffreddamento dei bassi strati dato dei fenomeni a carattere di rovescio, avrebbero potuto benissimo apportare un calo termico di tale entità, se solo il minimo si fosse collocato leggermente più a Sud attivando un richiamo di aria dai quadranti orientali) per tramutare in neve tutta la pioggia caduta a Roma tra domenica sera e lunedì, cioè per regalare ai cittadini della Capitale un manto nevoso di una decina di centimetri (che per l'area urbana di Roma corrisponderebbe ad una nevicata decisamente di rilievo). Invece i pluviometri - come detto - hanno ricevuto solo acqua, in quantitativi che all'Osservatorio del Collegio Romano (in pieno centro storico) sono stati di 4.0 mm nella tarda serata di domenica (dopo che in giornata erano caduti già 3,4 mm), e di ulteriori 9.6 mm nel corso della giornata di lunedì (la metà dei quali cumulati nelle primissime ore della giornata). Le temperature, che nella tarda serata di domenica erano ancora sopra i +4°C, nel corso della notte hanno poi raggiunto punte minime di +1°C a Ciampino, +2°C a Fiumicino e Roma Urbe (con valori intorno ai +2°C anche in città), per poi salire, nelle ore centrali della giornata di lunedì, a valori massimi di +8/+9°C.

PREVISIONE - E' ormai in via di esaurimento, la prolungata fase di maltempo che da diversi giorni insiste sulla nostra provincia e su gran parte d'Italia, anche se qualche episodio di instabilità, per quanto ci riguarda, potrà ancora verificarsi (specie sull'Agro Pontino e relative zone di litorale della provincia di LT) nella serata di lunedì 1 e fino alle prime ore del giorno seguente; gli eventuali fenomeni saranno sempre a carattere nevoso a quote collinari, con possibilità di qualche momentanea fioccata (o di neve mista a pioggia) fino in pianura. A seguire, per le giornate di martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4, attese condizioni meteorologiche sempre più tendenti ad ampie schiarite, con tempo che tornerà quindi prevalentemente soleggiato. Nel corso del weekend (manco a dirlo, le celebri leggi di Murphy valgono anche in meteorologia) atteso però un nuovo peggioramento, la cui tempistica è però ancora impossibile da determinare nel dettaglio; come azzardo di previsione a lunga scadenza, possiamo dire che i modelli al momento fanno pensare ad un inizio delle precipitazioni già nel corso della giornata di venerdì 5, con fenomeni poi estesi alle giornate di sabato 6 e domenica 7, ma naturalmente è una ipotesi da sottoporre a conferma nei prossimi giorni. In tale episodio perturbato atteso per il weekend, la neve nella nostra regione cadrà inizialmente solo a quote appenniniche, per scendere poi - nella giornata di domenica - a livelli collinari, ma non inferiori. Temperature minime in ulteriore diminuzione nei prossimi 2 giorni, con valori notturni e del primo mattino rigidi (attese punte anche inferiori allo zero) nelle notti su martedì e mercoledì; una moderata ma persistente tramontana aumenterà inoltre la sensazione di freddo, che all'ombra si farà sentire in modo abbastanza pungente anche nelle ore centrali della giornata. Una ripresa del campo termico avverrà nella seconda parte della settimana, mentre il peggioramento atteso per il weekend porterà un nuovo (ma contenuto) abbassamento delle temperature, avvertibile soprattutto nella giornata di domenica.





SITUAZIONE 02/03/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), riprese rispettivamente nel canale dell'infrarosso e del visibile il giorno 2 marzo alle ore 13.00 italiane. Il vortice freddo che negli ultimi giorni ha apportato condizioni di diffuso maltempo sulla nostra penisola, sta allontanandosi, ormai in fase di esaurimento, verso la Grecia, convogliando ancora qualche impulso instabile da NE sulle regioni del versante adriatico e su quelle del basso versante tirrenico, mentre la nostra regione - rispetto alla direzione di provenienza di tali flussi - è protetta dalla dorsale appenninica, con nubi che quindi si fermano sul versante abruzzese, lasciando il cielo della Capitale sgombro da nubi; alle spalle della depressione uscente avanza da Ovest una progressiva rimonta anticiclonica, che continuerà a garantirci per altri 2 giorni condizioni di tempo soleggiato. In pieno Atlantico, è nel frattempo individuabile l'esteso sistema frontale da cui si staccherà l'impulso instabile destinato ad interessarci verso il fine settimana, con aumento della copertura nuvolosa probabilmente già entro la serata di giovedì e prime deboli piogge nel pomeriggio/sera di venerdì (per i dettagli consultare il bollettino sottostante).

Bollettino emesso il 02.03.2004
SITUAZIONE - Si è puntualmente verificato, il rapido miglioramento della giornata di martedì 2 che era annunciato fin dai bollettini emessi alla fine della settimana scorsa. Ha trovato però conferma anche il previsto abbassamento delle temperature: all'alba di martedì, registrate minime di 0°C a Roma Urbe, +1°C a Fiumicino e Ciampino, valori intorno ai +2°C in città (con una punta di +0.5°C a Monte Mario). Nelle ore centrali della giornata, raggiunte massime tra +9 e +11°C, quindi in lieve rialzo rispetto a quelle registrate il giorno 1, grazie al maggior contriibuto da parte dell'insolazione favorito oggi dal cielo completamente sereno. Confermata anche l'annunciata attivazione di una moderata tramontana, che ha soffiato ad intensità di 15-20 km/h, con qualche punta di 30 km/h.

PREVISIONE - Come scritto nel commento all'immagine satellitare (a cui si rimanda per la descrizione del quadro sinottico) attese condizioni di tempo soleggiato anche per la giornata di mercoledì 3 e almeno per la prima parte di giovedì 4, con temperature massime in aumento, mentre le minime saranno in ulteriore lieve diminuzione mercoledì (altamente probabili punte negative), stazionarie o in lieve ripresa giovedì. A seguire, a causa dell'arrivo di una perturbazione atlantica, atteso un aumento della copertura nuvolosa (dapprima per nubi alte e sottili, poi via via più consistenti) entro la fine della giornata di giovedì 4, con le prime deboli precipitazioni probabilmente già nel pomeriggio di venerdì 5, con fenomeni più frequenti (ma comunque a carattere sparso e debole, al più moderato) nella giornata di sabato 6, che si annuncia quindi generalemente perturbata. Qualche pioggia residua forse ancora al mattino di domenica 7, seguite da un probabile miglioramento. La neve, nel corso di questo episodio perturbato, sulla nostra regione scenderà solo a quote appenniniche. Le temperature massime, a partire da venerdì, subiranno una flessione; le minime vedranno un iniziale temporaneo aumento, per poi tornare probabilmente in calo (ma senza scendere sotto lo zero) nella giornata di domenica.



SITUAZIONE 03/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 3 marzo alle ore 07.00 italiane. La rielaborazione grafica di meteoroma.net vi evidenzia come il promontorio proteso dell'Anticiclone delle Azzorre sull'Europa centro-occidentale abbia guadagnato ulteriore terreno sulla nostra penisola, garantendoci persistenti condizioni di tempo stabile e soleggiato. Lungo il suo bordo orientale, ai margini della circolazione ciclonica presente ad Est dell'Italia, scorrono ancora correnti fredde provenienti dai Balcani, che mantengono basse le temperature minime. Il cerchio blu sul Nord Africa mostra come un residuo dell'aria fredda ed instabile, che nei giorni scorsi ha interessato la nostra penisola, abbia alimentato la formazione di un vortice sulla Libia: tale struttura perturbata sarà responsabile, oggi e nei prossimi 2 giorni, di precipitazioni su tutta la banda che dalla stessa Libia si estende verso NE attraverso lo Ionio e il Mar Egeo, fino a Grecia e Turchia occidentale. Molto interessante da analizzare la situazione al confine tra Libia ed Egitto, dove il ciclone assume una componente prettamente termica, cioè con una depressione barica al suolo cui corrisponde però una situazione anticiclonica alle quote più elevate: quest'ultima infatti favorisce una risalita di aria bollente dal Sahara (temperature fino a +24°C a 1500 metri di altezza); tale massa d'aria, a causa della sua elevata temperatura e quindi scarsa densità, tende a salire di quota, cioè a "galleggiare" negli strati più elevati e a richiamare quindi una risalita di aria dagli strati più vicini al suolo, dove il risucchio di aria porta inevitabilmente alla formazione di una depressione barica. Da qui la "strisciata" di nubi basse così evidente nell'immagine da satellite; le precipitazioni associate saranno molto scarse o nulle, mentre forti venti al suolo apportano (già in queste ore) estesi sollevamenti (o tempeste) di sabbia o polvere. Tornando alle strutture che ci riguarderanno più da vicino, in pieno Atlantico è individuabile l'esteso sistema frontale che guiderà sulla nostra penisola l'impulso instabile destinato ad interessarci nel weekend.

Aggiornamento del 03.03.2004 - Nella giornata odierna, ulteriori lieve diminuzione delle temperature minime e lieve aumento delle massime: all'alba di mercoledì 3 marzo misurati -1°C a Roma Urbe, 0°C a Ciampino, +1°C a Fiumicino, valori tra +1°C e +2°C in città (con una punta di -0.7°C a Monte Mario), tra 0°C e +1.5°C fuori città (+0.6C° a Castelfusano, +0.9°C ad Anguillara, +1.4°C ad Ostia). Nelle ore centrali della giornata, raggiunte massime tra +11°C e +12°C. Sempre attiva la tramontana, ma con intensità più deboli di ieri, intorno ai 10-12 km/h e qualche punta che ha superato i 20 km/h. Per quanto riguarda la previsione per i prossimi giorni, confermate le indicazioni contenute nel bollettino emesso il giorno 2.



SITUAZIONE 04/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 4 marzo alle ore 13.00 italiane. E' attualmente centrata sul Golfo di Biscaglia, ed è in veloce avvicinamento verso la nostra penisola, la perturbazione destinata ad interessarci nel weekend, con le prime deboli piogge sulle regioni nord-occidentali già nella giornata di venerdì, diffuse condizioni di tempo moderatamente perturbato su buona parte della penisola nella giornata di sabato, e fenomeni residui sparsi nella giornata di domenica. Inizialmente i venti di risposta dai quadranti meridionali apporteranno un aumento delle temperature minime, rispetto ai valori bassi degli ultimi giorni, ma l'evoluzione attualmente prevista per domenica, e soprattutto per l'inizio della settimana prossima, vede una persistenza della struttura depressionaria con minimo centrato sull'Italia, e conseguente rotazione dei flussi dai quadranti orientali: dopo un weekend di cieli nuvolosi e precipitazioni generalmente deboli ma diffuse (con neve sulla nostra provincia solo a quote appenniniche), da attendersi quindi un successivo miglioramento, legato però ad una nuova diminuzione delle temperature, che torneranno a far registrare valori minimi piuttosto bassi.

Bollettino emesso il 04.03.2004
SITUAZIONE - Dopo la progressiva diminuzione subita negli ultimi giorni dalle temperature minime, che all'alba di mercoledì 3 avevano raggiunto a Roma valori a ridosso dello zero con qualche punta negativa, la giornata odierna - nonostante l'inversione termica stabilitasi nei bassi strati fino all'alba - ha fatto registrare una ripresa dei valori notturni e mattutini: all'alba di giovedì 4 marzo, registrati +2°C a Ciampino e Fiumicino, +3°C a Roma Urbe, valori tra +3°C e +4.5°C in città (con una punta inferiore di +1.2°C a Monte Mario). Le massime, che già negli ultimi 2 giorni erano state in ripresa, hanno fatto registrare una ulteriore salita nella giornata odierna, raggiungendo ovunque i +15°C. Soffia sempre un debole vento di tramontana (intorno ai 10 km/h), a tratti moderato (fino a 20 km/h).

PREVISIONI - Dopo 3 giorni di tempo stabile e soleggiato, che hanno fatto registrare temperature minime basse (fino alle punte negative di mercoledì 3) e massime invece in progressivo aumento (fino ai +15°C di giovedì 4), atteso un moderato peggioramento nei prossimi giorni: il tessuto anticiclonico che ci ha garantito cieli sereni nella prima parte della settimana sta progressivamente cedendo, a causa dell'arrivo sul Mediterraneo di una saccatura atlantica, con formazione di un minimo barico al suolo sul Tirreno prevista tra venerdì e sabato.
Un graduale aumento della copertura nuvolosa (prima per nubi alte e sottili, poi via via più consistenti) avverrà già a partire dalla serata di giovedì 4.
Nella giornata di venerdì 5 avremo un cielo prevalentemente nuvoloso ma senza fenomeni associati, salvo la possibilità di qualche sporadico piovasco in serata. Le temperature minime saranno in contenuto aumento, le massime subiranno un calo dovuto alla scarsa insolazione.
Sabato 6 tempo debolmente perturbato per l'intera giornata, con piogge generalmente deboli e diffuse, vento in rotazione a Scirocco e temperature in aumento, più marcato nei valori minimi; domenica 7 ancora cielo nuvoloso e piogge residue (più probabili nella prima parte della giornata), vento in rotazione a Maestrale e nuovo calo delle temperature avvertibile tra il pomeriggio e la serata. Le precipitazioni attese per il weekend, sulla nostra provincia, assumeranno carattere nevoso solo a quote appenniniche (quota neve sabato intorno ai 1200 metri, domenica in calo fino a 1000).
Graduale miglioramento a partire da lunedì 8 e per le giornate di martedì 9 e mercoledì 10, con vento in rotazione dai quadranti settentrionali e ritorno a tempo soleggiato, ma con temperature contestualmente in calo: la prima metà della settimana ventura, sulla nostra provincia, si annuncia quindi all'insegna delle schiarite sempre più ampie ma anche del ritorno a valori minimi nuovamente bassi.





SITUAZIONE 05/03/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), riprese rispettivamente nel canale dell'infrarosso e del visibile il giorno 5 marzo alle ore 13.00 italiane. La nuvolosità a "nido d'ape" individuabile sull'Atlantico settentrionale, a Nord delle isole britanniche, è indizio del nucleo di aria artica che sta per tuffarsi sul bacino del Mediterraneo, rendendosi responsabile del peggioramento destinato ad interessare la nostra penisola nei prossimi giorni.

Bollettino emesso il 05.03.2004
SITUAZIONE - Temperature minime registrate all'alba di venerdì 5 marzo: +1°C a Fiumicino e Roma Urbe, +2°C a Ciampino, valori tra +4°C e +5°C in città. Le massime hanno poi raggiunto valori tra +13°C e +15°C. Il vento ha iniziato a disporsi dai quadranti meridionali, annunciando la perturbazione atlantica in arrivo.

PREVISIONI - Un nucleo di aria artica (temperatura di -32°C alla quota di circa 5300 metri) sta per tuffarsi dall'Atlantico settentrionale sul bacino del Mediterraneo, andando a favorire la formazione di un vortice che - ricevendo successiva alimentazione da impulsi freddi provenienti dall'Est europeo che gli conferiranno rinnovato vigore - è destinato a persistere sulla nostra penisola per diversi giorni a venire, apportando sulla nostra regione dapprima un aumento della copertura nuvolosa, seguito da precipitazioni diffuse accompagnate da venti di Scirocco e da un rialzo delle temperature, ed infine un nuovo sensibile calo termico, a causa della rotazione delle correnti dai quadranti orientali che favoriranno un ritorno alle schiarite, anche se permarrà sull'Italia una circolazione ciclonica in grado di rinnovare condizioni di instabilità.
Confermato quindi per il weekend il peggioramento annunciato già da qualche giorno, ma con fenomenologia ritardata di quasi 24 ore rispetto al quadro che era stato possibile delineare nei bollettini dei giorni passati.
Nella corso della giornata di sabato 6 avremo un progressivo aumento della copertura nuvolosa, ma le prime piogge sulla nostra provincia non dovrebbero presentarsi prima della serata, inizialmente a carattere di piovaschi sparsi, assumendo poi carattere più diffuso ed intenso nel corso della nottata. Temperature minime in lieve aumento, massime in contenuto calo. Vento moderato di Scirocco, con locali rinforzi.
Domenica 7 tempo perturbato soprattutto nella prima parte della giornata, con piogge diffuse e generalmente insistenti, fino a cumulare quantitativi anche abbondanti; nel pomeriggio ed in serata fenomeni probabilmente più deboli ed a carattere meno continuo. La neve nella nostra regione riguarderà solo le zone appenniniche (quota neve al di sopra dei 1000-1200 metri). Vento in rotazione a Maestrale prima, a Ponente poi. Temperature minime in ulteriore aumento, massime stazionarie, mentre dalla nottata su lunedì potrebbe risultare già avvertibile l'inizio del calo termico atteso nei giorni successivi.
Lunedì 8 ancora cielo nuvoloso e piogge residue (più probabili nella prima parte della giornata). Vento in rotazione da Nord, temperature come detto in lieve calo.
Probabile miglioramento per la giornata di martedì 9 , ma con tesa tramontana e temperature in sensibile diminuzione. Molto incerta l'evoluzione a seguire; quel che sembra probabile tra mercoledì 10 e giovedì 11 è la persistenza di temperature minime rigide, mentre per quanto riguarda la stabilità delle condizioni meteorologiche sulla nostra regione, e quindi la copertura del cielo e le eventuali precipitazioni, i vari modelli delineano scenari contraddittori, a seconda della traiettoria che assegnano agli impulsi instabili che viaggeranno sulla circolazione ciclonica in procinto di stabilirsi sull'Italia. Affronteremo quindi la previsione per tali giornate nel bollettino di lunedì.



SITUAZIONE 08/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 8 marzo alle ore 19.00 italiane.

Bollettino emesso il 08.03.2004
SITUAZIONE - Temperature come previsto in lieve calo, in questo inizio della seconda settimana di marzo, dopo il rialzo avvenuto nel corso del weekend: se domenica 7 le minime in città avevano raggiunto valori di +8/+9°C, con massime di +12/+14°C, nella giornata di lunedì 8 sono state registrate minime intorno ai +6/+7°C, e massime di +10/+11°C. Le precipitazioni apportate dall'episodio perturbato che ci ha interessato tra ieri e oggi si sono concentrate per lo più nelle ore notturne e del primo mattino: riferendoci ai quantitativi registrati all'Osservatorio del Collegio Romano, dei 13.2 mm di pioggia cumulati nella giornata di domenica 7, un buon 80% (10,6 mm) sono relativi alle prime 9 ore della giornata; dopo una sostanziale pausa dei fenomeni, questi ultimi sono poi ripresi dopo la mezzanotte, cumulando altri 6 mm nelle ore a ridosso dell'alba di lunedì, lasciando poi spazio ad una giornata all'insegna del cielo prevalentemente nuvoloso, ma praticamente senza più piogge.

PREVISIONI - Il vortice che ha interessato l'Italia nel corso del weekend, sta gradualmente spostandosi verso i Balcani, lasciando spazio - specie sul versante che ci riguarda - a schiarite via via più ampie. Un nuovo nucleo freddo (temperature di -32°C alla quota di circa 5200 metri) proveniente dalla Scandinavia è però in procinto di tuffarsi sul bacino del Mediterraneo, dove giungerà entro la giornata di mercoledì 10, conferendo nuovo vigore alla circolazione ciclonica attiva sul nostro paese in queste ore.
Queste le previsioni che derivano da tale scenario: per le giornate di martedì 9 e per la prima parte di mercoledì 10 condizioni di variabilità tendenti al bello, assenza quindi di precipitazioni, e temperature in contenuta diminuzione nei valori minimi, che pur mantenendosi sopra lo zero faranno avvertire ancora freddo nelle ore notturne e del primo mattino. Clima diurno invece gradevole, con cielo poco nuvoloso e temperature massime in lieve aumento.
Nella seconda parte di mercoledì 10, graduale aumento della copertura nuvolosa, con possibilità delle prime piogge (ancora deboli e a carattere sparso) nelle ultime ore della giornata. Le eventuali precipitazioni della serata di mercoledì diverranno invece certe, e a carattere più abbondante ed insistente, nella giornata di giovedì 11, che al momento si annuncia quindi all'insegna del tempo perturbato. Le temperature minime saranno in lieve ripresa, a causa del richiamo di flussi meridionali.
L'evoluzione successiva è piuttosto incerta; al momento, i modelli numerici vedono la temporanea rimonta di un promontorio sulla nostra penisola, e questo autorizzerebbe ad ipotizzare un rapido miglioramento, capace di apportare tempo stabile e generalmente soleggiato sulla nostra provincia per le giornate di venerdì 12, sabato 13 e forse anche per la prima parte di domenica 14, con temperature in graduale ripresa, fino a valori finalmente in linea con il clima della seconda decade di marzo. Una saccatura atlantica si profila però all'orizzonte, pronta ad approcciare la nostra penisola nel corso della giornata di domenica, e ad apportare quindi un rapido aumento della copertura nuvolosa e nuove precipitazioni. Ma ormai, arrivando a spingerci così oltre nella previsione, siamo sconfinati davvero nel campo della "fantameteorologia", per cui sarà meglio raccomandare - come sempre - di prendere le righe di quest'ultimo capoverso come semplici indicazioni di tendenza, suscettibili di modifiche anche sostanziali col passare dei giorni.




SITUAZIONE 09/03/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), riprese rispettivamente nel canale dell'infrarosso e del visibile il giorno 9 marzo alle ore 13.00 italiane.

Bollettino emesso il 09.03.2004
SITUAZIONE - Temperature minime come previsto in ulteriore diminuzione, nella giornata di martedì 9 marzo: registrati +1°C a Fiumicino, +2°C a Ciampino, +3°C a Roma Urbe, valori di +3/+4°C in città (con una punta di +1.4°C a Monte Mario). Valori particolarmente bassi sul litorale: oltre al già citato dato di Fiumicino, da sottolineare anche i valori di Ostia (+1.6°C) e Castelfusano (+0.7°C). Le massime della giornata si sono poi assestate tra i +10°C e i +12°C. Il vento si è mantenuto debole, ruotando da N ad W.

PREVISIONI - Dopo una prima parte della settimana all'insegna del tempo variabile ma con prevalenza di schiarite, è confermata la previsione di un veloce ma spiccato passaggio perturbato nella giornata di giovedì 11, a causa di un nucleo di aria fredda proveniente dalla Scandinavia, attualmente in discesa tra il Belgio e la Francia e destinato a sfociare sul Mediterraneo all'altezza del Golfo di Lione. A seguire, confermata anche la previsione che vede la rimonta di un promontorio sulla nostra penisola, con conseguente aumento delle temperature e condizioni di tempo stabile per le giornate di venerdì e sabato. Ancora tutti da valutare, invece, gli effetti sulla nostra regione di una saccatura atlantica, che nel fine settimana si approfondirà sulla penisola iberica, e da qui tenderà ad approcciare la nostra penisola nella giornata di domenica: se sulle regioni nord-occidentali italiane e sulla Toscana saranno probabili delle precipitazioni, gli effetti sulla nostra regione (almeno per quanto riguarda il weekend) potrebbero limitarsi a velature - dapprima lievi, poi più consistenti - del cielo, oltre all'attivazione di flussi sciroccali e quindi all'ulteriore aumento delle temperature.
Queste dunque le previsioni per i prossimi giorni: mercoledì 10 inizialmente ancora condizioni di cielo irregolarmente nuvoloso con ampie schiarite, nel corso della giornata aumento della copertura nuvolosa, e tra il pomeriggio e la serata saranno possibili le prime sporadiche piogge, in questa fase ancora deboli ed a carattere sparso; le precipitazioni diverranno più probabili, ed in intensificazione, nel corso della nottata. Temperature minime pressoché stazionarie, massime in lieve aumento per il richiamo di deboli correnti dai quadranti meridionali.
La giornata di giovedì 11 sarà invece segnata da tempo perturbato, specie nella prima parte, con precipitazioni diffuse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale. Nel corso del pomeriggio è attesa una attenuazione dei fenomeni, con probabile esaurimento entro la serata, quando potrebbero già aversi le prime schiarite. Temperature in ripresa nei valori minimi, sia per effetto della copertura nuvolosa sia per l'intensificazione dei flussi meridionali. Nella seconda parte della giornata i venti saranno poi in rotazione da Maestrale.
Venerdì 12 attese condizioni di tempo soleggiato, con temperature minime in lieve diminuzione e massime in aumento. Le condizioni di stabilità dovrebbero estendersi anche alla giornata di sabato 13, anche se il cielo potrebbe tendere a velarsi per nubi alte e sottili. Probabile attivazione di venti di Scirocco, e temperature in sensibile aumento, sia nelle minime che nelle massime, che potrebbero toccare punte a ridosso dei 20°C. E' ancora prematuro estendere queste previsioni alla giornata di domenica 14, anche se al momento sembra ragionevole attendersi una ulteriore intensificazione della copertura nuvolosa, con probabilità di precipitazioni però limitata alla possibilità di qualche sporadica pioggia, e persistenza della sciroccata, con temperature stazionarie su valori miti.



SITUAZIONE 10/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 10 marzo alle ore 07.00 italiane.

Aggiornamento del 10.03.2004:
SITUAZIONE - Il cielo sereno e la sostanziale assenza di vento hanno favorito, nelle prime ore della nottata, una rapida discesa delle temperature, che già poco dopo la mezzanotte erano scese a ridosso dello zero e sembravano avviate a raggiungere valori minimi negativi; immediatamente a seguire è però intervenuto l'aumento della copertura nuvolosa, ad ammorbidire l'ulteriore diminuzione delle temperature nelle ore a ridosso dell'alba, e quindi a mantenere le minime al livello del mare al di sopra dello zero, anche se di poco. All'alba di mercoledì 10, registrati quindi valori rigidi, in ulteriore diminuzione rispetto a quelli già bassi verificatisi il giorno 9, e decisamente inferiori alla norma della prima decade di marzo: 0°C a Roma Urbe, +1°C a Fiumicino e Ciampino, valori di +2/+3°C in città (con una punta di +0.2 a Monte Mario), minime prossime a zero nelle zone extraurbane (0.3°C a Castelfusano, +1.6°C ad Ostia), con punte negative anche a quote basse (-1.6°C ad Anguillara, a 150 m s.l.m.). Le massime hanno poi raggiunto valori tra +10°C e +12°C, rimanendo quindi stazionarie su quelle del giorno 9.

PREVISIONI - Quella di mercoledì 10 rimarrà comunque la giornata più fredda della settimana: già nella giornata di giovedì 11 si registrerà un primo rialzo delle temperature minime, che torneranno temporaneamente (e lievemente) a calare nella giornata di venerdì 12, per poi dar luogo ad un sensibile rialzo tra sabato e domenica, quando la nostra penisola sarà sotto l'influsso di correnti sciroccali: le minime saliranno a ridosso dei +10°C e le massime potranno raggiungere, o addirittura superare, i +20°C.
Per quanto riguarda le precipitazioni, sostanzialmente confermate le indicazioni del bollettino emesso il giorno 9, che rimane online qui sotto e a cui si rimanda per i dettagli; in estrema sintesi, ripetiamo in queste righe che avremo tempo perturbato nella giornata di giovedì 11 (fin dalle prime ore della giornata) con piogge diffuse e persistenti e possibilità di qualche isolato temporale lungo la costa. Nella nostra regione, la neve riguarderà dapprima solo le quote appenniniche, per scendere poi occasionalmente fino ai 600 metri di quota; attenuazione dei fenomeni nel pomeriggio, fino ad avere qualche schiarita in serata, con rotazione del vento da NW.
Tempo soleggiato (ma nuovamente freddino al primo mattino) nella giornata di venerdì 12, ancora con vento di Maestrale.
Nel corso del weekend, aumento della nuvolosità per velature prima sottili, poi più consistenti, con venti di Scirocco da deboli a moderati, ma persistenti, ad apportare - come già detto - un marcato rialzo termico; la giornata di sabato 13 trascorrerà comunque senza precipitazioni, mentre qualche sporadica pioggia (al momento comunque da ritenere poco probabile) potrà verificarsi nel corso della giornata di domenica 14.
Lunedì 15, probabilmente ancora cielo nuvoloso e clima mite con possibilità di qualche debole pioggia residua, da martedì 16 si delinea l'affermazione di una fase anticiclonica, che se troverà conferma apporterà qualche giorno di tempo soleggiato, temperature primaverili, calma di vento, e condizioni favorevoli al ristagno degli inquinanti.




SITUAZIONE 11/03/04 - Immagini Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), riprese rispettivamente nel canale dell'infrarosso e del visibile il giorno 11 marzo alle ore 13.00 italiane. Nel momento relativo alla ripresa di queste immagini, il passaggio perturbato che ha interessato la nostra penisola si appresta a sfilare verso i Balcani, con precipitazioni sulla nostra penisola in progressivo esaurimento a partire dalle regioni tirreniche. Alle spalle della perturbazione si appresta a rimontare un campo di alta pressione di matrice nordafricana, apportatore di condizioni di tempo mite e soleggiato. Sulle coste atlantiche di Francia e penisola iberica è nel frattempo individuabile l'estesa saccatura che, nel suo spostamento verso Est, verrà però indebolita e "sfrangiata" in due dall'azione di sbarramento esercitata dalla citata struttura di alta pressione: la parte settentrionale della saccatura andrà ad interessare la Francia meridionale (Provenza e Costa Azzurra) coinvolgendo marginalmente le nostre regioni nord-occidentali; la parte meridionale della medesima perturbazione atlantica andrà invece ad isolare un vortice tra il Marocco e l'Algeria, ben lontano quindi dall'esercitare influenza sul territorio italiano, salvo offire un contributo al richiamo di flussi diretti dal Nord Africa verso le nostre regioni centro-meridionali, con conseguente sensibile aumento delle temperature nel corso del weekend.

Bollettino emesso l'11.03.2004:
SITUAZIONE - Hanno trovato conferma, le previsioni emesse nei giorni scorsi circa il veloce passaggio perturbato destinato ad interessarci giovedì 11 marzo: le piogge sulla nostra provincia si sono infatti presentate fin dalle prime ore della giornata (iniziando tra le 3 e le 4 del mattino) e sono continuate, a carattere debole ma persistente, fino alla tarda mattinata/primo pomeriggio. Come annunciato, già nel proseguo del pomeriggio si è avuta una sostanziale estinzione dei fenomeni, con nubi che ad inizio serata hanno poi lasciato spazio alle prime schiarite. I quantitativi pluviometrici sono stati modesti: tra 5 e 10 mm complessivi in città, lievemente superiori sul litorale (15-20 mm) e nella zona del lago di Bracciano (20-25 mm).
Temperature notturne e del primo mattino in deciso aumento, rispetto ai rigidi valori dei 2 giorni precedenti: all'alba di giovedì, le temperature a Fiumicino e Ciampino erano a +7°C, con valori in città intorno ai +8°C. Nel corso della mattinata, però, le precipitazioni, unitamente alla compatta copertura nuvolosa e al veloce passaggio di aria fredda in quota, hanno tenuto la colonnina di mercurio inchiodata sui valori registrati all'alba, in certi casi anche inferiori, con temperature che intorno a mezzogiorno erano infatti ancora intorno ai +7/+8°C. Nel primo pomeriggio, l'esaurimento dei fenomeni ha permesso una lieve ripresa del campo termico, con temperature che sono salite fino a valori massimi comunque non superiori ai +10/+11°C: se le ore prima dell'alba sono state meno rigide rispetto ai giorni precedenti, quelle diurne si sono invece rivelate più fredde, anche perché la sensazione di disagio fisico è risultata accentuata dall'elevato tasso di umidità.

PREVISIONE - Confermato lo scenario delineato nei bollettini dei giorni scorsi: la rimonta di un promontorio di matrice nordafricana sul bacino del Mediterraneo limiterà in misura sostanziale l'avanzata di una saccatura atlantica, che esaurirà quindi i suoi effetti precipitativi tra la penisola iberica e la Francia, salvo un marginale coinvolgimento delle nostre regioni nord-occidentali. Gli effetti di tale perturbazione sul Centro Italia, e quindi sulla nostra regione, si limiterannno invece all'attivazione di moderati flussi sciroccali (con conseguente sensibile aumento delle temperature) e al passaggio di corpi nuvolosi alti e sottili, che veleranno il cielo nel corso del weekend, senza apportare precipitazioni. A seguire, ancora probabile una affermazione anticiclonica sulla nostra penisola, con qualche blanda infiltrazione instabile capace di apportare momentanei passaggi di corpi nuvolosi.
Queste quindi le previsioni derivanti da tale evoluzione: all'insegna delle schiarite, con tempo generalmente soleggiato, la giornata di venerdì 12, con temperature minime in lieve calo e massime in deciso aumento rispetto ai valori del giorno 11; ad inizio giornata soffieranno comunque freschi venti di Maestrale.
Venti in rotazione da SE, e temperature in sensibile aumento, fino a valori superiori alle medie stagionali, tra sabato 13 e domenica 14, sia nei valori minimi (che saliranno fino a ridosso dei +10°C) che in quelli massimi (che raggiungeranno probabilmente punte intorno ai +20°C). Il cielo sarà come detto suscettibile di velature, sottili nella giornata di sabato, probabilmente più consistenti in quella di domenica. Lo Scirocco si manterrà su intensità deboli o moderate, ma sarà persistente. Il weekend sarà quindi di stampo primaverile nei valori termici, anche se solo a tratti soleggiato.
Nella giornata di lunedì 15, e probabilmente anche per la prima parte della settimana entrante, attese come detto condizioni di tempo generalmente mite e stabile, con qualche velatura e temporanei passaggi nuvolosi più consistenti a cui, sulla nostra provincia, sono attualmente associabili scarse probabilità di occasionali precipitazioni.



SITUAZIONE 13/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 13 marzo alle ore 07.00 italiane.

Bollettino emesso il 13.03.2004:
Dopo le prime due settimane di marzo, che si sono rivelate di stampo ancora invernale, il weekend di metà mese ha visto la decisa rimonta di un promontorio nordafricano ad erigere un muro di stabilità sul Mediterraneo centrale, sbarrando il passo all'avanzata della saccatura atlantica attiva tra la penisola iberica e la Francia occidentale. La saccatura in questione, nel suo tentativo di spostarsi verso la nostra penisola, risulterà quindi sfrangiata in due: la parte settentrionale andrà ad apportare precipitazioni sulla Francia meridionale, coinvolgendo marginalmente le nostre regioni nord-occidentali, mentre quella meridionale isolerà un vortice tra il Marocco e l'Algeria, ben lontano quindi dall'avere effetti sul territorio italiano, con le regioni centro-meridionali che quindi resteranno immuni dagli effetti della perturbazione, ben protette dalla già citata campana anticiclonica di matrice nord-africana. A seguire, arriverà l'Anticiclone delle Azzorre a prolungare la fase di stabilità, estendendosi sulla nostra penisola nel tentativo (probabilmente destinato a riuscire) di saldarsi con l'anticiclone continentale presente sulla Russia e sul settore orientale europeo. Si creerà quindi un ponte anticiclonico dall'Atlantico alla Russia, capace di apportare sulla nostra penisola una fase di stabilità prolungata per diversi giorni.
Queste le previsioni derivanti da tale scenario: per il proseguo della giornata di sabato 13 e per domenica 14, temporanee velature del cielo per nubi alte e sottili (specie nella giornata di domenica) saranno l'unico guasto ad un weekend altrimenti sereno, con temperature massime in aumento e sostenuto vento di Scirocco. Da lunedì 15 e per i giorni a seguire, almeno fino a giovedì 18, attesi giorni di stabilità, con tempo soleggiato, calma di vento e temperature stazionarie su valori superiori alle medie stagionali (minime particolarmente miti in quota, massime al livello del mare anche superiori ai +20°C). Probabili condizioni di inversione termica in pianura nelle ore a ridosso dell'alba, con foschie anche dense nelle aree di campagna o fluviali della provincia; sul mare, nelle stesse ore, altamente probabile la formazione di banchi di nebbia o nubi basse, che potranno persistere durante le ore diurne e spingersi ad approcciare i litorali: il tempo buono e soleggiato sarà quindi più garantito nelle aree interne della provincia, e nelle località in quota, che non nelle aree di pianura lungo la costa, specialmente nelle ore notturne e del primo mattino.
Inevitabile, in tale scenario, il verificarsi di condizioni altamente favorevoli all'accumulo degli inquinanti nell'area urbana, soprattutto a partire da martedì 16 e per i giorni seguenti. Facile quindi prevedere che il consueto blocco a targhe alterne del mercoledì avrà effetti appena impercettibili sulla concentrazione delle polveri sottili in atmosfera.



SITUAZIONE 26/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 26 marzo alle ore 07.00 italiane.

Bollettino emesso il 26.03.2004:
SITUAZIONE: temperature lievemente al di sotto della norma stagionale, con minime di 6-7°C e massime di 13-14°C, venti deboli, a tratti moderati, dai quadranti occidentali, cielo inizialmente solcato da nuvolosità irregolare, con qualche modesta nube cumuliforme, ma con spazi di sereno sempre più ampi nel corso della giornata.

PREVISIONI
Sabato 27: ancora condizioni di variabilità con ampi spazi di sereno, assenza di precipitazioni e temperature stazionarie.
Domenica 28: tempo tendente ulteriormente al bello e temperature stazionarie o in lieve aumento. Qualche velatura del cielo nella seconda parte della giornata, più probabile in serata.
Lunedì 29: temperature in ulteriore lieve aumento, probabile aumento delle velature del cielo a causa dell'afflusso di aria caldo-umida dal Nord Africa. Da non escludere qualche sporadica goccia di pioggia in serata.
Martedì 20: arrivo di corpi nuvolosi più consistenti, fino a cielo molto nuvoloso e probabilità di pioggia in aumento, specie nella seconda parte della giornata, con fenomeni comunque di debole entità.
Mercoledì 21: ancora variabilità perturbata con cielo nuvoloso e possibili piogge, specie nella prima parte della giornata.



SITUAZIONE 29/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 29 marzo alle ore 08.00 italiane. Il fronte di aria caldo-umida di origine nord-africana, convogliato verso la nostra penisola dalla depressione centrata sulla penisola iberica, è responsabile della copertura nuvolosa che in questo momento interessa le nostre isole maggiori, e nelle prossime ore giungerà ad apportare prima velature sottili, poi copertura più consistente, anche sul Centro-Sud della penisola. Alle spalle di tale massa d'aria calda (frecce rosse) viaggiano flussi più freschi di origine atlantica (frecce blu), destinate a sfociare sul Mediterraneo, entrando in contrasto termico con i flussi sciroccali ed apportando quindi fenomeni a carattere di rovescio: le precipitazioni più consistenti interesseranno soprattutto Sicilia, Sardegna e regioni meridionali della penisola, mentre qualche pioggia più marginale e sporadica, dalla serata di lunedì 29 e nella giornata di martedì 30, potrà riguardare anche la Capitale. Sull'Europa centrale e settentrionale si va nel frattempo rafforzando una vasta cellula anticiclonica, garanzia di cieli sereni e tempo stabile, come appare evidente nell'immagine satellitare.



SITUAZIONE 31/03/04 - Immagine Meteosat (a cura della Stazione Ricevente della Dundee University), ripresa nel canale dell'infrarosso il giorno 31 marzo alle ore 14.00 italiane: a causa di flussi caldo-umidi di origine nord-africana, e del passaggio di un cavo d'onda sul Mediterraneo, sul medio Tirreno si sono attivate le condizioni di instabilità responsabili delle piogge di mercoledì 31 sulla Capitale.

Bollettino emesso il 31.03.2004:
SITUAZIONE: temperature minime in aumento (intorno ai 11/12°C) e massime in contenuta diminuzione (tra 13 e 15 °C), con scarsa escursione termica a causa della compatta copertura nuvolosa. Precipitazioni sparse e sporadiche ad inizio giornata, più diffuse ed insistenti dalla tarda mattinata in poi, con cumulate giornaliere che alle ore 17.00 - a fenomeni ancora abbondantemente in corso - hanno già superato i 15-20 mm praticamente in tutti i pluviometri della città.
PREVISIONI
Per il proseguo della giornata di mercoledì 31, e fino al pomeriggio di giovedì 1, permarranno condizioni di instabilità, con cielo molto nuvoloso o coperto ed alta probabilità di precipitazioni sulla nostra provincia. Da non escludere che i fenomeni assumano localmente carattere di rovescio.
A partire dal tardo pomeriggio/sera di giovedì, e per la prima parte di venerdì 2, spazio ad una breve fase di relativo miglioramento: qualche schiarita a partire dalle zone costiere, meno probabile in quelle interne dove saranno ancora possibili brevi rovesci.
A seguire, però, aria fresca ed instabile di origine atlantica ci porterà ancora una fase perturbata, con ricompattamento della copertura nuvolosa a partire dai litorali entro la fine della giornata di venerdì, qualche pioggia possibile già tra la serata e la nottata, per divenire poi altamente probabile nella giornata di sabato 3, che sarà quindi segnata da tempo generalmente perturbato, e da una lieve diminuzione delle temperature.
Per le giornate di domenica 4 e lunedì 5, al momento è delineabile un miglioramento, con cielo parzialmente nuvoloso, assenza di precipitazioni, e temperature nuovamente in aumento.



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